Capitolo 6

307 18 0
                                    

*nessuno ha chiesto di una felpa nera, a questo punto tienila! -Fra*

Uno dei messaggi che lessi una volta riacceso il cellulare alle 11.30 della mattina dopo.
Guardai in giro per la stanza per cercare la felpa con lo sguardo ma poi mi accorsi di averla ancora addosso.
Puzzava da alcool e decisi di lavarla per conto mio, altrimenti mia mamma avrebbe creduto che bevessi.
Mi girai dall'altra parte del cuscino e ripresi sonno.
Da li a un'ora mi risvegliai dalla fame.
I miei non erano a casa ma sarebbero arrivati di li a poco.

Il campanello di casa suonó.
Aperta la porta un assalto di donne mi scavalcó.
"Scusa cara ma dobbiamo preoarare tutto ora. Tua mamma sta arrivando!"
Collegai.
Il suo compleanno.
Si sedettero tutte in cucina e aspettarono.
Mia madre fece la sua entrata trionfale, come se non avesse visto una mandria di sue amiche entrare in casa sua.
Dopo tutti i baci tra loro, le feci gli auguri.
Per tutto il tempo fecero battute per quanto riguardava il loro diventare piú vecchie e i loro figli, compresa io.
"Ascolta, suona ed entra! Un'altra volta ti svegli" diceva una delle donne al telefono.

Di nuovo il campanello.
Immagino fosse stato l'interlecutore.
Pietrificata con la faccia ancora sbattuta dalla sera prima, mi ritrovai davanti ancora una volta il ragazzo che mi seguiva a scuola.
Restai ferma per un secondo, avrà pur parlato!

Sua mamma si rivolse a me dalla cucina "Apri pure, è mio figlio", ma io mi mossi solo di due passi avanti.

"Posso?"
Aprii il cancello.
Mi passó con lo sguardo fissato su di me. Si levó il cappello, mi sistemó i capelli, guardó avanti.

Chiusi la porta.
Andai in bagno.
"Ma come sono presa mamma mia"
Uscii di nuovo, ormai mi aveva vista, no?
Uscì dopo poco, prima peró è stato presentato a tutte le altre madri che gli fecero le solite domande, del tipo "In che scuola vai?"
Lui rispose solamente "linguistico" e rimasi ad ascoltare, quella concersazione poteva servire anche a me per saperne un po' di piú.
"Ah si? Anche mia figlia!!" Inizió mia mamma, "Ma non mi ha mai parlato di te"
"Puó darsi che non ci conosciamo"
"Ma guarda è qua! Teresaaa!"

Sta scherzando?
Presi un elastico e mi legai almeno i capelli.
"Teresa!! Vieni un secondo?"
Scesi, me lo presentó.
Credo di non averlo nemmeno guardato in faccia.
Lui sorrise.
Denti perfetti, occhi marroni.
Si, alla fine l'ho guardato negli occhi e lui fece una faccia come per dire "Oh, ci conosciamo si"

Silenzio imbarazzante.
Mia madre rise.

Amici di corridoio™Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora