||Hanahaki|| KageHina

1. L'inizio...

Pov Hinata's

"Ciao Hinata" mi saluta Kageyama.

"Ciao..." mi guarda chiedendomi se sto bene e io gli rispondo con un semplice "si".

Quando si arriva a scuola io vado in classe e lui va nella sua.

"Perchè oggi sei così spento Hinata?" mi giro per vedere Oikawa che cerca di darmi sempre fastidio.

"Oh...niente" gli rispondo cercando di stare il più calmo possibile.

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Sono agli allenamenti con Kageyama, che mi sta facendo delle alzate...fino a quando non sentiamo la porta spalancarsi per poi rivelare Oikawa.

Cosa ci fa qui lui?

Va verso Kageyama...anzi il MIO Kageyama e gli parla...ad un certo punto ho un bisogno fortissimo di vomitare e corro in bagno.

Quando vomito mi accorgo che non è vomito ma del sangue insieme ha dei fiori, velocemente levo tutto il sangue insieme hai fiori di colore rosa chiaro.
L'Erica il suo significato voleva dire solitudine, ma perchè?

Ritorno in palestra e Oikawa se ne era già andato, quando Kageyama inizia a farmi le alzate io ne prendo nessuna.

"Hinata! Cosa ti succede!?" mi dice Kageyama guardandomi un po' incazzato.

"Oh...n-niente tranquillo!" gli rispondo con un miscuglio tra panico e imbarazzo.

"Hinata!" mi chiama l'allenatore, vado verso di lui, che mi guarda attentamente la faccia.

"Mi spieghi perchè hai del sangue nelle labbra?" in quel momento inizio ad inpanicarmi, lui notandolo mi porta in un angolo.

"Hinata...hai la sindrome Hanahaki?" chiede e io abbasso lo sguardo sapendo di che sindrome stava parlando.

"Si...mia madre l'ha avuta ma lei ha voluto fare l'intervento quindi ha...come dire perso i ricordi di mio padre...lui non l'amava più..." prendo una pausa dicendo dopo "ma io non voglio perdere i ricordi della persona che amo con tutto me stesso!" finisco tutto dun fiato.

"Hinata, ti capisco ma devi anche essere sicuro se vuoi morire per quella persona se non dovesse ricambiare...tienilo ha mente...su ora vai ad allenarti!" dice alla fine serio.

Annuisco e corro verso la palla appena lanciata che nessuno e riuscito ha prendere e la schiaccio.

"Non mi guardate in quel modo non è mica la prima volta che salto!" dico scherzando.

Continua...