Capitolo 1: Erede

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"Julian... Julian... Julian... Julian... Julian... Julian... Julian... Julian... Julian... Julian... Julian... Julian... Julian... Julian... Julian... Julian..."

"Risvegliami."

Che strano sogno. Non era la prima volta che Julian sognava di trovarsi in un mondo totalmente bianco con delle voci inquietanti che gli sussurravano ripetutamente queste parole.

Era mattina e un nuovo giorno di lavoro lo aspettava. Si alzò dal letto, si vestì e mangiò rapidamente qualcosa. Si accorse subito che Nonno Lewin aveva già aperto la bottega.

Dopo i suoi primi dieci anni di vita passati a frequentare la scuola obbligatoria, Julian aveva iniziato subito a lavorare nell'officina Grimoritica insieme al nonno. Su Gaia esisteva un unico grande continente completamente unificato in un'unica nazione, il cui nome era Arconia ed era circondato da un immenso oceano. E ciò che rendeva magico quel posto era un particolare elemento di nome Grimorite, che aveva inspiegabili effetti magici sugli oggetti. Donava ad una spada il potere di sparare fulmini, poteva far muovere da sola una carrozza, ma veniva anche utilizzata per creare utensili magici.

In poche parole, donava ciò che poteva essere definito 'magia'.

Veniva estratto dal sottosuolo sotto forma di piccole pietre, e in base al colore che il frammento emanava, si distinguevano cinque livelli di potenza magica:

Colore grigio per la classe E.

Colore verde per la classe D.

Colore blu per la classe C.

Colore viola per la classe B.

Colore oro per la classe A.

La rarità della Grimorite aumentava esponenzialmente in base alla classe.

Le classi E e D erano abbastanza comuni, la classe C era leggermente più rara, la classe B era ritenuta davvero preziosa, infine la classe A era considerata un vero tesoro.

Gli usi della Grimorite erano molteplici. Nonostante i suoi poteri magici fossero perfetti per le produzioni belliche, grazie alla sua versatilità era possibile creare anche oggetti magici di uso comune.

A produrre questi oggetti magici erano appunto gli ingegneri Grimoritici, esperti che lavorano solitamente su commissione in officine specializzate, come nel caso del nonno e di Julian.

Il loro lavoro generalmente non si limitava a questo. Spesso, oltre a dover creare oggetti magici, si occupavano delle riparazioni o riciclavano Grimorite per produrre nuovi oggetti.

Julian e il nonno vivevano in un piccolo villaggio all'estremo est di Arconia, nel retro dell'officina. Di questi tempi, praticamente qualsiasi luogo abitato del continente era provvisto di un'officina Grimoritica.

Lewin era eccezionale e poteva essere definito un grande maestro.

Era una spanna sopra tutti gli ingegneri dei villaggi vicini, paragonabile ai maestri più rinomati della capitale Arcon.

Julian era comunque un ottimo apprendista. Era un ragazzo di talento e si può dire anche che avesse già un briciolo di esperienza alle spalle, dato che era ormai ventenne.

Julian attraversò la porta che divideva la casa dall'officina e vide il nonno Lewin alle prese con un'alabarda Grimoritica ormai non più funzionante. Nonostante i suoi settant'anni, il nonno continuava a tenersi in forma e sfoggiare dei muscoli invidiabili, che metteva continuamente in mostra lavorando in canotta. Per il resto si presentava come un uomo pelato e barbuto. Appena lo vide, Julian lo salutò.

"Buongiorno nonno, come mai oggi hai aperto così presto?"

Il nonno alzò il sopracciglio e gli rispose con il suo tipico sorriso smagliante.

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