Capitolo 4: Dichiarazione

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Gamlin, un androide Grimoritico. Il capolavoro di Julian. 

Era un progetto completamente originale ideato dal ragazzo. Nacque  tutto da un suo capriccio; sentiva l'esigenza di competere con il suo  vecchio e di essere riconosciuto per la sua bravura da ingegnere. 

Essendo relegato a ruolo di aiutante, non aveva mai avuto la possibilità  di mostrare le sue potenzialità e di essere riconosciuto da un fuoriclasse  come lui. Per anni pensò ad un modo per impressionare il nonno, fino a che non ebbe l'intuizione geniale: costruire un corpo  meccanico antropomorfo e inserire nella cavità cranica un frammento di  Grimorite al posto del cervello. Sarebbe stato il primo androide  Grimoritico dotato di ragione e intelletto. 

Quando fu presentato il progetto, il vecchio rimase a bocca aperta, ne fu  così attratto da voler offrire il suo aiuto per lo sviluppo, che Julian  accettò volentieri. Aveva decisamente sottovalutato il suo allievo, e ora  voleva rimediare dandogli una mano. 

Dopo mesi di progressi, arrivarono quasi alla conclusione. Mancava,  però, l'ingrediente fondamentale: la Grimorite. 

Per dare al robot un intelletto paragonabile a quello di un essere umano,  calcolarono che occorreva un frammento di classe A, e trovarne uno  sarebbe stata un'impresa. Era estremamente raro e costoso, quasi esclusivamente i grandi maestri  di Arconia avevano la possibilità di farne uso. Il progetto rimase quindi sospeso per un po' di tempo, fino a quando non accadde un particolare evento. 

Era uno di quei giorni in cui Julian era steso sulla prateria ad ascoltare il  fruscio del ruscello dopo mezzogiorno. Si era assopito, ma venne  svegliato da una serie di esplosioni che seguivano una dopo l'altra. Il  ragazzo si trovava a una distanza di sicurezza, quindi rimase a guardare  sbalordito la scena.  

La serie di esplosioni finì dopo una manciata di secondi, ma vedeva  comunque fiamme ovunque in quella zona e, spinto dalla curiosità, si  avvicinò.  

Vide una carrozza in preda alle fiamme e una dozzina di corpi  carbonizzati stesi a terra. Quelle esplosioni avevano ucciso delle persone! 

A pochi metri dalla carrozza c'era però un sopravvissuto. Aveva una  parte del corpo gravemente ustionata, ma fortunatamente era ancora  vivo. Julian lo soccorse appena lo vide e lo portò di fretta al villaggio. 

Il suo nome era Willem. Era un giovane uomo di stirpe nobile e stava  venendo da lontano per ritirare un'aeronave Grimoritica privata che  aveva commissionato a Lewin. 

Le esplosioni erano state causate da una faida tra due Host, e la sua  intera scorta venne annientata a causa di una palla di fuoco vagante che  aveva preso in pieno la carrozza. Willem si era salvato per miracolo  poiché si era allontanato per andare in bagno. Le fiamme lo presero lo  stesso, ma non era stato incenerito all'istante poiché fu colpito di striscio, e si salvò rotolando per terra. 

Quando fu portato al Villaggio, gli venne prestato soccorso immediato, e  fortunatamente sopravvisse. Le fiamme gli avevano carbonizzato  completamente il braccio sinistro, così il nonno e Julian decisero di  ricostruirgliene uno attraverso l'uso della Grimorite. 

Lewin inizialmente era riluttante. Costruire un braccio Grimoritico non  era una cosa da poco, occorreva tanto lavoro e un frammento di classe C. Ma Julian insistette dicendo che non  poteva lasciarlo in quello stato, e alla fine riuscì a convincerlo.

Willem rimase per un po' a casa di Julian costretto a letto, ma tempo  dopo, si riprese quasi del tutto. Il giovane nobile aveva due anni in più  del giovane ingegnere, e nel tempo che passarono insieme, i due  divennero amici e Julian gli raccontò del progetto di Gamlin. 

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