VII

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"Spensierato" era la parola più adatta per esprimere lo stato d'animo di Tooru, la mente era libera e pensieri di poca importanza si susseguivano senza lascire nessun genere di traccia emotiva.

In quel momento capì meglio cosa intendesse Hajime quando gli aveva detto di aver sperimentato la vera felicità solamente quando la sua psiche era alterata.

Tra i due ragazzi si alternavano momenti di estrema ilarità ad altri più silenziosi e pacati, come se entrambi si rintanassero di tanto in tanto nel loro mondo, in solitudine.

Per Tooru era sempre stato facile relazionarsi con le persone eppure con Hajime era tutto più difficile, ma allo stesso tempo più gratificante.

Il ragazzo aveva sempre paura di dire qualcosa di sbagliato, qualcosa che avrebbe potuto ferire o far arrabbiare l'altro, forse questo era anche dovuto alla poca confidenza che vi era tra i due.

Hajime era veramente una persona complessa, ogni volta che il castano pensava di esser riuscito a decifrare la sua personalità, quest'ultimo disperdeva le sue certezze.

Oikawa, anche se non lo avrebbe mai ammesso a se stesso, provavo un  senso di invidia verso Iwaizumi: lui era una persona forte e sicura di se, ben equilibrata...introverso ma non timido, riusciva ad essere se stesso senza necessitare l'approvazione degli altri.

Tooru non era mai stato tale, lo invidiava...ma non poteva far altro che rimanere affascinato da quella sua sicurezza, dal suo modo di atteggiarsi.

Il castano si sentiva bene con Hajime ma anche costantemente a disagio: da una parte era tranquillo perché sapeva che il moro non lo avrebbe mai giudicato, come spesso accadeva nei gruppi di adolescenti che era abbituato a frequentare, dall'altro era agitato, voleva a tutti i costi che quel ragazzo lo apprezzasse, trovandolo simpatico e in un certo senso anche attraente.

Tooru non si spiegava bene questo suo "desiderio", non si fermò molto a rimuginarci sopra anche perché in fondo non gli importava ed in quel momento non c'era posto per "nulla"nella sua testa.

"È mezzogiorno, penso che dovremmo tornare a scuola." iniziò una nuova conversazione Hijime.

Tooru sospirò, avrebbe voluto rimanere in quel luogo ancora un po': "non ho voglia di camminare fino a lì, possiamo restare ancora po'?"

L'altro alzò gli occhi al cielo: "va bene."

Il castano sorrise e si accese una sigaretta, mentre fumava lentamente la sua testa scivolò sulla spalla di Hajime, questi non lo spostò sembrò non notare neppure quel contatto.

Nonostante tutto i due erano riusciti ad entrare in una sorta di sintonia, Oikawa non capiva perché ma era come se conoscesse quel ragazzo da sempre, tra loro si era creata "armonia" pur avendo entrambi delle personalità ben distinte e contrastanti.

"Continui a fumare di merda comunque..." riprese la conversazione Hajime.

Tooru si alzò di scatto: "Iwa-chan basta ripeterlo! Non sei più divertente."

"Iwa-chan?"

"Ti ho dato un soprannome é un gesto carino, Lo faccio con tutti i miei amici" disse Oikawa con un tono che sottolineava "l'ovvietà" della cosa.

Iwaizumi alzò le spalle: "fai quello che ti pare...shittykawa."

"Shittykawa..."

"Anche io ho voluto darti un soprannome" ironizò Iwaizumi alzando gli occhi al cielo.

"Ma non è un nomignilo carino sembra più una presa in giro..."sbuffò Oikawa

"L'alternativa era "palla al piede" quindi io me lo farei andare bene." puntualizzò sempre ironico l'altro.

Tooru mise il broncio.

Hajime non poté trattenere una smorfia compiaciuta, quel ragazzo era sempre così teatrale e si infastidiva per ogni piccolezza, in un certo senso adorava questo suo comportamento pur rendendosi conto di quanto fosse infantile.

Oikawa gettò il mozzicone di sigaretta per terra: "è ormai l'una, penso che sia ora di andare..."

Il castano non voleva nemmeno immaginare come sarebbe stata la reazione dei sui genitori se avessero scoperto che aveva "marinato la scuola."

Entrambi si alzarono in piedi e iniziarono a camminare, ripercorsero la strada fatta in precedenza fino ad arrivare davanti al cancello scolastico: "È meglio se non entriamo, daremo solo inutilmente nell'occhio, ti consiglio di andare direttamente alla fermata del bus." disse ad un certo punto Iwaizumi.

"Ok" fece spallucce Oikawa: "tu non vieni?"

"Io sono in motore e poi devo fare altri giri..."

"Va bene."
"Comunque è stato molto divertente oggi, insomma...dovremo rifarlo." suggerì Tooru un po' impacciato.

"Ok." rispose freddo l'altro ma dal suo tono si poteva intendere che era d'accordo e che si, anche lui aveva passato una bella mattinata.

Spazio autrice:
Ciaooo, era da un po' che non aggiornavo. :/
Comunque spero che la storia vi stia piacendo.
Ringrazio tutte le persone che stanno commentando e lasciando stelline, vi amo <3.
Vi invito a leggere anche la mia one-shot Tsukkiyama "Star shopping" che trovate sul mio profilo (mi sono impegnata tanto ed è una delle cose scritte da me di cui sono fiera.)
Vi ringrazio già se lo farete.
Vi amo per le 1000 letture.
Bye

perfect |iwaoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora