capitolo 39

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Veronica's pov

Arrivò il giorno del matrimonio. Tutti felici e contenti... Vorrei fosse stato il finale della mia storia: sposare l'uomo che amo, partorire e vivere come una famiglia normale. Sentivo lo sguardo di tutti su di me.

"Una ragazzina viziata rimasta incinta per sbaglio per poi sposarsi" sentii qualcuno degli invitati dire queste parole esatte.
Dio che nervi.

Eravamo all'altare, dovevamo farci le promesse.

<< tu, Veronica Cecilia Lodge, vuoi prendere come marito Archibald Andrews, in salute ed in malattia, in felicità e tristezza, finché morte non vi separi?>>

Guardai un attimo Archie negli occhi. Pensavo ancora che questa cosa non aveva senso.

<<si.>>

Dissi con decisione.

<<tu, Archibald Andrews, vuoi prendere come sposa Veronica Cecilia Lodge, in salute ed in malattia, in felicità ed in tristezza finché morte non vi separi?>>

Sul viso di Archie spuntò un magnifico sorriso.

<<s->>

All'improvviso sentii un dolore lancinante alla pancia per poi appoggiarmi ad Archie.

<< Ronnie?>>

Mi tenne appoggiata a lui.

<<mi si sono rotte le acque Archie!>>

Continuavo a trattenere il respiro.
Dio, perché proprio quel giorno?
Mi fecero salire nell'auto con cui saremmo dovuti andare al ristorante dopo la cerimonia, Archie si era messo seduto accanto a me.

<<ehi, trattieni un'altro po', siamo quasi arrivati.>>

Presi la mano di Archie dalla mia pancia.

<< A-archie. >>

Avevo la bocca secca perciò ingoiai un po' di saliva.

<<voglio che tu sappia che se non uscirò viva da quella sala da parto, ti amerò anche da lassù, okay?>>

<<ehi, non pensare a queste cose. Tu ce la farai, so che ce la farai. Fallo per me. Resta al mio fianco.>>

Iniziarono a scendergli delle lacrime lungo in viso.

<<ehi, non piangere. Sapevamo entrambi che sarebbe dovuta andare per forza così. Mi dispiace Archie... Per tutto.>>

All'improvviso sentii ancora più dolore.
gridai, avevo il respiro affannato e stavo iniziando a sudare facendo appiccicare tutti i capelli al viso.

<< Archie non ci riesc- >>

<<siamo arrivati. >>

Disse aprendo lo sportello e prendendomi in braccio. Entrammo in ospedale e mi misero subito in una barella, sentivo il dolore aumentare e Archie che gridava che sarebbe andato tutto bene.

Entrammo in sala parto, mi cambiarono e mi misero in solo camice. Era una cosa da folli sposarsi, partorire e morire in un giorno solo.

<<spingi un'altro po' e ci siamo.>>

Continuavo a spingere mentre mi stavo quasi adattando al quel limite di dolore. Sentii dei pianti di neonato.
In quel momento ero confusa, volevo solo vedere la mia bambina.

<< dove la state portando? La voglio vedere.>>

Dissi con un ché di supplicazione e preoccupazione al tempo stesso.
Vidi un dottore avvicinarsi alla barella con in braccio mia figlia. La mia piccola bimba.

Feci un sorriso in mezzo alle lacrime ed ai sospiri affannati.
All'improvviso mi sentii stanca di tutto. Provai a chiudere gli occhi ma quando voletti aprirli non fecero nulla.

Era questa la fine della mia storia. Non vidi più nulla. Buio totale e stanchezza. Mi lasciai andare con tutto il corpo e lì non ci fu più rimedio.

                                      •••

Archie's pov

Vidi il dottore uscire dalla sala parto.

<< è lei il marito?>>

<<si sono io.>>

<< mi segua>>

Mi fece entrare e la prima cosa che vidi fu la mia Ronnie senza vita sulla barella. Mi precipitai da lei.

<<ha perso molto sangue durante il parto. Non ce l'ha fatta.>>

Tante lacrime iniziarono a rigarmi il volto senza mai cessare.
All'improvviso sentii la presenza di qualcuno accanto a me.

Il dottore con in braccio... La nostra bimba
La presi subito. In quel momento ero indeciso se abbandonarmi alle lacrime o rimanere forte e sorridere alla mia bimba.

Era l'unica cosa che mi rimaneva di Veronica. Le diedi un dolce e delicato bacio sulla sua piccola fronte.

Fine
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Ehi guys,
si, sto piangendo pure io. Io ve l'avevo detto che non era un finale di quelli "e vissero tutti felici e contenti"... Ma comunque, spero che questa storia vi sia piaciuta, lo spero davvero tanto perché ci ho messa tutta me stessa a scriverla.
Domani ci sarà l'epilogo.
- Baci, Mela

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