Capitolo 12 - la partita

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James era nello spogliatoio che attendeva l'arrivo del resto della squadra, era relativamente presto ma preferiva stare lì pur di non vedere gli altri tre malandrini, era stato il primo a svegliarsi e aveva preso in prestito la mappa del malandrino dal baule di Remus, tecnicamente era anche sua quindi gli altri non potevano obiettare, la lasciavano sempre in custodia a Remus poiché era il più responsabile ma adesso serviva a James per controllare Regulus; doveva tenerlo d'occhio perché si voleva assicurare che prima dell'inizio della partita non andasse a infastidire Sirius come suo solito, era già abbastanza nei guai.
La prima ad arrivare fu Erika, seguita da Kristal
-Ehi capitano, pronto per la prima partita?-
-Prontissimo.- rispose James con poco entusiasmo mentre riponeva la mappa nel borsone, una volta che arrivò tutto il resto dei giocatori James fece un grosso respiro e iniziò a spiegare loro la formazione, disse a Kristal di non allontanarsi mai dai tre anelli e ai fratelli Richards di proteggere tutta la squadra dai bolidi, per facilitargli la cosa gli consigliò di dividersi i giocatori da proteggere così da non confondersi
-Voi tre sapete già cosa fare...- disse infine rivolto a Nate, Robin ed Erika, poi continuò fra se e se -...per quanto riguarda me, pareggerò i conti con Regulus.-

Dopo che James aveva stretto la mano del capitano serpeverde il fischietto segnò l'inizio della partita, James si liberò in volo, lanciò un'occhiata veloce alla sua squadra, Robin era concentratissimo poiché in possesso della pluffa, Kristal era attenta e Finn aveva già protetto Nate da un bolide, sapeva che ci sarebbe voluto del tempo prima che il boccino si rivelasse quindi guardò sugli spalti, da una parte c'erano i serpeverde con l'argento e il verde che più che fare il tifo lanciavano insulti contro la squadra avversaria, dall'altra i grifondoro che esultavano come non mai, i colori oro e rosso che padroneggiavano, James notò gli inconfondibili capelli di Lily, non poteva credere che era venuta per vederlo, a lei non piaceva il quiddithc e non veniva quasi mai alle partite, poi mise a fuoco i ragazzi che la accompagnavano, erano Sirius, Remus e Peter, in quel momento una sensazione di tristezza lo invase e quasi non si accorse che Regulus, il cercatore dei serpeverde, aveva avvistato il boccino fino a quando non sentì il telecronista, un ragazzino grifondoro, dire
-Attenzione, Black ha quasi afferrato il boccino e Potter non sembra fare niente per impedirlo.- subito dopo James riprese il controllo di se stesso, Erika gli si era avvicinata e lo incoraggiò ad andare, prese a volare come non faceva da tanto, il vento freddo che gli attraversava i capelli e l'aria pura che gli riempiva i polmoni, aveva quasi raggiunto il boccino quando sentì la voce di Sirius che si era fatto spazio tra la folla per raggiungere l'altoparlante.

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