-Andiamo ragazzi, domenica giochiamo, voglio vedere il massimo che potete dare!- urlò James agli altri giocatori durante gli allenamenti da sopra la sua scopa, con la divisa da quidditch, i capelli scompigliati più del solito a causa del vento e gli occhiali sistemati sul naso, cercava di evitare il più possibile Erika ma con scarsi risultati poiché erano in squadra insieme e lei era la vicecapitano, per tutto il tempo cercò di frenare la voglia di strattonarla dalla scopa dicendosi che non era affar suo quello che succedeva tra lei e Sirius e che se avessero voluto vincere la partita contro serpeverde, e soprattutto contro Regulus, doveva aspettare ancora un po' prima di ucciderla. Era immobile in mezzo al campo mentre gli altri intorno a lui giocavano e urlavano, chiuse gli occhi e si concentrò, esistevano solo lui e il boccino, quando gli riaprí lo scorse, sorvolava l'anello centrale dall'altra parte del campo, si precipitò in quella direzione, era da tanto che non provava quella sensazione di adrenalina e divertimento, gli era mancato il quidditch più di quanto volesse ammettere, era capace di calmarlo e distrarlo in quella frazione di tempo dove tutto il resto dei suoi problemi e pensieri lo abbandonavano e lui volava libero sulla sua magnifica scopa, fiero di portare quel distintivo che lo identificava come capitano, iniziò ad allungare il braccio quando il boccino cambiò direzione, ma James se lo aspettava e anche grazie ai suoi pronti riflessi lo raggiunse e entro due secondi se lo ritrovò in mano, un sorriso gli si aprì a ricoprirgli quasi l'intero volto, anche se era solo l'allenamento era soddisfatto.
Sembrò che tutti avessero assistito a quella scena poiché un coro di applausi si alzò da parte dell'intera squadra e di quei pochi ragazzi venuti ad assistere, non ci mise molto a notare che su quelli spalti c'era anche la McGranitt, fece un'inchino spavaldo e liberò il boccino che però rimase a ronzare attorno a lui senza presentare la minima intenzione di scappare, così James si avviò verso la professoressa, una volta raggiunta scese dalla scopa che poggiò sulle scale
-Complimenti signor Potter, era da svariato tempo che non la vedevo all'azione e, come sempre, mi ha stupito.-
-Grazie prof.- disse lui dopodiché si strinsero la mano e ritornò in campo, stavolta osservando la sua squadra dando delle direttive.-Pronto per urlare a tutti quanto sono forte domenica felpato?-
-Sbruffone, comunque ho mal di gola quindi in questi giorni parlerò di meno per conservarla.- Remus, che era appena entrato in sala comune prese a ridere dicendo
-Che ragionamenti fai felpato?- Sirius, che si stava riscaldando vicino al fuoco, gli lanciò un'occhiataccia, poi Remus chiese rivolto a James
-Dov'è Lily?-
-Credo in biblioteca, perché?-
-Credete che sia barare se mi faccio dare una mano da lei con la scatola?-
-Sei stato tutto il pomeriggio a provarci senza ottenere niente?- domandò Peter steso sul divano
-No idiota, ho delle responsabilità da prefetto, non sto come te tutto il tempo sul divano senza fare nulla.- Peter abbassò lo sguardo e tornò a contemplare il soffitto
-Non credo, insomma abbiamo bisogno di aiuto o non riusciremo mai a "scovarne il contenuto", tanto per citare la prof.- rispose James alla precedente domanda di Remus
-Ok, vi faccio sapere se scopro qualcosa.-
-Va bene, intanto cerca di liberarti domenica mattina perché non accetterò nessuna scusa, devi venire a vedere la mia partita, o meglio, a come schiaccerò Regulus.- disse James, Sirius sorrise con approvazione e Remus, controvoglia, annuí.
STAI LEGGENDO
The marauders
FanfictionI quattro malandrini stanno per frequentare l'ultimo anno nella suola di magia e stregoneria di Hogwarts, non sanno però che quest'anno non sarà tranquillo come gli altri: la loro amicizia e le loro abilità verranno messe a dura prova...