“Louuuuu… siamo in viaggio da ore ormai! Non possiamo fare una piccola sosta?” implorò Harry per l’ennesima volta in pochi minuti “insomma, è o no la mia vacanza?”
“Sì, certo che lo è Haz! Ancora non capisco come mai Nick ti abbia lasciato venire, però…” rispose Louis, evitando di proposito la prima domanda.
“Beh, perché non gliel’ho chiesto.” disse Harry scoppiando a ridere.
“Come?!” domandò Louis ridendo a sua volta
“Gli ho lasciato un biglietto. E un pacchetto nel microonde!” quasi urlò Harry, lacrimando a forza di ridere.
“Non ci credo, oh mio Dio, Harry è fantastico!” rispose Louis cercando di calmarsi, di certo non voleva andare conto un palo e rovinarsi il week-end.
“Oh sì, lo è.”---
“Louuuuu… guarda quel club! Dai, una pausa. Ti prego, ti prego, ti prego!” chiese Harry facendo gli occhioni da cucciolo. E chi era Louis per dirgli di no? Quel maledetto riccio riusciva sempre a convincerlo, dannazione!
“Va bene, Haz, va bene. Solo un paio d’ore, d’accordo?” Harry annuì felice, scese dalla macchina e trascinò Louis dentro.
Scelsero una tavolino e subito si avvicinò un ragazzo biondo a chiedere cosa volessero ordinare. “ ‘Sera” esordì sbadigliando “io sono Niall, se volete altro oltre a ciò che mi dite ora ate un fischio...o tirate un urlo, così arrivo.”
“D’accordo, grazie.” disse gentilmente Harry “portami un Wild Turkey liscio, con coca a parte per favore.”
“Harry!” esclamò Louis scioccato.
“Oh, cosa? Ripeto: è la mia vacanza o no? Sei quasi peggio di Nick..”
“Beh, scusa. È che di solito se così… tranquillo, ecco.”
“E tu sai una cosa? Mi sono rotto le palle della mia tranquillità!”nel frattempo Niall tornò con l’ordine di Harry.
“Ok, Niall. Ho cambiato idea. Portami un margarita e…” ammiccò verso Harry durante la sua pausa ad effetto “...uno shot di tequila.” finì Louis stupendo non solo Harry, ma anche Niall. Il riccio sorrise complice “anche a me!”
Dopo qualcosa come tre giri,un ragazzo alto e parecchio palestrato (troppo, se l’opinione di Louis può interessare) si avvicinò al loro tavolo e “Che ci fanno due bocconcini come voi qui?” chiese rivolgendosi più a Harry, ma al liscio non fece ne caldo ne freddo, quindi rispose prima che Harry raccontasse vita, morte e miracoli “Affari nostri, tesoro.”---
Erano ormai passate le due ore concordate e Louis non riusciva a trovare Harry da nessuna parte. Avevano ballato insieme per un po’, come spesso facevano, poi il riccio era andato con quel tizio, Xander, e si erano persi di vista.
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Harry era ubriaco fradicio. “Xan-Xander io.. io non mi sento molto bene. Devo uscire.” ansimò il ragazzo appoggiandosi al busto del più grande.
“Certo, usciamo un po’ piccolino.”
“Sì, credo di dover continuare a camminare, sì. Ora sto meglio.” Harry cercò inutilmente di allontanare Xander, ma quello lo alzò e lo spinse sul cofano di una macchina.
“No, senti Xander, non vo-” venne interrotto da un dito poggiato sulle labbra “Voglio solo baciarti, okay Harry?”
“No ehi- sono sposato, non puoi far- ah!” Harry si zittì dopo il forte schiaffo ricevuto in pieno viso.
“Non voglio fati del male, è chiaro?” disse Xander iniziando a sbottonargli la camicia “Cristo, sei stupendo.” Harry si dimenò più forte, ma ricevette altri schiaffi mentre veniva girato a pancia in giù.
“No, per favore, Xander, non farmi male, ti prego!” il più grande non lo ascoltò minimamente, gli allargò le gambe e si sbottonò i pantaloni. “Non parlare, non sei altro che una puttana!”
Harry stava per rassegnarsi quando “Lascialo andare!”
“Oh, Louis! Aiutami!” urlò Harry disperato. Xander non si fermò e Louis non vide più nulla. Tirò fuori la pistola e gliela puntò alla tempia dicendo: “O lo lasci andare, stronzo bastardo, oppure il tuo cervello, ammesso che ci sia, finisce spiaccicato su questa bellissima macchina.”
Xander, lasciando Harry, tentò di calmare Louis: “Calma, eh? Ci stavamo solo divertendo un po’.”
Harry prese Louis per il braccio e gentilmente gli fece capire di volersene andare.
“Ricorda, stronzo, che quando una persona piange in quel modo, non si sta divertendo affatto!” aggiunse Louis inviperito. “Avrei dovuto fotterlo lo stesso, non è altro che una puttana.”
Il liscio si voltò, gli chiese di ripetere e senza battere ciglio, premette il grilletto “Attento a come parli, amico.” sussurrò prima di salire in macchina e partire a tutto gas.✨NOTE✨:
Ecco il secondo capitolo, che onestamente è uno dei più brutti della storia (in fatto a scene lol). Mi viene male solo a ricontrollare se ho fatto errori di battitura, non ce la faccio proprio a vedere Haz trattato male.
Anyway, che ne pensate? Ovviamente sono sempre ben accetti i consigli <3
spero comunque vi stia piacendo, al prossimo capitolo :)!
Kiss and hugs <3
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Just keep goin' (L.S.)
Fanfictiontrama~ Dove Harry è un ragazzo disoccupato, che vive con suo marito Nick, un uomo ossessionato dall'ordine e anche decisamente troppo possessivo nei confronti di Harry. Louis, al contrario, lavora in un brunch da anni e ha una relazione piuttosto in...