Just keep goin' (L.S.)

CAPITOLO V

Passarono le ore, Harry a bere e Louis a guidare. Cantarono a squarciagola per le strade vuote, quasi dimenticandosi perché stavano scappando.

"Oh! Louis, guarda chi c'è!" urlò il riccio indicando Zayn, che stava seduto su un muretto sul ciglio della strada. Maledizione, pensò Louis, proprio perfetto. Dev'essere il karma...
"E va bene." decise alla fine. Harry esultò : il suo piano stava iniziando alla grande.

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"L'altra sera c'è stato un omicidio al Silver Bullet. I testimoni hanno detto di aver visto una T-Bird del 1966 decapottabile che lasciava la scena del delitto con... una certa fretta, diciamo. Quella macchina è intestata a Louis Tomlinson. E, ecco, abbiamo abbastanza ragioni pensare che suo marito fosse l'altro passeggero." spiegò Liam ad un Nick piuttosto scioccato. Sembrava stesse per svenire, in effetti.
"Cosa? Cosa?!" chiese passandosi le mani fra i orti capelli neri. Liam intanto stava sogghignando: "Mi scusi... è che è montato sulla sua pizza, signor Grimshaw.">
"Oh merda!" esclamò l'altro ancora più arrabbiato

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"Dimmi Harry perché non ha figli?" chiese Zayn dai sedili posteriori. Harry roteò gli occhi all'ennesima domanda e è tutto per Louis, forza. Pensò. "Beh, vedi... Nick, mio marito, dice di non essere ancora pronto, si sente ancora un bambino." spiegò pazientemente. "Louis non ci va d'accordo." disse poi ridendo "dice che è un porco."
"Ehi!" interruppe Louis in quel momento "io so che è un porco!"
"Oh... e da quanto sei sposato?" chiese ancora Zayn.
"Beh... due anni, da quando ne avevo 18, ma stavamo insieme già da quasi due, ci siamo fidanzati subito dopo che ho rotto con Billy." ah, si Billy ricordò Louis con un leggere broncio sul viso. (per chi come me fa schifo in matematica Harry in questa storia è fidanzato con Nick da quando ha 16/17 anni e sposato da quando ne ha 18, quindi ha 20 anni al momento di questo dialogo. Spero siano giusti i calcoli hihi.)
"Cosa? Ma non sei stato... con altri? Mai?"
"No, solo qualche storia non duratura" disse semplicemente Harry e Louis sospirò peccato che non abbiamo colto l'occasione io e te, Haz...
"Mi dispiace dirlo, ma mi sembra proprio uno stronzo."
"Non preoccuparti, lo è. Di solito lascio correre." lo tranquillizzò il riccio, aprendo un'altra bottiglietta di liquore.

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"La pistola era una 38, ma Nick Grimshaw dice che Harry,le cui impronte sono quelle sul cofano della macchina, non voleva usarla. Stava nel suo cassetto da anni ormai." disse Liam al suo compagno di lavoro.
"Coincidenze dici, eh?" lo prese in giro quello.

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"Okay, io vado dentro. Voi due non fate casini." ordinò Louis uscendo dalla macchina, dopodiché entrò e "sono qui per ritirare dei soldi. A nome Louis Tomlinson."
"Nulla, mi spiace." rispose l'impiegato.
"Oh, allora provi Dolcezza, per favore." ritentò Louis sentendosi un perfetto idiota.
"Lou? Ecco la parola d'ordine!" disse qualcuno alle sue spalle. Sobbalzò, anche aveva capito chi fosse. "Stan, oh cazzo. Che ci fai qui?"
"Aggiungi un'altra stanza sulla mia carta di credito." disse scortesemente all'impiegato. "Sono venuto a trovarti, piccolo... e sai quanto odio volare." aggiunse dopo baciando Louis, che però rimase immobile.
"Oh, okay. Andiamo da Harry intanto, mh?" propose barcollando fuori.

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Dopo una breve discussione in cui Harry non riuscì a far ingelosire Louis (o così almeno pensava) e Zayn se ne andò, decisero di rimanere la notte nelle stanze prenotate da Stan.
"Il nostro futuro." disse Louis sospirando e lasciando i soldi in ad Harry.
"Cosa gli dirai?" chiese Harry piano.
"Niente di niente." rispose di getto Louis, andando in bagno a togliersi la maglia. Harry sbavò un pochino, ma si riprese subito: per l'amor del cazzo, Harry. Devi farlo ingelosire, non farti beccare ora si disse.
"Okay, allora tieni d'occhio i soldi e se ci sono problemi mi chiami alla 211, d'accordo?" spiegò Louis sperando che finisse tutto al più presto.