CAPITOLO VIII (parte seconda)

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E così ricominciò il loro viaggio, alternandosi alla guida e cercando di non superare troppi limiti di velocità.

"Sei sveglio?" chiese Harry dopo troppo tempo che Louis era stato in silenzio per qualche secondo in più.

"Sì, diciamo di sì. I miei occhi sono aperti." sospirò sorridendo il liscio.

"Io mi sento sveglissimo. Capisci? Come quando hai qualcosa a cui aspirare per il futuro." continuò Harry osservando i paesaggi che sfilavano di fianco a loro. Louis annuì, lo capiva perfettamente. Subito dopo "la cosa successa in Texas" non aveva provato quella sensazione per molto tempo, finché non aveva trovato Stan. Per un po' l'aveva amato, sì, ma alla fine si era reso conto che in realtà sarebbe sempre stato Harry.

"Berremo margarita in spiaggia, tesoro." disse Louis guardando l'altro e sistemandosi il cappello.

"E io mi troverò un lavoro." Louis emise un suono strano con la bocca a quell'affermazione. "Che c'è?! Lavorerò in un club, magari." spiegò il riccio fingendo di offendersi.

"Certo.. cosa potrebbe offrirci di meglio quel Payne?" chiese Louis quasi urlando.

"Nulla! Dovrebbe essere un cosa super." gli rispose Harry con voce altrettanto alta.

*(consiglio di leggere il riferimento a fine capitolo prima di questo paragrafo)

"Oh mio dio, Louis!" esclamò Harry. "Guarda! È lui!" indicò un camion poco più avanti di loro, nella strada vuota.

"Oh! È proprio lui!" gli diede ragione il liscio.

"Sorpassalo." Louis obbedì e appena si avvicinarono poterono confermare che fosse lo stesso camionista, infatti iniziò a fare dei gesti con la lingua e le mani che Harry e Louis avrebbero preferito dimenticare all'istante.

"Bellezze! Siete pronti per un cazzo?" gridò l''uomo per farsi sentire.

I due giovani si guardarono e, come se avessero pensato la stessa cosa, si infilarono in una stradina che li portò a un enorme spiazzo, dove si fermarono con il camion al loro seguito.

L'uomo, probabilmente sulla cinquantina, si tolse la fede, baciò un piccolo rosario che teneva a portata di mano e scese gongolando dal suo camion. Harry e Louis lo stavano aspettando appoggiati agli sportelli della macchina, Harry con la pistola dietro la schiena.

"Non facciamo che incontrarti, togliti quegli occhiali: vogliamo vederti in faccia." ordinò velatamente Louis appena si fu avvicinato abbastanza. L'uomo obbedì e li tolse.

"Pensiamo che tu sia molto maleducato." gli disse Harry. Quello rise, non aveva ben capito in che situazione si era cacciato.

"Già. Come ti permetti di fare quei gesti a uomini che nemmeno conosci? Come ti sentiresti se lo facessero ai tuoi figli, o tua moglie... o tuo marito? Vorremmo che ti scusassi." rincarò la dose il liscio, mentre il camionista li guardava con un'espressione confusa.

"Voi siete pazzi! E non mi scuserò affatto! Fanculo!" e si girò verso il suo veicolo, ma Louis fu più veloce e con la pistola precedentemente rubata al poliziotto sparò a tre ruote mentre l'uomo continuava a gridare.

"Non credo si scuserà." disse Harry.

"Mi sa di no." concordò il liscio e, dopo che Harry tirò fuori la sua pistola, spararono due colpi alla cisterna del camion, che esplose. Risalirono in macchina lasciando l'uomo a urlare mentre il fumo lo avvolgeva e ripartirono per la loro strada.

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Nick stava guardando in televisione il filmato dell'esplosione, mentre Liam e James salivano sull'elicottero. Alla radio la descrizione dei due ragazzi veniva mandata in loop, seguita dai loro crimini e dove si trovavano circa.

Just keep goin' (L.S.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora