~1: IL BELLO DELL'ADOLESCENZA~

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Ah...l'adolescenza.
Il periodo più bello, ma anche il più strano e crudele della vita.
Il periodo in cui può succedere di tutto.
Dalle avventure indimenticabili che lasciano profondi segni nel cuore e nella memoria; a rovinose cadute che fanno molto male, ma che al tempo stesso ci insegnano a crescere, a riflettere sugli errori e a diventare delle persone più forti dentro e mature, cariche di nuove virtù e principi morali.
L'adolescenza è un tunnel temporale che si percorre vivendo ogni singolo momento, ogni singolo attimo (anche il più stupido); da solo o in compagnia di qualcuno.
Non importa.
L'importante è viverlo fino in fondo, fino all'ultimo secondo che rimane.
E poi l'adolescenza è il periodo di nuove amicizie, di amicizie costruite fin dalla più tenera età, di amicizie effimere e false, di amicizie a distanza, ma vere, perché cariche di sentimento, fratellanza e voglia di mettersi in contatto.
E poi l'adolescenza è l'età dei primi amori.
Quegli amori brevi, che non durano, perché privi di sentimento; visti solo dalla voglia di aversi fisicamente, senza avere alla base dei principi di fondo.
Quegli amori falsi, in cui comandano solo le apparenze; in cui ci si butta, senza scrutare fino in fondo l'animo di chi crediamo di amare.
Ecco perché l'adolescenza è il periodo più bello, ma anche il più strano e il più crudele.
Ma è anche qualcosa di speciale, che la vita non potrà mai più restituirci.
Perciò l'adolescenza va vissuta attimo per attimo.
Momento per momento.
Secondo per secondo.
Come se fosse l'ultimo della nostra vita.
La nostra esistenza andrebbe ringraziata, per il fatto di donarci l'adolescenza.
Perché è grazie all'adolescenza che viviamo i momenti più colorati e quelli più bui.
Perché è grazie all'adolescenza che passiamo dal pacchetto di convinzioni, che ci viene dato quando siamo bambini alla realtà che ci troviamo davanti ai nostri occhi; e che cominciamo a comprendere grazie alla musica, alla letteratura, all'arte e alla storia.
È grazie all'adolescenza che diventiamo maturi, dei veri adulti, delle persone vere.
Che sanno cadere, affrontare gli ostacoli, sfogarsi, piangere; ma poi sorridere, affrontare le situazioni con ottimismo ed entusiasmo e rialzarsi.

Io ringrazio la vita per avermi fatto questo dono.
Quello di un'adolescenza movimentata.
A tratti felice, a tratti tetra, a tratti buia.
Ah, perdonatemi, non mi sono presentato, mi chiamo Beomgyu, ho 17 anni e vengo da Daegu.
Le mie grandi passioni sono la musica, la danza e la letteratura.
Adoro studiare la storia della musica, la storia della letteratura, perdermi nella lettura di un qualsiasi romanzo; così tanto da non riuscire a staccare gli occhi dalla pagina che sto leggendo.
Suono molti strumenti musicali, come il pianoforte, la chitarra acustica, il flauto e il violino; e per quanto riguarda la danza, pratico molta danza contemporanea e acrobatica; ma anche quella classica e l'hip-hop.
Per quanto concerne i miei gusti musicali, ascolto la musica classica e sono un grande fan delle band del momento del mio paese.
Potrà sembrare strano per alcuni miei coetanei, ma amo da morire la musica dei BTS, ma al tempo stesso seguo anche tante altre band come i Seventeen, i Monsta x, gli Exo e gli Nct.
Mi piace anche viaggiare e sogno di andare a visitare le più importanti città d'Europa e d'America: infatti, dopo aver terminato gli studi, penso di andare a vivere in Italia, esattamente a Roma; non solo per approfondire la storia e la cultura di questo fantastico paese; ma anche per migliorare l'italiano, che sto studiando con Taehyun, il mio migliore amico.

Eh si, proprio lui, Taehyun.
Il mio migliore amico.
Esattamente dai tempi dell'asilo.
Ma anche il mio vicino di casa.
Quello che per tanti anni mi è sempre stato vicino, nel bene e nel male.
Ma anche quella persona con cui riesco veramente ad essere me stesso.
Quel ragazzino timido e innocente, ma a volte perfido e malizioso, che con il passare del tempo mi sta facendo provare strane sensazioni, emozioni che col tempo, ad ogni momento che passiamo insieme e ad ogni piccolo gesto, si fanno sempre più forti.
Ciò che non ho mai provato con le ragazze.
Ma solo con lui, con Taehyun.
Ed è proprio con lui che sto imparando a scoprire l'importanza dei gesti più intimi.
Quei gesti così umili, che potranno sembrare cose da niente, ma che per me, col tempo, si stanno impregnando di forti significati.
Quei gesti così innocenti che stanno diventando droga per me.
Gesti di cui non riesco a fare a meno.
Gesti che compio, spinto dall'istinto e da una misteriosa forza che proviene dal cuore.
E che fanno sentire Taehyun a casa.
E che fanno aumentare il battito del mio cuore.
Anche se siamo solo migliori amici.
Ad esempio.
Abbracci dolcissimi sul divano nel bel mezzo di un temporale, quelli che durano all'infinito. Quel lasso di tempo che basta a fondere i nostri cuori in uno solo, anche se non sappiamo esattamente cosa sia l'amore.
Oppure.
Le nostre mani intrecciate, con la testa di Taehyun poggiata dolcemente sulla mia spalla; quando siamo sdraiati sull'erba del giardino di casa sua (sotto le stelle o sotto la pioggia), o sul letto di camera mia; in totale silenzio e con i nostri cuori che si rincorrono, nonostante entrambi non sappiamo che cosa sia l'amore.
E infine.
Dolci bacetti sulle guance, sulla fronte o sulle labbra.
Che fanno arrossire le nostre guance a livelli smisurati.
E che ci fanno sorridere come due ebeti.
Specie quando c'è quel dolce contatto con le labbra.
Anche se siamo solo migliori amici e non sappiamo esattamente che cosa sia l'amore.

Ecco.
Probabilmente l'adolescenza, senza che io me ne renga conto, mi sta facendo un grande regalo, ma al tempo stesso vuole giocarmi uno scherzo.
Parlo di regalo, perché probabilmente posso coronare il sogno di un amore vero, non costruito sulle apparenze e sulle finzioni, ma su emozioni e sensazioni, che col tempo fanno fare delle capriole al mio cuore.
Ma parlo anche di un brutto scherzo, perché, se da una parte, seppur inconsapevolmente, i miei sentimenti per Taehyun si stanno facendo sempre più forti; da un'altra parte, una serie di atroci dubbi mi attraversa.
E se questi sentimenti mettessero fine ad un'amicizia durata tanti anni?
E se tutte le effusioni che ci scambiamo fossero solo un insieme di illusioni, che non diventeranno mai realtà?
E se questa fosse solo una fase di transito, una stupida cotta passeggera, destinata ad andarsene con il passare del tempo?
Sono proprio queste domande che mi tartassano la mente e che spesso non mi fanno dormire sonni tranquilli e mi fanno piangere senza un preciso motivo.

Perciò, cara adolescenza, non lasciarmi sulle spine.
Anche nei sogni: parlami, dimmi qualcosa, perché sento il bisogno di trovare una risposta a queste domande.
Anche perché, forse, nonostante non sappia esattamente che cosa sia l'amore, sto arrivando a pensare che il rapporto tra me e Taehyun, col tempo, stia iniziando ad andare oltre l'amicizia.
Un'amicizia durata tutta la vita.

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