~15: PROPRIO LUI~

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<<Scusate, per caso sapete l'orario del treno di ritorno per Daegu?>>

Quella voce.
Così calma e piatta.
Così profonda allo stesso tempo.
Proprio mentre io e Taehyun eravamo nel pieno della nostra intimità, questa voce che sentiamo così, all'improvviso, interrompe il nostro incanto.
Io e Taehyun ci stacchiamo subito.
Imbarazzati.
Con le guance rosse.
E subito ci voltiamo verso il ragazzo che ci ha appena fatto la domanda.
Alto.
Bello.
Affascinante.
Con uno sguardo attraente e accattivante.
In compagnia di una ragazza molto alta e snella, vestita con abiti sgargianti, tacchi alti e capelli lunghi fino alla schiena, con delle ciocche chiare.
Provo dentro di me una strana sensazione.
Strano...
Mi sembra di aver già visto questo ragazzo.
Non propriamente dal vivo, ma dalle foto si.
Poi guardo meglio il suo viso.
Il suo sguardo scuro e profondo.
I suoi capelli biondo-scuri.
Il suo sorriso.
La sua aria aria solare e spavalda, che ho visto anche nelle foto sui social.

Cavolo...

No.
Non ci posso credere.
Davvero.
Stento a crederci.
Non mi posso sbagliare.
Non può essere altrimenti.

Improvvisamente mi sento mancare.
Quasi svenire.
E poco dopo sento la mano di Taehyun, che stringe fortissimo la mia e vedo che anche lui, improvvisamente, cambia espressione, suda freddo e comincia a tremare.
Tuttavia cerca di autocontrollarsi.
Mentre io no.
Proprio non ci riesco.
Perché d'un tratto sento strane emozioni e sensazioni ribollirmi in corpo, senza alcun motivo.
Il cuore batte a mille.
E la testa sembra spegnersi.
A vedere questo ragazzo.

Tempo una manciata di secondi.
Per guardarlo bene negli occhi.
Riconoscerlo.
E perdere subito il sorriso che avevo stampato sul volto, per lasciare il posto a tanta ansia.

Ancora non ci credo.
È lui.
Si.
Proprio lui...
Avete capito bene.
È proprio lui.

Quel ragazzo di cui Chaeryeong ci aveva tanto parlato, mentre ci raccontava un po' di Ryujin.
Quel ragazzo che sbuca dal nulla.
Improvvisamente.
Quel ragazzo che proprio non riesco a sopportare.
Anche se non ci siamo mai visti, né parlati.
Che però ha già dimostrato una volta di essere un emerito egoista.

Il migliore amico di Ryujin.
Se così si può definire.

Quel ragazzo che da quando si è fidanzato, ha lasciato che Ryujin si consumasse sempre di più emotivamente e psicologicamente; nonostante lei cercasse di essergli vicino in tutti i modi.
Quel ragazzo che non si è mai accorto che Ryujin provava; e prova ancora un forte sentimento nei suoi confronti, senza mai seppellirli; nonostante lui sia già fidanzato.
Quel ragazzo che, quando Ryujin ha avuto l'incidente ed è finita in coma, non si è mai fatto vivo in ospedale, né per un saluto, né per una visita, né per qualche parola di conforto.
Nemmeno un giorno.

Si, è proprio lui.
Proprio Seongwha.

Che in questo momento ci chiede l'orario del treno di ritorno per Daegu.
In pochi secondi, dopo aver riconosciuto Seongwha, provo solo tanta rabbia nei suoi confronti.
Rabbia per il pessimo comportamento nei confronti di Ryujin.
Rabbia per il suo egoismo.
Rabbia per il suo egocentrismo.
Rabbia per la sua arroganza.
Rabbia anche per il modo in cui si è esposto quando ci ha visti, mentre io e Taehyun ci stavamo baciando, perché ho notato un accenno di disappunto nel suo tono di voce.
Rabbia che adesso, davanti a tutti, davanti a Taehyun stesso, vorrei sfogare; per poi urlare in faccia a lui e alla sua fidanzata.
Rabbia che però, mi tengo dentro, perché non ci tengo a fare delle scenate con uno sconosciuto.
Così mi calmo e mi ricompongo.
Anche se dentro mi sento un vulcano.
E rispondo come se nulla fosse successo:
<<Ehm...Si...Il prossimo treno da prendere è quello delle 20.29>>
<<Grazie mille>>
Risponde Seongwha, accennando un sorriso.
Nel quale rivedo la stessa nota di disappunto, notata prima nel suo tono di voce.

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