Presa dalla rabbia, strattonai il braccio a mio fratello per poi spingerlo a terra e salire velocemente.
<<Shanika! Ferma ti prego>> mi gridava Stiles, mentre mi ricorreva per non farmi chiudere in camera.
<<No, sta zitto>> risposi sbattendogli la porta in faccia.
Girai la serratura tre volte e mi buttai sul letto.
Da dentro la stanza, sentivo mio fratello che tirava dei pugni alla porta e mi urlava di uscire.
Non aprii bocca e mi misi le cuffiette per non sentirlo... Mi sentivo molto arrabbiata nei suoi confronti...
Perché non farmici parlare? Continuavo a pensare...
Ma poi mi addormentai.[...]
Davvero, di nuovo qui?!
Urlai nella mia testa.
<<Shanika>> disse una voce familiare alle mie spalle.
Era lui.
Mi voltai per vederlo ma scomparve tra l'oscurità.
<<Torna qui!>> gli gridai con le lacrime agli occhi.
Mi sentii toccare la spalla e mi girai di scatto, vidi lui... Alto, muscoloso, serio, occhi verde smeraldo e con un velo di barba...
<<Sono Derek, Derek Hale>> scomparve di nuovo.
<<Torna qui>>
Continuavo a strillare il suo nome e a piangere.
Presa dall'ansia mi avvicinai all'orlo del palazzo e guardai in basso, non c'era nessuno, solo mia madre che mi diceva di buttarmi.
<<Mamma?!>>
<<Vieni Amore! Andiamo!Buttati>> mi urlò.
<<Tu davvero ti butteresti solo per raggiungere tua madre?>>
Derek era tornato e continuava a girarmi intorno aspettando che rispondessi alla sua domanda.
<<Sì odio la mia vita>> dissi osservando il vuoto.
<<La mia famiglia è morta per un incendio, ne sono rimasti ben pochi di Hale. Vivo nella solitudine ma non ho mai pensato al suicidio>> disse serio.
Stetti zitta e mi allontanai dall'orlo.[...]
Mi svegliai di colpo, vidi mio fratello arrabbiato seduto sul letto, si teneva le mani tra i capelli e il suo piede tremava dal nervosismo.
<<Perché Shanika.. Perché?>> disse guardandomi negli occhi.
<<Cosa?>> dissi con tono innocente.
<<Continuavi a ripetere il suo nome>>
<<Quale nome?>> risposi facendo finta di non capire.
<<Derek, Derek Hale!>> Urlò alzandosi in piedi.
Lo guardai arrabbiata e gli ordinai di uscire dalla mia stanza.
Quando uscì Stiles, mi misi in piedi e mi cambiai velocemente, sapevo che erano solo le cinque del mattino, ma non me ne importò.
<<Poi mi dirai da dove sei entrato, ora scusa ma devo andare, ciao>> gli dissi con tono scocciato.
Non iniziò nemmeno la frase che ero già fuori verso il bosco.
Iniziai a camminare velocemente verso la riserva, per cercare di trovare Derek Hale e chiarire le cose.
Faceva freddo, le mie fredde braccia tremavano e la mia pelle scoperta era ghiacciata.
Avevo una semplice maglietta a maniche corte e dei jeans...
Arrivai davanti alla casa e mi sedetti sugli scalini della proprietà ad aspettare.
<<Ho detto che questa è proprietà privata>> affermò Derek alle mie spalle.
Mi voltai velocemente e mi alzai, mi sentivo impaurita e insicura di fronte a lui.
<<Devo parlarti>> dissi balbettando dal freddo e anche dalla paura, che mi facesse del male.
Mi guardò da piedi a testa, per poi puntare il suo sguardo sui miei occhi.
Mi scrutava con sguardo freddo e spento, sembrava quasi che avesse un vuoto dentro di sé e dovesse riempirlo in qualche modo...
<<I-io t-ti sogno l-la n-n-notte... P-per caso... N-ne sai
q-qualcosa?>> gli dissi con timore.
<<C'è una sorta di legame fra noi due>> replicò freddamente.
Alzai un sopracciglio e lo guardai stupita e abbastanza schifata, così sentite le sue parole abbastanza insignificanti e senza senso feci un passo per andare via.
<<Ferma>> disse impassibile.
Mi girai e me lo ritrovai davanti.
<<M-ma c-che razza d-di problemi h-hai?!>> gli chiesi tirandogli un pugnetto sul petto.
Alzò gli occhi al cielo e si tolse la giacca per poi mettermela sulle spalle.
Quando se la tolse rimasi a bocca aperta e mi eccitai per le sue braccia e il suo petto... Sembravano così potenti...
Ma mi ricomposi subito e non diedi nell'occhio.
<<Stai gelando, non voglio che tu ti senta male dal freddo>> disse con tono diverso dal solito.
<<Tu sei pazzo, neanche ti conosco>> dissi facendo la finta disgustata.
Così mi levai la giacca e la feci cadere a terra, cercando di provocare la sua ira... Ma non si mosse semplicemente fece un respiro profondo, riprese la sua giacca da terra, la scrollò e me la rimise sulle spalle.
<<Ho detto che non la voglio!>> dissi alzando la voce.
Rimase in silenzio e aspettò che mi rimettessi sulla via per tornare a casa.
<<Senti deficente con problemi seri, vedi di lasciarmi in pace>> affermai cercando di farlo arrabbiare.
Non fiatò e rimase ad osservarmi con il suo solito sguardo spento.
<<Cristo Santo ma non parli mai?!>> gli gridai un pò scocciata, alzandomi in punte di piedi per non sentirmi bassa.
Ma per un attimo, lo beccai a guardarmi cose che non avrebbe dovuto guardare e mi arrabbiai ancora di più.
<<MONGOLO>> dissi tirandogli uno schiaffo e andandomene.
Mentre ritornarvo mi voltai per vedere se se ne fosse andato.
Lo vidi immobile a fissarmi con un sorriso accennato sul suo viso... Il ché fece sorridere anche me... Anche se non sapevo bene per cosa stessi ridendo... Ma mi accorsi di avere addosso la sua giacca.
Ha un profumo indescrivibile, potrei svenire a momenti... Aiuto...
NO, No Shanika non ti innamorerai di un tipo strano...l'amore non fa per te.
Pensai.
Non avevo ancora mai dato il mio primo bacio e avevo il timore costante di innamorarmi di qualcuno, per paura che avrebbe potuto ferirmi e farmi stare male ulteriormente da quanto io stia già.[...]
<<Shanika>> gridò arrabbiato, mio fratello, quando entrai in casa.
<<Che vuoi?!>> risposi abbastanza male.
<<Cos'è ora ti fai dare pure la sua giacca?! HO DETTO CHE NON LO DEVI PIÙ VEDERE>> mi urlò in faccia.
<<E INVECE IO VOGLIO VEDERLO>> dissi spingendolo a terra.
Cadde e mi guardò con sguardo con gli occhi lucidi, si rialzò e si scrollò i vestiti.
Prese il suo zaino e se ne andò a scuola sbattendo la porta di casa.
<<FANTASTICO ORA NON HO NEMMENO UN PASSAGGIO>> urlai tirando un calcio al tavolino del salotto.
Mi allacciai la giacca, afferrai la borsa dei libri di scuola, uscii di casa e mi misi in cammino.
La giacca era enorme ma non me ne importava molto.
Sono due kilometri a piedi! Non ce la farò mai... Lydia e Allison saranno già lì... Merda! Pensai.
Ad un certo punto, sentii un clacson suonare dietro di me, era la macchina nera che mi aveva quasi investita.
Mi avvicinai all'auto e bussai sul finestrino del guidatore.
<<Vuoi un passaggio a scuola?>> disse Derek sorridendo.
Ci pensai un attimo su e accettai.
<<Tu l'altra volta hai cercato di investirmi>> dissi un pò confusa ma ridendo.
<<Volevo attirare la tua attenzione>> disse con un ghigno sul viso.
<<Sei un mongolo e ti sei beccato pure un dito medio!>>
<<Ho visto>> replicò.
Dopo poco arrivammo.
<<Ciao Shanika>>
Alzai gli occhi al cielo e scesi dalla macchina sorridendo.
Sfrecciò via e mi avviai verso Lydia.
<<Sei venuta con Derek Hale?>>
Mi chiese stupita.
Feci sì con la testa, rimanendo seria.
<<Hai anche la sua.. Giacca ahah?>> mi domandò fingendo una risata.
<<Ehm sì... È una storia abbastanza complicata>> dissi un pò in imbarazzo, così me ne andai.
Mentre camminavo le ragazze mi guardava come se avessi addosso qualcosa di onnipotente e troppo speciale, alcune si avvicinavano a me solo per dirmi "Wow" oppure "Complimenti"... Ero abbastanza a disagio, quelle ragazze sembravano quasi invidiose.
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||𝗕𝘂𝗼𝗻𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗔𝗹𝗽𝗵𝗮||𝗗𝗲𝗿𝗲𝗸 𝗛𝗮𝗹𝗲
Fanfiction⚠️SOSPESA⚠️ Shanika Stilinski, una ragazza dall'aspetto normale ma con un carattere molto difficile. Dopo la perdita della madre da bambina, ha iniziato a diventare fredda e molto riservata... Non aveva amici, le piaceva la solitudine. Aveva solo...