Capitolo 11: Dolore a chi non merita

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L'uomo con velocità scese le scale e si mise, spavaldo, davanti al mio ragazzo.
<<Che succede Peter>> chiese serio.
<<Il tuo beta...>>
<<Eh?>> In seguito sbuffò spazientito.
<<Erica è stata colpita da Stiles ma->>
Io e Derek spalancammo gli occhi, lui però era palesemente incazzato con mio fratello, tanto ché senza nemmeno dire parola, prese il suo giubbotto di pelle e uscì dal loft.
Cercai di rincorrerlo, ma suo zio si attaccò al mio braccio, bloccandomi.
La mia rabbia era salita, volevo andare da lui.
Un semplice tizio dall'aria presuntuosa non avrebbe scombussolato i miei piani.
Mi girai di scatto, e, con prontezza afferrai il coltello posato sul tavolo e glielo conficcai dentro il fianco destro.
Il sangue colava sul fascio della sua maglia, le sue pupille erano dilatate e due finestre di un blu elettrico erano spuntate sul suo viso rabbioso.
Cominciai a correre verso la porta...

Sospirai profondamente stando attaccata dall'altro lato dell'entrata.
Ce l'avevo fatta, ero appena riuscita a scampare da un omega.
<<Va all'inferno Shanika>> Urlò lui colpendo l'ingresso, seguito da un ringhio poco gradevole.

[...]

Lo trovai trasformato nel bosco, dietro a lui c'era una biondina che drignava le zanne sporche di sangue.
Non era lui.
Non era il Derek che conoscevo io.
Scorsi lo sguardo e vidi Stiles ammaccato dai dolori lancinanti a terra.
Andai da lui per soccorrerlo.
Mi accovacciai, sentii la terra umida attraversarmi il corpo ma ciò non mi importava.
Accarezzai i suoi capelli, per poi pulire il sangue che aveva in faccia. Lentamente afferrai la sua testa e la poggiai sulle mie gambe.
<<È tutto finito ok?>>
Fece un cenno fiacco con il capo.
<<Sei per caso impazzito?!>> gridai contro l'Alpha.
<<Gli ha fatto del male>> grugnì tra i denti, riferendosi alla cugina.
<<Lei ha reagito, tu sei arrivato e hai fatto ulteriormente male a MIO FRATELLO... Ragiona Derek, guardati cazzo... Che cosa sei diventato?! Perché agire d'impulso CONTRO PERSONE PIÙ DEBOLI>> spiegai io infuriata.
Lui stette zitto, pian piano i suoi occhi smisero di brillare ritornando nel loro colore naturale... Stessa cosa orecchie, zanne e artigli rientrarono al loro posto.
Stiles perse i sensi, a causa del troppo sangue perso.
<<Stiles... Stiles svegliati, svegliati per favore>> lo scossi lievemente ma nulla.
<<CHE COS'HAI FATTO A MIO FRATELLO?!>> strillai tra le lacrime.

Come poteva aver fatto una cosa del genere?
Ero persa, non ci capivo più nulla.
Se mio fratello se ne fosse andato per sempre non so se avrei vissuto ancora per molto...

Obbligai i due a trasportarlo all'ospedale.

[...]

Passai due giorni senza dormire, seduta accanto a mio padre, sulla scomoda poltrona della stanza in cui aspettavo il risveglio di mio fratello. Inutile dire che stavo malissimo, non avevo parlato più a nessuno dopo quell'accaduto. Nemmeno quando avevo rivisto mio padre.
Per lo più la stanza emetteva un odore schifoso, che entrava nelle mie narici trasmettendo un'aria sudicia e malconcia.

<<S-shany...>> sussurrò Stiles.
Rizzai in piedi, assecondata da mio padre e mi affrettai sul lettino.
<<Stiles dimmi che stai bene>> disse lo sceriffo.
Mio fratello, pacatamente, aprì gli occhi e abbozzò un sorriso guardandomi negli occhi.
Lo baciai sulla guancia, mentre stringevo la sua fredda mano.
Mio padre accarezzò il viso di suo figlio e lo salutò per poi correre al lavoro.
<<Shanika>> <<Stiles>>
<<I-i-io ti ringrazio... Sorellina mia... E m-mi scuso per quello... Q-quello che ti ho detto in passato>>
Risi, trattenendo le lacrime, e gli dissi che era tutto ok.

Fortunatamente si riprese presto.
Ma quel che Derek aveva fatto... Non riuscivo a togliermelo dalla testa.

[...]

Tornammo a casa, guidò lui, aveva insistito.

Mi sedetti sul divano affianco a lui, sentivo il suo profumo...
Che mi mancava come il pane... Mi mancava come l'aria, mi mancava come il bottone perduto su di una camicia, mi mancava come la doppia c da ecc. ecc.
Il vuoto che mi provocava era immenso... Non ascoltarlo mentre cantava in macchina, non vedere i suoi sorrisi mattutini, non sentire i suoi scleri quando succedeva qualcosa con Lydia Martin, non ridere delle sue cazzate, non osservarlo cadere nel solo modo che sa fare lui...non essere con mio fratello mi faceva male...
E ho capito che senza Stiles niente aveva senso..

<<Potresti raccontarmi quel che è successo?>> misi la mia mano sulla sua coscia per farlo sentire più tranquillo.

<<A scuola Erica, il beta di Derek, ti ha dato della depressa del cazzo davanti a me... Io allora ti h-ho difeso e lei mi ha detto che me l'avrebbe fatta pagare nel bosco. Così io, il pomeriggio stesso, mi sono nascosto sopra un albero e quando era sotto di esso, ho accidentalmente... Tirato un colpo sulla sua testa con la mazza da baseball... Poi però sono caduto. Mi sono rialzato ma lei si è avventata a me e mi ha steso a terra... Dopodiché è arrivato Derek che stava dalla parte di Erica e stava per attaccarmi... Ma sei arrivata tu>> raccontò tutto con gli occhi lucidi, mentre guardava in basso.
<<Volevo solo difenderti... M-mi dispiace>>
Mio fratello nonostante avessimo litigato aveva preso le mie difese...Ha rischiato la vita per me.
<<E-e quindi Derek stava per attaccarti, trascurando il fatto che fossi mio fratello e che eri già a terra sanguinante?>> balbettai incredula.
Fece sì con la testa.
Avvertii un dolore pungente al petto, era tutto nella mia testa ma... Faceva male sapere questo.
Provai una sensazione di odio nei confronti di Derek...Ero delusa e amareggiata.
Lasciai da solo Stiles e andai al loft.

[...]

Senza bussare, entrai dato che la porta era aperta.
<<Shanika è meglio che tu te ne vada>> sussurrò alle mie spalle Peter.
<<Cos'è vuoi uccidermi solo perché vuoi vendetta da una ragazza di quindici anni che ti ha accoltellato?>> dissi con freddezza.
Portò gli occhi al cielo e sorrise.
<<Forse... Ma non ora Shanika, il mio nipotino non vuole visite>> disse sfidandomi.
<<Chi non vuole visite?>> domandò Derek spuntando alle mie spalle.
<<Derek vattene se non vuoi
che..>> lo zio cercò di finire la frase ma invano, mi voltai e osservai seria il ragazzo duro.
<<Tu hai osato prendere parte alla festa di lupi mannari con una ragazza che non meritava nulla... TU stavi per uccidere mio fratello se non fossi arrivata. Stiles lo aveva detto che mi avresti fatta soffrire... POTEVO ASPETTARMI TUTTO DA TE... Ma non di ritrovarti a ringhiare a mio fratello steso a terra. LUI per difendere il mio nome è quasi morto. Vaffanculo Derek Hale>> dichiarai con la mascella serrata, mentre lo facevo indietreggiare ad ogni colpa che aggiungevo al discorso.
<<Vi lascio soli>>
Peter con nonchalance uscì dal loft.
<<Shanika posso spiegar-...>>

Amici...
Vi devo delle scuse immense, per non aver pubblicato più per un bel periodo... Mi scuso davvero mi dispiace un sacco ma ripartirò più forte❤✨ vi amo grazie dei traguardi.
Lasciate tante stelline e commenti☺❤







||𝗕𝘂𝗼𝗻𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗔𝗹𝗽𝗵𝗮||𝗗𝗲𝗿𝗲𝗸 𝗛𝗮𝗹𝗲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora