Capitolo 8: Parole Importanti

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Derek fece un sospiro intenso, guardava in basso come se non avesse coraggio di creare un contatto visivo con me.
Poi prese parola.

<<Vedi Shanika, mettiamo in chiaro che tu non sei bella, sei stupenda. I tuoi capelli un pò mossi e scuri... Scuri come i tuoi occhi che sono la cosa più bella di te. E poi vogliamo parlare delle tue fossette? Ma se vogliamo andare a fondo alla questione il tuo sguardo che dice tutto...
Sei insicura ma sincera, irascibile, impulsiva e fredda con tutti, ma con le persone a cui tieni sei una ragazza splendida.
Hai le tue paure, come le hanno tutti.
Hai paura di innamorarti della persona sbagliata per timore che ti faccia soffrire e temi costantemente di perdere qualcuno che importa più della tua vita stessa...
In pratica mi sto descrivendo ma tu sei diversa, noi siamo diversi>>
Rimasi a bocca aperta, non sapevo che dire. Feci caso nei minimi particolari a quello che aveva detto e mi accorsi anche della sua ultima frase.
<<Hai... Hai usato il noi alla fine>> dissi marcando la parola noi.
Alzò la testa, mi guardò negli occhi per poco, ma il suo viso era spento e vuoto di emozioni.
<<Non ho fatto caso a quel che dicevo>>
Era chiaro che si fosse pentito, però non era quel che mi aspettavo.
<<Pensavo che queste parole avessero importanza per te, a me hanno stupito ma dette da te ora che ci arrivo sono solo superficiali e insignificanti, Hale>> affermai fredda, presi lo zaino e scesi dalla macchina, sbattendo forte la portiera.
Mentre mi allontanavo da lui mi girai, vidi l'auto ferma ma continuai a camminare, fregandomene altamente.
Ha detto bene, sono impulsiva.
Agisco senza pensare.
Di solito sbaglio sempre e magari anche questa volta ho sbagliato.
Ma che senso aveva dirmi delle cose così... Così profonde per poi farmi cadere nel vuoto. Pensai.
Ma ero certa che questa volta
non avevo sbagliato.

[...]

Dopo ore di cammino, arrivai davanti al loft.
Vidi subito che l'auto di Derek era parcheggiata, quindi era scontato che fosse a casa, ma entrai lo stesso.
Bussai maleducatamente facendo molto rumore.
Ad aprirmi fu Evelyn.
<<Oh, sei tu>> disse scocciata.
<<Non vogliamo visite, ciao>> sorrise ironicamente e poi richiuse il portone.
La bloccai e lo riaprii.
<<Io ci abito>> affermai con occhi pieni di rabbia.
Mi guardò confusa e mi fece spazio per passare.
<<Derek, potresti scendere?>> lo chiamò cambiando tono di voce... Sembrava più dolce e onesto.
Derek scese dalle scale lentamente, il suo viso era più freddo di quanto lo sia di solito.
<<Che ci fai qui?>> mi domandò lui, incrociando le braccia al petto, mentre guardava altrove.
<<Nulla di speciale, ma se vuoi me ne vado>> risposi andando verso l'uscita.
Mi afferrò il braccio con stretta salda, mi osservò gli occhi ma distolse subito il suo sguardo da me, lasciando il mio braccio.
<<Derek io vado a casa>> disse la ragazza.
Lui si girò e gli fece cenno di sì, serio, con la testa.
Abbandonò il loft, chiudendo lievemente la porta e piantandoci da soli.
<<Vuoi che me ne vada?>> gli chiesi.
Scrollò le spalle, ignorandomi del tutto. Il suo comportamento era fastidioso, ma era evidente che volesse attenzioni... Almeno credo.
<<Derek perché fai così?>>
Non rispose e il silenzio circondava l'appartamento, così mi misi davanti a lui.
<<Derek Hale, ascoltami
grazie>> affermai.
Alla sua ripetuta scena muta mi incazzai.
Senza farlo maliziosamente misi le mie mani sui suoi addominali, iniziai ad accarezzarlo, alzandogli di poco la maglia mentre continuavo a ripetere il suo nome.
Ma mi accorsi subito dopo di quel che stavo facendo.
<<O-oddio scusa>>
Arrosii e tolsi velocemente, il mio contatto sul suo corpo irresistibile.
No shanika, ma che ti prende? Non va bene. Torna nel mondo reale e apri gli occhi!

La vita è un circolo vizioso:
soffri e fai soffrire.

Magari senza farlo apposta ma ci riesci lo stesso...

<<Vado un a-attimo in b-bagno>> dissi balbettando dal disagio, che avevo appena creato, con il mio gesto incontrollato.
La sua espressione era cambiata non era più fredda ed impassibile, ma era come se fosse imbarazzato anche lui, ma che provasse a non farlo notare.
Mi guardai allo specchio e non feci a meno di notare il mio rossore in viso.
Mi ricomposi e poi uscii dal bagno.
<<Io vado a fare una doccia>> disse indifferente.
<<Ok>>
Mi sdrai sul divano, mille pensieri mi tartassavano la mente.
Stiles sarebbe mai tornato?
Perché sbaglio sempre?! Chiedo solo di essere felice.
Non è tanto... almeno credo.
Mentre pensavo a queste cose, riafforai i ricordi con mio fratello.
I suoi abbracci, le sue lacrime versate per me, la sua voglia di rendermi allegra e i suoi infiniti sorrisi.

E infatti capii che era solo lui che c'è sempre stato...

Presi il telefono e aprii i messaggi, ne inviai uno a Stiles.

Fratello👻💓:

"Ciao fratellone, volevo dirti che mi dispiace molto, spero che accetterai le mie scuse... Mi manchi tanto, ho sbagliato a dire quelle cose, ho capito che tu ci sei sempre stato e sempre ci sarai. Se vuoi rispondermi sarei la ragazza più felice al mondo... Se non vuoi tranquillo hai tutte le ragioni del mondo💔"
-Shanika👻
Poi spensi il telefono e mi riposai un pò.

[...]

<<Shanika, potresti prendermi i vestiti che ho lasciato di sopra?>>
Non capii nulla di quel che aveva appena detto, quindi mi alzai e stupidamente andai verso il bagno.
<<Non ho capito nulla>> dissi ridendo mentre spalancai la porta.
Mi ritrovai davanti Derek senza vestiti e con solo un asciugamano bianco, in vita.
I suoi capelli erano spettinati e bagnati, come i suoi pettorali, le gocce d'acqua sul collo gli scivolavano sul corpo bagnandogli l'addome.
Spalancai gli occhi e le gambe mi cedettero, una valanga di farfalle nel mio stomaco si stavano ricorrendo freneticamente.
Mi aggrappai al mobile, per evitare di cascare a terra ma feci cadere alcuni oggetti che c'erano sopra.
<<I-io...E-ehm a-a-adesso, c-cioè s-scusa i-io>>
Mi fermai, feci un enorme sospiro e ripresi a parlare a macchinetta, impacciata come non mai.
Lui mi guardava confuso ma allo stesso tempo divertito.

<<C-che c-cosa mi avevi c-chiesto prima?>> chiesi appoggiandomi con tutto il corpo sul lavandino.
<<Cazzo è bagnato>> bisbigliai, levandomi da esso velocemente.
<<Ti ho chiesto se mi potresti prendere i vestiti che ho lasciato sopra>> ribadì sorridendo.
Annuii dieci volte e uscii subito, fiondandomi al piano superiore per prendere i suoi abiti.
Cercando di non stropicciarli, li guardai e poi scesi per poi portarli a lui.
<<Ecco tien-
Tu mi odi e mi vuoi morta>>
Lo studiai da testa a piedi, mi soffermai sugli addominali.
Shanika ma che guardi?! Non mi facevo così...
Esattamente stavo guardando più sotto. Ma non è colpa mia è Derek che ha indosso solo la sua biancheria intima.
<<Shanika me li daresti?>>
Ritornai nel mondo reale e glieli passai.
<<Che stavi guardando?>> mi domandò con tono provocante.
<<I-il v-vuoto>>
Alla mia risposta alzò le sopracciglia, mettendomi in difficoltà...
<<Sei odioso Hale>> dissi con un ghigno stampato in viso.

||𝗕𝘂𝗼𝗻𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗔𝗹𝗽𝗵𝗮||𝗗𝗲𝗿𝗲𝗸 𝗛𝗮𝗹𝗲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora