Chapter 6- Andrew

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-Forza ragazzi, andiamo! Andry non prendere la scopa, non di servirà!- Urlò mia madre.

Corsi giù per le scale alla velocità massima possible per un mago di quindici anni, lasciando sul piedistallo la mia Tornado. È sempre un colpo quando la lascio lì, sola.

Mi scherai davanti al camino di pietra pomice liscia dopo Jamie che come al solito, mi squadrò ma sostenni il suo sguardo finché mia madre iniziò a parlare: -Allora ragazzi, avete la lista, siete grandi e provvederete da soli. Ribadisco il concetto: prendete una manciata di polvere e recitate "Diagon Alley".

Alle cinque in punto voglio vedervi tutti e tre da Magie Sinister per i Calderoni.-

Ci diede galeoni necessari e uno per uno scomparimmo nel freddo camino, io per primo, Jasper per ultimo.

Presi la manciata di polvere grigio scuro e dissi ad alta voce -Diagon Alley!-

Fiamme verdi ricoprivano la mia figura e mi trovai, con un po di mal di testa lo ammetto, in una piazza.

Un secondo e poco più, mi ritrovai traballante nel Ministero dell Magia, fatto di ossidiana verde scuro tanto da sembrar nero. Non esitai neanche un secondo, uscii di corsa prima che uno dei miei famigliari potesse raggiungermi.

All'orizzonte c'erano i soliti, cari e vecchi negozi incastonati tra le peietre color cenere. Insegne in legno di colori sgargianti brillavano fuori dai negozi, come se facessero la gara 'a chi è più bella'.

Non eravamo i soli venuti a fare shopping; maghi grandi e pivellini del primo anno, qualche bella ragazza che andava nei negozi di toghe tenendo in mano il distintivo della propria Casa, giravano per la piazza mettendo le mani minute sulle vetrine di ogni negozio.

Come è mio solito, mi fermai davanti al negozio di Aricolazioni da Quidditch, quasi ci lasciai il naso su quella vetrina.

Giarai e giarai nei negozi di rifornimenti per Pozioni, alla Farmacia, girai per comprare i libri al Ghirigoro che, pullulava di gente per l'uscita di qualche libro.

Feci tutti gli acquisti possibili e immaginabili: libri, cera per la scopa, libri sul Quidditch, libri di scuola, cibo per Nymeria, il mio barbagianni.

Per pura ironia alle cinque mi ritrovai sulla via per Magie Sinister dove, mi avrebbero aspettato.

-Shht ragazzi, zitti. Se ne fate parola con Andy scordatevi la luce del sole!- disse mia madre con aria preoccupata.

Mi fermai di scatto dietro il sottopassaggio in pietra pomice e rimasi a guardare mia madre con al seguito i miei fratelli entrare nel macabro negozietto.

Jasper e Jamie le si misero ai lati, come bodyguard. Mia madre urlava minacce e maledizioni mentre Sinister la guardava negli occhi con terrore.

Sbattè sul tavolo un medaglione e lo rifilò al commesso, urlando minacce.

Uscirono, infine, con i calderoni e i vari rifornimenti.

-Andrew, alla buon'ora dove sei stato? Ancora in quello stupido negozio di Quidditch? Non voglio sapere, non aprir bocca, andiamocene.-

Feci un piccolo accenno con la testa, che suonò come un inchino e ci dirigemmo per il Ministero.

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