Chapter 7-Savannah

252 19 0
                                    

-Allora tesoro, tutto pronto?- chise dolcemente mamma Elga.

-Oh, mamma non sono mica piccola e poi, ho porto solo qualche soldo e una manciata d'ansia, come al solito.- risposi un po abbattuta. Lo ero. Mia madre mi accarezzò la testa e mi baciò dicendo

-Sarai la strega più bella della scuola, tesoro.-

Sì, certo mamma. Ma non riuscii a ribattere quando alzai lo sguardo e vidi i suoi occhi pieni di speranza, per me.
Driiiiin

Fece il campanello.

Mamma guardò nell'occhiello della porta, si girò verso di me e lessi le sue labbra che chiamavano il nome si Silente.

-Avanti signor Silente, si accomodi.- disse mamma.

-Oh signora non si preoccupi, la mia visita è solo questione di secondi se sua figlia è pronta.- rispose il preside. Il panico prese il sopravvento, paralizzata.

-Su amore, vai.-

Riuscii a fare qualche passo verso la porta e, con mia sorpresa, a sorridere.

Come si fa a non sorridere davanti a quest'uomo?

Mi prese accanto a se, salutai mamma e mi girai, credendo di dover andare infondo ai gradini.

Credevo.

Quando Silente mi prese il braccio e lì, sentii solo il mondo che si accartocciava con un rumore sordo, per poi ritrovarmi in una piazza vecchio stile, sapete, con i ciottoli di pietra grigia rotti.

-Benvenuta, mia cara, a Diagon Alley.-

Una festa di colori mi si aprì davanti agli occhi.

Persone, anzi maghi sfrecciavano in strada e..in cielo!

Dappertutto!

La cosa più incredibile è che ero rapida letteralmente, non riuscivo a guardare altro, quando i saluti a Silente mi riportarono alla realta.

Nel tragitto non ci fu passante che non lo salutò, quando d'un tratto l'uomo si voltò e disse: -Signor Snow, mi aspetto le stesse prestazioni dell'anno scorso da lei, faccia vincere la mia benamata Casa-

-Certamente Professore, non mancheranno colpi di scena!- disse il ragazzo. Biondo, occhi azzurri, d'un azzurro particolare riuscii addirittura a perdermi per qualche istante quando fu sempre Silente a riportarmi nella stradina.

-Signorina Stark, ti presento Andrew Snow, portiere della squadra di Quidditch della casa Grifondoro.-

-Oh, bene, ehm, Savannah Stark- dissi, oh dio.

Dovevo proprio dire "Oh, bene"?

Non che m'interessa ma parto già male.

-Andrew Snow, madame, ai suoi servizi come da buon Grifondoro- disse il ragazzo rivolgendo poi uno sguardo a Silente.

-Signor Snow, mi farebbe il piacere di accompagnare, la nostra nuova arrivata ad Hogwarts, da Mr.Olivander?-

Oh accidenti, perché a me?

-Certamente Professore.- rispose dolcemente.

-Ohoh ma Professore lei dove va? Dove la posso trovare poi?- chiesi incerta.

-Signorina Stark, non la lascerò sola non si preoccupi, mi troverà fuori dalla bottega appena finito, ho ordini alcune commissioni da fare.- scoparì, come al solito, senza lasciare traccia, al contrario lasciando me a bocca aperta.

Agitata e disorientata dal casino di Dragon Valley o una cosa così, il ragazzo mi fece strada per quella che sembrava una bottega secolare, incastonata completamente nella roccia, di legna verde scuro e con la vetrina impolverata.

-Allora devi essere tu "la sorpresa" della lettera ad Hogwarts, cosa hai di speciale tu? No sai, tutti gli Ospiti Speciali di Silente sono speciali. Tu hai qualche potere?- interruppe il silenzio lui.

Mannaggia dovevo perforza rispondere, mi avrebbe preso per strana.

-Niente penso, mi ha solo detto che le mie doti da "strega", si sono manifestate in ritardo- risposi disinvolta, cosa che mi colpii.

-Mhm mi stupisci, Ritardata.- disse con uno sguardo ironico.

-Sparisci prima che ti infili su tutte le bacchette possibili su per il...naso!- dissi ridendo.

Ridendo, si allontanò.

Entrai nel negozietto dove un uomo, vestito come se dovesse andare ad un ballo, capelli grigi e occhi di chi nella vita, ha dato tutto per la sua passione.

-Una Stark, sono secoli che non ne vedo uno entrare nel mio negozio.- mi "accolse", accennando un sorriso sbalordito.

Is it an enemy?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora