CAP.10

187 7 4
                                    

LOUIS POV
Ero ancora addormentato quando un suono mi pervase le orecchie, non era la sveglia, anche se ci assomigliava.
Non si fermava, non andava a scatti, semplicemente continuava.

Aprii gli occhi.
Ero in ospedale e quel suono proveniva dalla macchina che teneva in vita Harry.

-UN DOTTORE! SERVE UN DOTTORE!-

Nessuno rispose.

-FATE PRESTO PER FAVORE!-

Ancora nessuno.
Non sapevo che fare.
Gli guardai il volto.
Era sudato, nonostante fosse freddo come la
neve, ed aveva tutti i capelli sulla fronte.
Glieli spostai delicatamente accarezzandolo.

-Tranquillo amore ora trovo qualcuno per aiutarti, tu resta qui ok?-

Corsi il più velocemente verso la segreteria di quel piano.
Sembrava un'incubo.
Non c'era nessuno nei corridoi.

-Signora?-

La segretaria aveva le cuffiette e stava giocando ad un gioco sul computer.

-Ehm ehm mi scusi??-
-Si che le serve signore?-
-Mio marito sta morendo, può cortese mandare qualcuno?-
Dissi cercando di mantenere la calma.
-Ehm certo faccio il più presto possibile...-
-Grazie, grazie mille...-

Detto ciò tornai da Harry.
La line del suo battito cardiaco era dritta e non sapevo che fare.
In quel momento entrò un dottore che prese il suo lettino e lo portò dentro un'enorme salone nella quale non potevo andare.

Aspettai ore in sala d'attesa.
Era tutto un sogno quel giorno?
Me lo ero immaginato?
Continuavo a ripetermi in testa mentre riguardavo le nostre foto nel cellulare.

Come era potuto accadere tutto così in fretta?
Eravamo talmente felici...

Decisi di fare un giro per l'ospedale nel frattempo che aspettavo.
Passai in diversi reparti e la maggioranza dei pazienti si doveva ancora svegliare.
Un paziente in particolare attirò la mia attenzione, aveva delle ferite alla faccia che ricordavo, come se le avessi già viste.
Entrai nella stanza dove era ricoverato quel paziente e trovai una cartella accanto a lui.
Non credevo ai miei occhi.
Quel paziente era Luke.

Lo avevo mandato all'ospedale.
E meritava di starci.
Anzi.
L'ospedale era come un'abbraccio per lui.
Una persona del genere merita di marcire in carcere per il resto della sua vita.
Pensai.
Probabilmente lo pensai ad voce alta, perché una vecchietta, anche lei ricoverata nella stessa stanza iniziò a borbottare qualcosa.
Così mi girai di scatto.

-Ha detto qualcosa signora?-
-È tuo amico? Il ragazzo...-
-Oh, diciamo che lo conosco, si...-
-I medici dicono che si rimetterà presto, che gli è successo?-
-Ehm... lunga storia...-
-Capisco, in ogni caso goditi le persone finchè ti sono accanto... non perdere tempo figliolo, stai accanto e proteggi chi ami...-
In quel momento entró il dottore...
-Signore!-
-Si!?-
-Con chi stava parlando?-
-Con...-
Mi girai e la vecchietta non era più nel suo letto.
-...ehm...nessuno...-
Ero confuso.
-Buone notizie?-
Chiesi io.
-In realtà...-
Feci un passo indietro.
Non aveva buone notizie?
Harry?
-...mi dispiace signore ma il suo amico non ce l'ha fatta-
Non potevo crederci.
Ora?
Come potevo andare avanti senza di lui?
Come potevo anche solo immaginare un futuro senza di lui?
-...ha detto qualcosa prima di morire?-
-Si, le ha lasciato questo...-
-Un biglietto?-
-Mentre lei dormiva il ragazzo si è svegliato, per quello poi non ce l'ha fatta, ha avuto un'attacco a causa delle ferite riportate sul torace, la pallottola ha perforato alcuni organi, pensavo di aver messo tutto apposto... invece non era così...-
-Grazie lo stesso...-
Mi porse il bigliettino.
Si quella era la scrittura di Harry.
Ne ero certo.
-Le lascio qualche minuto, poi deve prendere le cose del suo amico dalla stanza...-
-D'accordo, la ringrazio...-

Presi una sedia, le mie gambe non reggevano.
Avevo pensato di chiamare qualcuno, per raccontare di Harry, ma il mio telefono, dopo aver guardato per ore le nostre foto, si era scaricato e non avevo monete per usare quello di servizio.
Avevo pensato di andarmene a piedi ma non sarei durato due minuti dopo tutto quello che mi era successa.
Avevo pensato di leggere la lettera ma non ne ero sicuro...
Alla fine decisi di aspettare, quando saró pronto la leggeró, pensai.


Passarono due mesi.
Ci fu' il funerale di Harry.
Era tutto così cupo.
Dal giorno della sua morte pioveva ininterrottamente.
Giorno e notte.
Non provavo più nulla.
N'è tristezza, n'è rabbia, n'è rancore... nulla.
Mi sentivo affogare.
Iniziai a pensare che per provare avrei potuto leggere la lettera di Harry.
Ma ancora non mi sentivo pronto.
Iniziai a scrivere invece.
Scrivere canzoni.
Harry mi diceva sempre quanto amasse la mia  voce, anche se tra noi due preferivo la sua,
era dolce e sensibile, come lui.
Troppo sensibile.
Pensare che non sono riuscito a salvarlo mi distrugge giorno per giorno.
Avevano dimesso da poco Luke.
Andai alla polizia, per parlare con loro del matrimonio.
Lo arrestarono e sarei quasi riuscito a festeggiare, se non fosse per i continui pensieri su Harry, sulla lettera e sul pensiero di seguirlo.
Ma so che non è questo che vorrebbe Haz.

Passó 1 anno.
Iniziai a cantare, andai a diversi concorsi, come sarebbe piaciuto ad Harry.
Cantavo solo canzoni scritte per lui.
Cantavo di quanto mi mancava e di quanto stassi male al pensiero di non essere riuscito a proteggerlo.
E al pubblico piaceva.
Forse si rispecchiavano nel mio dolore.
Nessuno dovrebbe mai sentirsi come mi sento io.

Passarono 5 anni e finalmente mi sentivo pronto per leggere la lettera...

'Caro Lou,
in questo momento ti sto guardando, seduto lì, sulla sedia, sei cosí bello.
Sento che sto per andarmene, ma svegliarti significherebbe togliermi la possibilità di fissarti per ore.
Ed io voglio che tu sia l'ultima cosa che vedo, così da andarmene felice.
Non è stata colpa tua, non pensarlo neanche, cercavi di proteggermi ed io l'ho capito.
Mi sarebbe piaciuto avere un futuro con mio marito.
Sai come dei bambini in giro per casa, un cane, cose così.
Saró scontato ma spero che tu abbia quello che hai sempre desiderato.
Perchè te lo meriti, non lo dico perché ti amo, ma perché sei la persona più dolce e sincera che io abbia mai conosciuto.
Non sei come gli altri, sei unico.
Non permettere mai a nessuno di spezzarti il cuore.
Non crearti muri per difenderti.
Sei perfetto adesso, anche mentre dormi scomodamente su una sedia.
So che hai paura e che sei indifeso probabilmente in questo momento ma non mollare mai, siamo troppo giovano per mollare vero? Mi hai fottuto la testa fin dal primo sguardo, in classe...Sei e sarai sempre tu la mia abitudine preferita... avresti mai pensato che ce l'avremmo fatta?
Di a mamma e a Gemma che le ho amate, sempre, comunque, profondamente e sinceramente.
Di a Liam, Zayn e Niall che la nostra amicizia era qualcosa di puro e vero, che non dimenticherò mai, e spero neanche loro
Non abbandonerò mai nessuno di voi.
Prometto.
L'amore è solo per quelli coraggiosi tesoro, e tu fai parte di quelli.
Grazie per avermi fatto capire cos'è l'amore in tutte le sue forme.
Ti amo Boobear.
Tuo per sempre,
                            Harry x'











Eii, con questo capitolo ho finito la ff...
Spero vi sia piaciuta :)
Perdonate errori e cose varie ma è la prima che scrivo e non sono molto ferrata in queste cose, lo faccio per divertirmi e per esprimermi.
Vi amo tutti tanto <3
Byee

love is only for the brave → larry Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora