8.

228 25 5
                                    

Zulema's pov

Sono libera.

Finalmente sono uscita da quel buco di merda di Cruz del Sur in cui ho passato quasi metà della mia vita.

Eppure, sembrano passati anni.

Non riesco a spiegare la sensazione che sto provando, ma a me sembra di aver lasciato il carcere da tanto tempo.
Forse sono stata in coma qualche anno, oppure pochi mesi e la mia mente mi sta giocando un brutto scherzo.

Quello che so è che finalmente sono libera.

È notte fonda ed io sto camminando senza meta fissa in giro per questa cittadina, senza avere la più pallida idea di dove andare.
Decido così di fermarmi un attimo, sedermi su una panchina e mettere in ordine le idee perché ho la mente parecchio confusa ed offuscata.

Per prima cosa, prendo il cellulare della bionda, lo sblocco e la prima cosa che mi cade all'occhio è la data: marzo 2020.

"ma che cazzo...?" sussurro tra me e me "per quanti anni sono stata in coma?"

Scuoto il capo, poso il cellulare accanto a me, quasi spaventata da ciò che sto vivendo e mi porto entrambe le mani in testa, tra i capelli, sforzandomi di capire cosa sta succedendo.

Credo che le risposte che cerco siano proprio su questo telefono, quindi lo riprendo nuovamente in mano e scorro la lista dei contatti, leggo alcuni nomi di persone sconosciute, altri di conoscenti per poi fissarmi su un nome in particolare: Saray Vargas.

Lo so che è notte fonda e che probabilmente mi manderà a fanculo, conoscendola, ma devo farle sapere che sono uscita dal coma e che sto bene.
Premo quindi sul tasto chiamata e aspetto che la mia migliore amica mi risponda.

"Zulema?" risponde una voce assonnata dall'altro capo del telefono "hey figlia di puttana che si dice?"

"Saray!" finalmente una voce amica, finalmente una voce che ha il gusto di famiglia "finalmente..."

"non ti fai sentire quasi mai e l'unica volta che chiami è a notte fonda? Non cambi mai!" insiste la mia migliore amica dall'altra parte del telefono, anche se non mi lascia modo di risponderle "Estrella mi chiede sempre della zia Zule"

"chi?" domando io confusa, per poi scuotere il capo e riprendere a parlare "comunque mi hanno dimessa, Saray, sono uscita dal coma"

"che cazzo dici?" risponde lei divertita "quale coma?" continua a ridere "sei ubriaca marcia, guarda che non hai più l'età per fare serata eh"

Perché Saray si comporta in questo modo? 
Perchè sminuisce i miei anni in coma?
Che cazzo le prende anche a lei?!

"cazzo gitana, ti sto dicendo che non sono morta!"

"Zulema non ti seguo"

Io sbuffo esasperata e mi porto una mano sulla fronte per poi riprendere a parlare

"dove ti trovo, possiamo vederci?"

--------------------

"che storia è questa, Zule?"

Io e Saray ci troviamo a casa sua, sedute attorno al tavolo e l'espressione di Saray è tutt'altro che contenta nel rivedermi, e sinceramente non ne capisco il motivo

"siamo nel 2020, sono stata in coma tutti questi anni, Saray, cosa mi è successo?"

"oh cazzo..." inizia lei ad agitarsi "Zule, dov'è Macarena?" continua lei parecchio allarmata

"lo sapevo che quella bionda di merda c'entrasse qualcosa!" sbatto la mano violentemente sul tavolo, colta da un momento di nervosismo "la ucciderò, te lo giuro"

"tu non uccidi proprio nessuno!" mi rimprovera Saray nervosa "dammi il tuo cazzo di telefono, forza!"

"hey calmati, che ti prende?"

"tu non ricordi un cazzo, Zule, hai perso la memoria"

Mi blocco di colpo.
Saray è fuori testa o cosa?

"tu sei pazza" le rispondo alzandomi di scatto dalla sedia "io ero ad un passo dai 9 milioni di Yolanda e tu lo sai bene! Hanno tentato di farmi fuori" insisto io nervosa, puntandole contro l'indice della mano

"dammi il tuo cazzo di telefono, Zulema" insiste Saray, strappandomi dalle mani il mio cellulare e portandoselo all'orecchio.

"bionda? Oh cazzo, bionda!" inizia a dire la mia migliore amica "sì esatto, per questo ti ho chiamata, è qui da me"

Basta, non ne posso più di tutta questa situazione e di quella bionda che non me la racconta giusta.
E Adesso ci si mette anche Saray che le dà corda.

La cosa inizia ad innervosirmi, e non poco.

Serro la mascella, socchiudo gli occhi e con un colpo veloce, le faccio cadere il telefono dalle mani, che sbatte a terra, e dal forte impatto la cover che lo ricopriva si stacca dal telefono stesso.

"Zulema porca puttana!" lamenta Saray, inginocchiandosi e prendendo il telefono caduto, del quale si è spaccato anche lo schermo, con la cover poco più lontana. 

"che cazzo mi nascondete tutti!" urlo nervosa, mentre lei non sembra prestarmi tanta attenzione perché vicino alla cover, ha trovato un pezzo di carta piegato.

"che fai? Nascondi le cose nella cover del cellulare come gli adolescenti?" domanda la mia migliore amica divertita, per poi tornare a sedersi al tavolo e aprire quel pezzo di carta.

Io scuoto il capo, non sapendo di cosa stesse parlando e torno a sedermi anche io, per capire cosa nasconde quel foglio.

Saray apre completamente il foglio e scopre una foto, una foto che ritrae me e quella bionda insieme.

"oh porca puttana" ridacchia Saray, per poi tornare a guardarmi "sì, tu nascondi davvero le foto nella cover del telefono, proprio come i ragazzini con gli ormoni a mille"

"piantala e dai qua" le rispondo stizzita, strappandole dalle mani la foto e fissandola intensamente.

Sembra scattata da una polaroid.

La giro e dietro c'è scritto Capodanno 2020.

"ricordi qualcosa?" domanda seriamente la mia migliore amica mentre io continuo a fissare questa foto scuotendo il capo.

Non mi dice nulla.
Fatico a credere che sia davvero io insieme a quella testa bionda.

"ti sembrerà strano, Zule, ma tu le vuoi molto bene" insiste la gitana, indicando Macarena "non è mai stato facile tra voi, anzi il contrario, vi odiavate tanto ed io ero troppo coinvolta" continua Saray "penso spesso a lei, sai? E mi dispiace aver perso tempo ad odiare quella biondina, quando in realtà è davvero adorabile" 

"era in ospedale, è l'unica che è venuta" sussurro poi sottovoce, continuando a fissare questa foto "credevo fosse complice di Yolanda"

"Zulema, sono passati anni dalla storia di Yolanda, siamo tutti cambiati, siamo migliorati"

Io scuoto il capo e sorrido ironica

"stronzate" le rispondo infatti diffidente "però le risposte che cerco le ha solo questa testa bionda" aggiungo poi, prendendo il cellulare e fortunatamente riuscendo ad accenderlo.

Bionda, devo parlarti, dove posso trovarti?

le invio subito un messaggio che lei prontamente risponde dopo pochi minuti

Ti invio la posizione, quando vuoi, sto qui

"Saray, dammi un passaggio" dico poi immediatamente dopo "la nostra amica bionda è disponibile per un confronto".


Spazio autrice
Ciao a tutti! Grazie a chi dedica un po' del suo tempo a leggere la mia storia ed a lasciare qualche stellina e qualche commento, mi fa molto piacere.
Vi sta piacendo la storia? Fatemi sapere se c'è da migliorare qualcosa, sono aperta ad ogni confronto!
Grazie ancora a tutti ed alla prossima.

She's the oneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora