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Zulema's pov

"ecco, dovrebbe essere da queste parti" riferisco a Saray mentre sta guidando in mezzo alla natura che ci circonda.

Ormai è quasi l'alba e, lontane dal caos cittadino, devo ammettere che l'aria pulita e limpida di questo posto, rende l'atmosfera davvero piacevole.
I primi raggi di sole che tentano di passare attraverso le foglie ed i rami di questi alberi illuminano la zona con toni chiaroscuri che per un attimo mi lasciano a bocca aperta

"ancora non ci credo che sono fuori dal carcere e sto assistendo ad un'alba come questa" dico poi alla gitana di fianco a me "è uno spettacolo"

"peccato non essere mai venuta a trovarvi" mi dice Saray "vi siete sistemate proprio bene"

Io le butto qualche occhiata confusa, non sapendo minimamente di cosa stesse parlando

"io vivevo in questo posto?"
"sì, in una roulotte con Macarena".

Mi sembra tutto così surreale, come se Saray mi stesse raccontando la trama di un film in cui io sono stranamente la protagonista.

Facciamo ancora qualche metro in auto, arriviamo vicino a questa famosa roulotte ed entrambe usciamo dalla vettura.

"hey aspetta" mi ferma subito dopo la gitana, bloccandomi il braccio "vai solo tu, è meglio così"

"nonostante abbia deciso di confrontarmi con quella bionda" confesso alla mia migliore amica accanto a me "le cose non cambiano, io ho solo te e voglio continuare a stare con te"

Di tutta risposta, Saray non mi sembra tanto entusiasta delle mie parole e scuote il capo

"Zule non puoi abbandonarla" mi sussurra, lanciando qualche occhiata al camper "cioè voglio dire, se vivessimo ancora ai tempi che corrispondono ai tuoi ricordi, allora sì, fanculo quella gran figlia di puttana bionda, mi segui?" insiste lei con i suoi soliti modi di fare "una perfettina figlia di papà viziata"

"esatto"

"ma le cose sono cambiate" ribatte immediatamente "e vuoi o non vuoi anche tu ti sei addolcita un pochino" conclude infine ironicamente "...e nascondi una vostra foto nella cover del cellulare"

"che bella stronzata" ironizzo io scuotendo il capo, per poi darle una pacca sulla spalla, girarmi ed incamminarmi verso la roulotte.

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Sono praticamente vicino alla porta d'ingresso di questa roulotte e mi guardo intorno: l'arredamento, la disposizione di sedie, sdraio, tavolini mi fa pensare che l'abitazione non sia per una sola persona, ma per almeno due o tre.

Ciò mi riporta alle parole di Saray quando ha detto che io e la bionda vivevamo insieme qui.

Impossibile, non riesco a crederci.
Non fa parte della mia natura la convivenza, né tanto meno con una bambina viziata come Macarena.

Mentre continuo a guardarmi intorno, la porta davanti a me del camper si apre all'improvviso e mi ritrovo il viso di Macarena a pochi centimetri dal mio.

Non avevo notato il colore verde dei suoi occhi, reso ancora più acceso dalla luce del sole che la illumina quasi completamente.

"ah sei già arrivata?" dice piano la bionda, per poi allontanarsi e appoggiare la mano sulla maniglia della porta 

"Saray mi ha detto che ho perso la memoria" le dico andando subito al dunque "a me sembra assurdo"

"e perché sei qui?" mi domanda lei incrociando le braccia e mantenendo lo sguardo fisso su di me.

She's the oneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora