Felix pov
Arrivammo a casa mia, le finestre tutte rotte a terra, delle macchine della polizia fuori da casa, niente era ancora intatto. Camminai sui vetri rotti, andando verso la porta di casa, neanche badando a mia madre che parlava con un poliziotto. Mi girai in tempo per vedere Sunbi tentare di seguirmi, per poi quasi cadere a terra, tra i vetri. Presi la sua mano in tempo, ma per un secondo vidi l'immagine di Sunbi a terra, piena di sangue a causa dei vetri rotti. Non so cosa avrei potuto fare se fosse caduta tra i vetri, sarebbe stata colpa di mio padre, credo che avrei scaricato tutta la mia rabbia su di lui. La strinsi a me, per non farla cadere sui vetri.
Felix: Babe, sta attenta, non potrei sopportare vedere anche solo una goccia di sangue uscire dal tuo corpo, neanche un taglietto
Ridacchiò, poi strinse la mia mano e continuai ad andare, stando attento a Sunbi dietro di me. Entrai in casa, continuai a guardarmi intorno. Vetri a terra, libri caduti dalla libreria, le mensole a terra, le lampade ribaltate. Niente era al proprio posto, niente era come prima. Mi ricordai di una foto, incorniciata sul comodino di camera mia. Strinsi la mano di Sunbi e andai di sopra, a passo svelto, verso la mia camera. Entrai nella mia stanza, i libri della mia libreria erano tutti strappati a terra, una lettera, scritta da Sunbi, per i miei 5 anni, era strappata a terra. Guardai il comodino, la foto non era lì, mi misi a cercare nella libreria, sperando di averla spostata prima di partire, ma niente. Guardai a terra, con gli occhi già pieni di lacrime. La foto era lì, a terra, il vetro della cornice frantumato, ma che lasciava ancora vedere la foto. Presi la cornice in mano, cadei in ginocchio a terra, piangendo. Mi girai verso quello che restava della lettera e la presi in mano. Mi girai verso Sunbi, ormai a pochi passi da me, mostrandole la foto e la lettera.
Felix: L'ha rotta... l'ha rotta
Era l'unico ricordo che avevo di Sunbi da piccolo, da piccoli ci conoscevamo, ma ci siamo persi di vista dopo che mio padre non mi ha più concesso di uscire. Era una foto che ritraeva me e Sunbi da piccoli, abbracciati. Quella foto era stata scattata dalla zia di Sunbi, che, vedendo per la prima volta quanto fossimo affettuosi l'uno con l'altra, decise di immortalare quel piccolo momento carino. Era l'ultima foto che avevo di me felice da piccolo, nonché, forse, unica foto di me da piccolo in generale. Sunbi si avvicinò, guardando la foto, i suoi occhi si riempirono di lacrime. Mi abbracciò, con l'intento di consolarmi e non far vedere gli occhi pieni di lacrime. Eravamo a terra, in lacrime, lei che dedicava tutta se stessa a consolarmi. Sentimmo una voce, che ci fece girare verso la porta.
Madre: Cosa succede?
Felix: L'ha rotta...Allungai il braccio con la foto e la lettera strette nella mano, mia madre venne verso di noi, prese la foto e diventò più seria di prima, se fosse stato possibile. Mia madre ci diede la foto.
Madre: Vi lascio soli
Ci guardammo negli occhi, solo lacrime e tristezza che trasparivano dagli occhi di entrambi.
Felix: Baciami, ti prego
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Please, save me ~ Felix (Stray kids)
FanfictionSunbi, la ragazza più solare della scuola, nonché più popolare. Felix, il ragazzo più misterioso e silenzioso della scuola. Felix va a scuola sempre vestito in modo largo, ma nessuno sa il perché, dicono che abbia un bel fisico, perché nasconderlo...