12• Chiarimenti

344 21 1
                                    

Eren entrò in camera con solamente un paio di boxer neri addosso, uno strano sorriso stampato sul volto l'aveva accompagnato per tutta la durata della doccia e oltre, perfino in quel momento nel vedere il corvino seduto sul loro letto. Non lo credeva ancora possibile, il fatto che fosse accaduto tutto così rapidamente gli aveva fatto credere per alcuni istanti che fosse una bellissima finzione...un'illusione creata dalla sua mente per scappare dalla tristezza. Avrebbe dovuto ringraziare Hanji nei giorni seguenti e forse, ottenendo finalmente coraggio, si sarebbe potuto comportare normalmente con il suo ragazzo. Certo, avrebbe di gran lunga preferito che Levi ricordasse il loro passato, ma per il momento credeva che ottenere di più fosse fin troppo. 

''A cosa pensi?''. Chiese, notandolo pensieroso mentre osservava attentamente la foto incorniciata. Era da molto tempo che quell'atmosfera di tranquillità non calava su di loro, da sempre abituati a coricarsi insieme sul morbido materasso dopo una stressante giornata tra studio e lavoro. Eren si era dimenticato quasi quella sensazione, offuscata dalla rabbia e dalla malinconia che per settimane l'aveva reso incapace di sorridere spontaneamente. E ormai non ne dubitava più, era cambiato, maturato come se l'amore per il corvino l'avesse reso solamente più forte e consapevole di quello che in passato gli aveva donato. 

Levi alzò il viso su di lui, scrutando attentamente ogni suo piccolo movimento mentre raggiungeva il bordo del letto. Ne era certo, più osservava la sua figura e più capiva quanto quella fosse stata in passato la normalità. Litigare, baciarsi e fare l'amore, perdonarsi perché infondo si desideravano più di ogni altra cosa...detestava non ricordare quegli attimi, pensando a quanto si fosse perso fino a quel momento. ''Avrei preferito che me ne avessi parlato subito, senza nasconderti...senza fingerti ciò che in realtà non sei Eren''. Lo disse quasi in un sussurro, posando infine la cornice sul comodino per concentrarsi solamente sul giovane immobile dinanzi a lui. 

''Avevo paura''. Ammise Eren, ma quello Levi forse l'aveva capito. Percepì il tocco delle sue dita posarsi sul petto nudo, rabbrividì a quel contatto così semplice ma in grado di sprigionare milioni di emozioni. ''Di perderti ancora...siamo così diversi Levi''. 

''Lo siamo, ma nonostante io abbia perso la memoria sono ritornato da te. E forse, per la seconda volta sin da quando sei entrato in quella camera di ospedale, mi sono innamorato di nuovo''. Proferì con una dolcezza tale da farlo rabbrividire. 

Eren non riuscì a non esserne sorpreso, scoppiando in lacrime perché infondo era tutto ciò che avrebbe voluto ascoltare sin dall'inizio. Una seconda possibilità, come l'aveva definita Hanji, e non avrebbe mai potuto darle più ragione di quella. Si erano riscoperti entrambi, sbagliando ancora e percorrendo strade separate e distanti tra di loro, ma incontratosi ancora lungo il percorso del loro destino, il quale inevitabilmente li univa. Gli saltò letteralmente addosso, facendo scontrare la sua schiena contro il materasso e stringendolo fortemente a sé. Le sue lacrime bagnarono la maglietta del maggiore, un sorrisino comparve sulle labbra di quest'ultimo, ricambiando la stretta e perdendosi all'interno di quel dolce odore che emanavano i suoi capelli. 

''Dormi con me stanotte?''. Domandò Eren, gonfiando le guance con un'infantilità tale da intenerire perfino una persona fredda come Levi. Non poteva farne a meno, infondo, di quel moccioso che gli aveva rubato nuovamente il cuore, convinto nel voler conoscere tutto di lui ancora e ancora. 

''Pensavi il contrario?''. Ghignò in sua direzione, mentre rapidamente presero posto uno a fianco all'altro sotto le calde coperte. Eren posò il capo sul suo petto, beandosi del rumore del suo cuore che lievemente prese a battere più velocemente grazie a quel contatto. Nascose un sorriso, contento che l'agitazione del corvino fosse dovuta a lui. ''Ti voglio rinfrescare i ricordi''. Aggiunse, un dito che prese ad accarezzargli la spalla e poi giù, fino alla schiena. 

Memories ||Ereri/Riren||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora