Memories ||Ereri/Riren||

8• Vogliono vederci

Il viaggio di ritorno era stato completamente avvolto nel silenzio, parole che tentarono di uscire dalle labbra di entrambi ma incapaci di trovare il coraggio. Eren detestava tenerlo all'oscuro di tutto, di non potergli confessare quanto si fossero amati in passato e del sentimento che provava tutt'ora, ma la paura lo teneva incatenato ad un muro che forse mai sarebbe crollato. Non si guardarono nemmeno negli occhi quando uscirono dalla vettura, parcheggiata di fronte l'abitazione, nemmeno un sussurro scappò dai loro cuori fragili e confusi. 

''Mikasa?''. Disse improvvisamente il minore, scorgendo sua sorella maggiore accanto alla porta d'entrata, inaspettato della sua visita. La ragazza dai lunghi capelli corvini, avvolta in un cappotto rosso come la sciarpa regalatagli dal fratello quando erano ancora bambini, non gli assomigliava nemmeno un poco. Occhi completamente diversi, lineamenti simili forse erano l'unico aspetto che li avvicinasse. 

''Mi dispiace non averti avvisato ma...è importante''. Rispose la sorella, guardandolo con lo stesso sguardo angosciato che il castano conosceva alla perfezione. Eren deglutì pesantemente, abbassando il capo verso il terreno, per nulla interessato ad ascoltare il suo discorso. Fu solo infine che Mikasa si accorse della presenza di Levi alle spalle del fratello, immobile mentre li fissava con occhi sconnessi. Lei sapeva cosa fosse successo tra di loro, sapeva dell'esistenza dell'incidente nel quale il corvino aveva perso i ricordi e, consapevole di essere una sconosciuta, non fece a meno di diventare nostalgica. Levi, inizialmente, non le era mai piaciuto; quell'aria da ragazzaccio che possedeva l'aveva fatta allarmare, essendo fin troppo protettiva nei confronti del castano ma, con il tempo, capì anche che nessun'altra persona a parte lui potesse renderlo felice. ''Ciao Levi, sono la sorella di Eren''. Gli porse la mano come nel passato, stringendogliela salda quando anch'egli decise di ricambiare quel gesto.

Gli occhi grigi dell'uomo rimasero impassibili dinanzi a Mikasa, la sua fronte corrucciata e il silenzio pesante che regnava le fece capire che qualcosa fosse sicuramente andato storto. Lo scorse dal viso affranto del fratello, gli occhi lucidi che si trattennero dal piangere, lo stato pietoso nel quale riserbava...non avrebbe mai voluto provare tutto quel dolore ma, se fosse servito a risollevarlo almeno un poco, non si sarebbe di certo tirata indietro nell'aiutarlo. 

''Entriamo, ti offro una cioccolata calda''. Eren accennò un piccolo sorriso, totalmente lontano dall'essere sereno. 

Abbandonarono i cappotti all'ingresso, Eren sospirò nuovamente quando incominciò a seguire con lo sguardo il suo compagno il quale, fissando l'orario sullo schermo del cellulare, decise di non impiegarci troppo a prepararsi per non far attendere Petra. Ed erano quelli i momenti che più odiava, saperli insieme gli faceva venire soltanto il voltastomaco.

''E'...strano''. Sussurrò Mikasa accanto al fratello, decidendo di non stare con le mani in mano mentre preparava la calda bevanda. 

''Cosa? Il fatto che litighiamo in continuazione non è una novità!''. Si lamentò lui, cercando di mantenere un tono di voce piuttosto basso per non farsi sentire dal diretto interessato. 

La corvina gli diede una dolce pacca sulla spalla, lasciandogli poi un piccolo bacio sulla guancia e sorridendogli perché odiava vederlo in quello stato. ''Idiota! Non intendevo quello...è strano il fatto che lui-''. Si bloccò mordendosi il labbro inferiore, non voleva ferirlo ulteriormente a causa delle sue parole di troppo. 

''Si sia dimenticato di me?''. Continuò Eren, voltandosi verso la sorella e mostrandogli un debole sorriso. ''Forse...non eravamo desinati a rimanere insieme''. 

Mikasa scosse fortemente il capo, alcune ciocche dei suoi lunghi capelli le finirono sul viso, infastidendola. Se c'era una cosa della quale fosse convinta al cento per cento, quella era di sicuro l'amore che Levi provava nei confronti di suo fratello. ''Non dirlo nemmeno, Eren. Piuttosto...sono qui per parlarti di una questione abbastanza seria''.