Si erano riuniti tutti quanti una mezz'oretta dopo l'uscita dalla scuola, Yamaguchi aveva cambiato zaino, Tsukki si era messo dei vestiti più comodi ed i tre spettatori li guardavano eccitati; Dopo le varie raccomandazioni li lasciarono entrare nella villetta, augurandogli la "buona permanenza" se così si poteva chiamare.
"E-ecco Tsukki" cercò subito di attirare la sua attenzione "ho portato dei biscotti da mangiare, giusto per tenere lo stomaco a bada... ne vuoi uno?" non bastarono quelle parole per convincerlo, ma alla fine, in un modo o nell'altro, Tsukki ne aveva mangiati ben tre.
L'esplorazione della casa era andata a buon fine, erano saliti al piano superiore e proprio come aveva previsto il verdognolo, il suo amato era crollato alla terza camera, venendo sopraffatto dalla quantità di medicinali introdotti nei biscotti ed in seguito in lui "buona notte".
Taglia e solleva.
Prendi, apri e deposita.
Controlla e cuci.
I passaggi erano stati precisi, Yamaguchi era fiero di se, studiare notte e giorno ne era valsa la pena, controllare elaborati di chirurghi e medici gli avevano aperto un mondo, o meglio, gli avevano aperto Tsukki in modo impeccabile.
Guardò l'orario "cavolo si sono fatte le 22, sono stato a lavoro ben... 3 ore" parlando tra se e se uscì dalla stanza, scese le scale e raggiunse lo zaino di Tsukki, lo prese e cercò qualcosa da dargli dopo, tutti i suoi biscotti erano immangiabili e delle barrette al cioccolato non lo avrebbero aiutato di certo a riprendersi "pff... almeno ha portato da bere" effettivamente la borraccia che si portava sempre a scuola era lì presente.
"Pa... pa... pa... il migliore eccolo qua" si assicurò che negli zaini non ci fosse proprio niente di utilizzabile e si decise a tornare dal suo amato che, proprio come lo aveva lasciato stava- cosa? Chi era quello? Cosa voleva fare al suo Tsukki? Un conato di vomito lo pervase non appena capì le sue intenzioni "ALLONTANATI DA LUI" doveva solo provarci a sfiorarlo, a violentarlo... Non si aspettava di farlo cadere con una singola spallata, e quando si girò capì il motivo, quel ragazzo si era fatto qualcosa di davvero forte per ridursi in quel modo "r-ragazzi finalmente! Vi ho aspettato giù in camera con la roba ma voi non arrivavate!" cosa stava dicendo quella nullità? "non siamo chi tu credi bastardo!" non lo avrebbe perdonato, drogato o meno che sia, aveva osato toccare il suo futuro ragazzo "che c'è mh Kyo? Oggi vuoi fare l'eroe? Abbassati i pantaloni e smettila di parlare, la tua voce oggi è più fastidiosa del solito".
Era giusto così, non si pentiva di quello che aveva fatto, non provava rimorsi nei confronti di quel ragazzo, non si preoccupava delle tracce di sangue che coprivano lui ed il pavimento, anzi, glie ne era grado, quello sconosciuto era la carta mancante per il piano, era la scusa, la risposta e la salvezza "non dovevi toccarlo..." colpì ancora una volta il cadavere "malato che non sei altro, non dovevi osare sfiorarlo" ancora, ancora ed ancora "fecce come voi non dovrebbero esistere" trattenne un urlo e si portò le mani ai capelli, poi, lentamente si rimise in piedi, era tutto finito, lui aveva vinto e quell'essere aveva perso, Tsukki era suo e nessuno poteva fare più niente per levarglielo; Con un sorriso tra le labbra scavalcò il cadavere e lo raggiunse, spostò le coperte macchiate di sangue e coprì entrambi, gli baciò la guancia e si mise comodo vicino a lui, attento a non toccarlo per via dell'operazione subita.
(Noto che molte persone si sono confuse su questo pezzo, quindi spiego brevemente: un ragazzo si era intrufolato nella villa, voleva violentare Tsukki ma Yamaguchi è intervenuto in tempo, uccidendolo e raggiugendo il suo amato sotto le coperte)
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No ma ok eh.
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Choke [TsukkiYama]
FanfictionLoro esistono, vogliono volare e nessuno può fermarle, ma è possibile ingannarle? Tadashi Yamaguchi, un ragazzo tranquillo dal carattere allegro, si ritroverà in una posizione sgradevole, a combattere tra la vita e la morte per colpa delle sue emozi...