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Lasciar perdere.
Lasciar perdere è molto diverso da lasciar andare. Io ti ho lasciata andare, però non ti ho lasciata perdere. Sai cosa significa? Significa che ho capito l'importanza della tua libertà di scelta, del tuo star bene, ma sarò sempre pronta ad ascoltarti, se lo vorrai, pronta a combattere al tuo fianco, se ne avrai bisogno. Io non ti ho lasciata perdere, e come avrei potuto? Solo strappandomi il cuore dal petto sarei riuscita a farlo. Forse sarebbe stato più semplice metterti da parte, lasciarti scivolare via, ma ho scelto una strada diversa. Ecco perché ho voglia di raccontare la nostra storia: è troppo bella perché io la lasci perdere.

Mi ricordo il primo sguardo, perciò partirò da lì.
Ci siamo incontrate per caso, due bambine un po' sole che con gli anni avevano imparato a difendersi da tutto, anche dall'amore. Non mi hai mai chiesto come mai quel giorno io sia finita lì con te, in quel posto che non conoscevo. Dovevo andare da un'altra parte, sai? Poi, all'improvviso, ho cambiato idea.
Cambiamo tutti idea, lo facciamo di continuo, ogni giorno, su ogni cosa; quel mio piccolo cambiare idea, quella decisione presa in un secondo, ecco cosa ha cambiato tutto. Mi sono chiesta spesso cosa sarebbe successo se non avessi cambiato idea, poi mi sono detta che era destino, che avrei dovuto incontrarti, proprio nel modo in cui è accaduto.
Ero spaesata, quel giorno, perché avevo semplicemente deciso di seguire un'amica, senza un motivo preciso, e poi ti ho vista.
I tuoi occhi non potrò mai dimenticarli. Mi colpirono subito, sai? Sembravano dipinti con una pennellata sporca di malinconia.
Non sapevo fosse amore, mentre ti avevo davanti; l'ho scoperto quando sono andata via e, ormai, non riuscivo più a pensare ad altro.
I tuoi occhi mi hanno tormentata giorno e notte, finché non ti ho rivista.
Non ci siamo parlate subito, però non importa, perché io sentivo tutto, tutto ciò che non mi dicevi e che mi avresti detto poi.
È strano come uno sguardo possa cambiarci la vita, come possa dare inizio ad una storia d'amore come la nostra, così piena di passione e tenerezza, così dannatamente vera.

"Ciao, ti ho già vista, mi ricordo di te"
"Sì, ciao, sono Zoe"
"Cassandra"

Abbiamo iniziato a scriverci, a parlare di banalità e poi di cose imprescindibili.

"Prendiamo un caffè?"
"Perché no"
"Amaro o zuccherato?"
"Con lo zucchero. Tanto zucchero."
"Come me"
"Davvero?"

Abbiamo iniziato a ridere insieme, a condividere cose che resteranno sempre sospese a mezz'aria, tra me e te.

"Dovremmo ridere insieme qualche altra volta, sai?"
"Certo. Ho il tuo numero, vero?"
"Sì, quando vuoi ci sono"

Intorno a noi faceva freddo, non era ancora primavera quando ci siamo incontrate, però tu hai portato il sole nei miei giorni e, per questo, non ti ringrazierò mai abbastanza.

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