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Piove.
Sono giorni nostalgici, questi. Ti chiederai di cosa possa mai aver nostalgia; la risposta è piuttosto semplice, mia adorata Cass: mi manca il freddo provato in due. Non ridere, dico davvero. Il freddo che sconfiggevamo stringendoci forte dentro la stessa felpa, dentro lo stesso letto, dentro lo stesso abbraccio.
Non avevo mai freddo quando ero con te, sai? Ora nulla sa più scaldarmi.
Ripenso a quando mi stringevi le mani e io sentivo un leggero tepore invadermi, anche se le tue erano ghiacciate quanto le mie. L'amore fa miracoli, Cass; ti ho amata d'inverno per la prima volta e, senza accorgermene, ho imparato a benedire quel freddo che ora mi rende così triste. Sarà che sono diventata fredda anch'io, ormai.
Te l'ho detto, sono giorni nostalgici, però ho imparato ad affrontarli. In fondo ho promesso che avrei raccontato la nostra fiaba, dunque lo farò.

Piove.
Mi ricordo le corse sotto la pioggia per raggiungerti.
Un giorno in particolare riaffiora tra i miei ricordi: era l'ultima settimana di febbraio, diluviava e avevi il maglione blu. Avevo camminato per almeno due kilometri con il tuo disco preferito in borsa, te lo avevo preso per farti una sorpresa.
Ci rifugiammo in un bar di cui ho dimenticato il nome, qualcosa con la d o forse con la m, ordinammo due caffè e, mentre aspettavamo il cameriere, poggiai il disco sul tavolo. Eri felicissima, talmente felice che ti brillavano gli occhi, come una bambina il giorno di Natale. Te lo ricordi?
Guardandoti, quel giorno, giurai a me stessa che avrei fatto qualsiasi cosa per vederti sempre così felice e, se ci pensi bene, ho mantenuto fino alla fine la mia promessa, fino a lasciarti andare. Lo feci perché vederti felice annullava tutto il resto, perché valeva la pena di correre sotto la pioggia per te e, se me lo chiedessi adesso, correrei ancora così forte.

Dopo aver bevuto il caffè andammo al mare.
Altra corsa sotto la pioggia.
Ridevamo come due matte, mentre le persone ci passavano accanto osservandoci confuse. Che bello era amarci senza che gli occhi degli altri potessero toccarci, amarci come quando vai così veloce che ti manca il fiato.

Quanto abbiamo corso noi due, Cass.
Se lasciassi parlare il dolore, beh, ti direi che abbiamo corso per nulla, ma non sarebbe giusto, non sarebbe vero; abbiamo corso per amore e, sinceramente, oggi questo mi basta.

Ci baciammo, sedute sugli scogli.
Avevo il mare lì davanti e il mare dentro al cuore.
Tu eri il mio mare e forse lo sei ancora.

Ti baciai per sancire la mia promessa.
L'ho mantenuta, Cass. L'ho mantenuta.

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