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Credo che sarebbe meglio partire, Cass, partire per non tornare.
Mi chiedo sempre perché io non l'abbia ancora fatto; forse mi è mancato il coraggio, forse non sono pronta a lasciarti andare.
Lo so, avevo giurato di averlo fatto, però mi stavo illudendo: potrò dire di averti lasciata andare quando scriveró l'ultima frase di questa storia. Sarà dopo quel punto che arriverà la pace, sarà in quel momento che partirò.
Partirò, sì, ma quale posto sarà abbastanza lontano da te?
Ho chiuso gli occhi e messo il dito sulla cartina, volevo che fosse l'istinto a trovare il luogo adatto; la Croazia, ecco dove mi ha condotta la mia mano.
Te lo ricordi, vero?
Ci sono stata qualche anno fa. Il mare era spettacolare, talmente azzurro da mischiarsi col cielo, talmente azzurro che, se ci fossi stata tu, i tuoi occhi ne sarebbero stati un prolungamento.
Ero lontana, però ti pensavo tanto, talmente tanto che decisi di incidere il tuo nome su uno scoglio; era una promessa, Cass: volevo tornarci con te.
Guarda com'è strana la vita: ha scelto per me un posto dove avrei voluto amarti, e lo ha scelto per farmi fuggire da te.

Ci andrò, probabilmente, ma non sono sicura che funzionerà.
Non ho mai creduto che la lontananza fisica potesse sgretolare un amore, perché noi siamo state troppo oltre, e non limiterò mai il nostro amore a qualcosa di umano, perché sono certa di averti amata in altre mille vite prima di questa, e so che i nostri cuori sopravviveranno alla morte per amarsi ancora.

Ci penso mentre dipingo il mare che sta dietro la finestra, che come te è sempre vicino, ma mai abbastanza da afferrarlo.

Io se solo sapessi farlo dipingerei te, dipingerei i tuoi occhi grandi che mi hanno fratturato l'anima e la tua voce che calmava sempre le mie paure; poi dipingerei le tue mani su di me e tra i miei pensieri, dipingerei la malinconia che ti avvelenava sempre un po' i sorrisi, le carezze rubate e quelle tanto attese.

Io dipingerei la violenza travolgente del nostro amore incompiuto, che  c'ha lasciate maledettamente incomplete, perché ora mi trascino sempre dietro la tua assenza, come una zavorra che mai mi consentirà di volare.

Brevi VoraginiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora