"It's Not That Bad"

191 21 1
                                    

Niall pov:

Flashback

Andai a cercare Harry perché non si fece vivo per l'intera mattinata. Arrivai alla sua porta della sua camera e bussai, sentii delle urla.
Ero in panico, non sapevo cosa fare, avevo paura che fosse successo qualcosa e feci la prima cosa che mi passò per la testa, andare a chiamare lo psicologo.
Arrivai davanti al suo studio e cominciai a bussare fortissimo, quasi a rompere la porta.
Liam aprì la porta e appena mi vide ebbe uno sguardo misto tra confuso e preoccupato.

"Salve Liam, so che non ci conosciamo e mi dispiace fare le presentazioni in questo modo" fece una pausa per riprendere fiato "Mi chiamo Niall e ho bisogno del suo aiuto"

Lo sguardo confuso rimase sul volto di Liam per un pò.

"Certo, prego Niall,accomodati" disse Liam con un sorriso.

"No mi scusi forse mi ha frainteso" disse Niall.
In quel momento vidi lo sguardo di Liam tornare in uno stato confusionale, forse peggio di prima.

"Non sono io ad aver bisogno" continuai "insomma non che lei sia un pessimo psicologo, insomma voglio dire... ehm... ecco... che se avessi bisogno del suo aiuto io...ecco" merda mi sto impicciando da solo.

"Niall ti ringrazio davvero, ma puoi dirmi chi è che ha bisogno del mio aiuto, per favore?" disse Liam preoccupato.

"Ehm... si ecco..." mi ero scordato del ragazzo che urlava nella sua stanza "Oh, merda! Harry!!"

Liam appena sentì quel nome si pietrificò, quasi spaventato da cosa fosse potuto succedergli.
"Cos... Cosa è successo ad Harry?!"

"Si è chiuso nella sua camera e sta urlando qualcosa riguardo i suoi genitori" dissi.

Dopo aver pronunciato quelle parole in me che non si dica Liam era già fuori al suo studio che mi urlava di seguirlo.
Appena arrivammo davanti alla porta di Harry, Liam non esitò un secondo ad aprirla, feci per entrare ma senti una mano che mi afferò il braccio.

"Niall promettimi una cosa" disse Liam

Non capivo perché esitasse così tanto ad entrare, quando era il primo ad esser corso qui appena aveva sentito il nome di Harry

"Dimmi, Liam" dissi.

"Qualunque cosa accada Promettimi che starai accanto Harry. So che può essere un ragazzo complicato ma ha bisogno di un amico con cui poter parlare.."

Un sorriso spuntò sul mio volto.
"Te lo prometto."

Entrammo nella camera e trovammo Harry nel bel mezzo di un incubo probabilmente. Era agitato e aveva le lenzuola strette tra i pugni, muovendosi senza sosta, cominciò a sudare e continuava a ripete la stessa identica frase "ho bisogno di voi, vi prego non ve ne andate!"

Lo scossi più volte per svegliarlo.

Fine flashback

Harry's pov:

La giornata con niall andò meglio del previsto. Parlammo, o meglio parlò moltissimo.

"Ehm... Allora..."
Niall ruppe il silenzio imbarazzante che si era creato da quando eravamo arrivati in quella sala.

"Lo mangi quello? disse guardando i resti che avevo nel piatto. Non conoscevo bene niall ma in quei 30 minuti che avevamo passato insieme capii che era un fottuto pozzo senza fondo. Ingurgitò due porzioni abbondanti di spaghetti al sugo e polpette , che a suo dire erano il suo piatto preferito, poi come contorno prese due porzioni di pure e 4/5 cosci di pollo, in più il dolce e i miei avanzi, io a malapena riuscivo a toccare cibo, quell'incubo risuonava dentro di me costantemente.
Niall notò che ero strano.

"Che ne dici di andare in giardino?"
"Che dovremmo fare in giardino?" dissi con un fare titubante.
"Bhe... Potremmo... Fare una passeggiata e prendere un pò d'aria" disse Niall.
Io semplicemente annuii.

Arrivammo in questo grande giardino posto dietro l'istituto.
La direttrice teneva molto a questo giardino, di fatti ogni mattina si alzava presto per annaffiare i suoi amati fiori.
Vedere il giardino così curato mi metteva di buon umore lo consideravo il mio posto felice.
Quando ci sono le belle giornate, tutti i ragazzi si riuniscono vicino a un ciliegio, creando una sottospecie di area pic-nic, mentre i più piccoli vanno al piccolo parco lì vicino, creato appositamente per loro, e si mettono a giocare.
Io e Niall decidemmo di posizionarci sotto due pini all'ombra, visto che la temperatura era abbastanza elevata.

"Adoro questo giardino" Niall cercò di attaccare bottone.
Io non risposi.
Presi il pacchetto di sigarette nella tasca destra della mia tuta, con l'intenzione di accenderne una, e così feci.
Niall mi guardò stupito.

"Da quanto fumi?"
"E a te cosa importa?!" chiesi spazientito.
Niall non parlò.

"Scusami Niall" dissi "fumo da poco, saranno più o meno sei mesi"
"Interessante" disse Niall guardando il pacchetto di sigarette.

"Ne vuoi una?" dissi facendo un mezzo sorriso.
"Ehm, ecco... Io... non fumo... però se non ti dispiace vorrei provare"
Disse Niall.
Io lo guardai e vidi che non era molto sicuro di quello che aveva appena detto.

"ecco a te..." dissi porgengli il pacchetto e l'accendino.
Ne prese una e l'accese.
Aspirò e vidi che stava per soffocare.

"lascia perdere amico non fa per te" dissi scoppiando a ridere.
Vidi che Niall diventò rosso dall'imbarazzo, però dopo un pò cominciò a ridere insieme a me.
Continuammo a parlare e scherzare per tutto il pomeriggio, sembrava che ci conoscessimo da una vita.
Niall guardò l'orologio.

"Cazzo, Harry è ora di cena, sbrigati prima che gli spaghetti finiscano." disse mentre si alzò dal prato e corse via.
Mi scappò un piccolo sorriso.

"Niall stava iniziando a piacermi, in tutto il tempo che avevo passato con lui non pensai neanche una volta a quell'incubo" pensai dentro di me.
Mi alzai e mi diressi in sala per mangiare.
Appena finito, salii le scale per dirigermi nella mia camera per dormire , visto che domani per me sarebbe inizio l'inferno.

*spazio autrice*
Ecco a voi il terzo capitolo, questa volta un po' più lungo del precedente, spero che questa storia vi stia piacendo, come a me sta piacendo scriverla, with all the love - A-



Orphan Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora