Tell Me Something About You

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Io, Ed e Stan stavamo preparando i tavoli per stasera.

Visto che a Londra oggi stranamente faceva bel tempo, quella sera di Settembre decidemmo di mangiare fuori.

Quindi portammo i tavolini in giardino

"Oh, andiamo fai sul serio.." dissi rivolgendomi a Stan che aveva fatto cadere l'altro lato del tavolino per terra.

"Dai lou non è così pesante, sei uomo su ce la puoi fare" disse mentre se la rideva con Ed.

"Grazie davvero tanto per l'aiuto che mi state dando ragazzi" dissi sforzandomi trascinando il tavolo.

"Forza occhi blu" disse Ed mettendosi una mano davanti la bocca per soffocare la risata.

"Non mi chiamo così!" mi pietrificai e non mi accorsi di aver mollato la presa dal tavolino, o almeno fino a quando non me lo ritrovai sui miei piedi.

"Oh cazzo che dolore!" dissi.
Guardai Ed e Stan ridere.

"Invece di ridere venite a darmi una mano cazzo è pesante!" continuai imprecando mentalmente.

Ed e Stan dopo aver capito che non stavo scherzando vennero ad aiutarmi.

"Amico quando si parla di Styles tu diventi un completo idiota" disse Stan mentre tirava su il tavolino.

"Non cominciare Stan, Styles non c'entra e tu sai benissimo che mi da fastidio essere chiamato occhi blu da quella notte..." dissi con un espressione triste quasi cupa.

Stan mi guardò.

"Mi dispiace amico, hai ragione... Dai continuiamo a preparare qui, che si sta facendo tardi." disse mentre mi dava una pacca sulla spalla.

"No voi continuate visto che non avete fatto niente... Io vado a cambiarmi." dissi.

"ok.." Risposero Ed e Stan.

HARRY'S POV

"CHE COSA MI METTOOO!?" dissi grattandomi la nuca.

Di solito non mi importava molto come vestirmi, solo quando c'era qualche occasione. Tipo il compleanno di Niall.

Ma per qualche motivo questa cena mi metteva ansia, TANTA ANSIA.. avevo le mani sudate, i capelli non mi piacevano in nessun modo.

"Perché questa cena mi mette così tanta ansia, insomma è una stupida cena con Tomlinson." dissi sedendomi sul letto mettendo la faccia tra le mie mani.

"Tranquillo Styles mettiti la prima cosa che capita, tanto è solo una stupida cena."

Tolsi le mani dalla mia faccia e lo vidi in piedi di fronte a me, appoggiato alla porta della nostra camera che mi fissava divertito.

Io scattai in piedi.

"Tomlinson da quanto sei qui ?" dissi schiarendomi la gola cercando di sembrare il più naturale possibile.

"Abbastanza da aver ascoltato i tuoi drammi da donna isterica." disse divertito.

Merda.

Quel sorriso..

"Hai intenzione di stare lì impalato tutta la sera?" disse Louis dirigendosi in bagno.

"Che vergogna. Tutto questo è sbagliato!"  Pensai.

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LOUIS POV

Uscito dal bagno vidi che Harry non c'era.

"Sarà già sceso" Pensai.

Decisi di scendere anche io visto che si stava facendo tardi.

Arrivato in giardino lo notai subito, intento a parlare con Taylor, o meglio più che parlare ci stava palesemente provando.

"Che schifo.... Però lui ha una bella risata." dissi pensando di essere solo.

"Amore hai detto qualcosa?" disse El sorridendo.

Come non detto.

*sempre in mezzo devi stare? " scusate dovevo torniamo alla storia.

"No niente tesoro" cercai di sviare il discorso.

"È ora di sedersi, la cena è pronta." disse

Mi sedetti di fronte a Styles.
Aveva i capelli legati  in una cipolla. Una camicia nera sbottonata che faceva intravedere il petto e la sua collana a croce, degli skinny jeans neri e degli stivaletti marroncini.

" È incredibile come quel ragazzo sapeva sempre come vestirsi per qualsiasi occasione"

*Lou stiamo parlando di Enrico Edoardo stili.. Lui ha sempre stile. "

Io invece indossavo una T-shirt bianca, dei Jeans blu e le mie fidate Vans.

SI ok anche tu sei figo, obviously..

La cena era iniziata da più o meno mezz'ora ed io e Styles non avevamo spiccicato parola, ci limitavamo solo a qualche piccolo sguardo.

"Alloooraa... Dimmi qualcosa di te.." dissi cercando di rompere il ghiaccio.

"Non ho niente da dirti, non ti conosco e non siamo amici.." disse Harry in modo molto acido.

"Sai Styles è proprio questo lo scopo della cena, conoscersi." Dissi quasi ironicamente.

Lui alzò gli occhi al cielo.

" Ok inizio io.... allora.... mi chiamo Louis William Tomlinson, ho 18 anni, sono nato a Doncaster il 24 dicembre 1991. Amo molto i cani, infatti ne ho due Clifford e Bruce, amo la musica e amo cantare." dissi

"Anch'io amo molto la musica. È il mio punto di sfogo, il mondo in cui mi riparo quando sto male." disse con un piccolo sorriso.

Rimasi stupito.

"Visto abbiamo trovato una cosa che abbiamo in comune, stiamo facendo progressi" dissi sorridendo.

Vidi quel sorriso spegnersi.

"Forse non ti è chiaro occhi blu, io e te non avremmo mai niente in comune, io e te non saremo mai niente!" disse alzandosi sbattendo i pugni sul tavolo.

Corse via, seguito da Taylor.

Non capivo perché avesse reagito in quel modo sembrava stesse andando tutto per il verso giusto. Non capivo cosa avessi fatto per farmi odiare da lui.

Decisi di andare a cercarlo per avere delle spiegazioni.

La ricerca non durò molto, lo vidi nella sala grande appoggiato a un muro mentre baciava Taylor.

Vedere quella scena mi infastidi molto. Non avevo voglia di tornare dagli altri dopo tutto quello che era successo quindi decisi di andare nella mia camera.

Mi feci una doccia e alla fine mi addormentai.

*ok eccoci arrivati alla fine del capitolo, scusate se ci ho messo tanto a pubblicare, ma avevo tanti impegni per la testa. Comunque mi ringrazio per le 500 e passe letture siete fantastiche e mi fate venire voglia di continuare, with all the love - A-







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