Don't be afraid ... I'm here with you

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Louis pov

"Basta vi prego!"

Venni svegliato da delle urla
Mi girai verso Harry e lo vidi agitarsi nel suo letto, stringendo le coperte tra i suoi pugni.

Mi alzai velocemente dal letto per avvicinarmi al suo.
Provai svegliando delicatamente per non agitarlo più di quello che già era. Ma non funzionò.

Provai a dargli delle piccole spinte decise e si svegliò urlando.

"Hey! Harry calmo sono io... Louis"

In quel momento le lacrime cominciarono a scendere velocemente solcandogli il viso.

"Oh lou.." disse abbracciandomi.

Non mi importava sapere cosa fosse successo, pensai solo a ricambiare l'abbraccio e a tenerlo stretto a me. Aveva la testa poggiata sul mio petto, e probabilmente riusciva a sentire i miei battiti.

Mi sentivo strano, avevo il cuore che batteva velocemente e non sapevo il perché, non ci feci tanto caso.

Continuai a tenere Harry stretto nelle mie braccia, in quel momento non era l'Harry che conoscevo.. sembrava più indifeso, più dolce, mi faceva venire voglia di proteggerlo.
Si lui aveva bisogno di protezione.

"Harry, non aver paura... Sono qui con te" non so davvero da dove mi fossero uscite queste parole, e appena pronunciate spalancai gli occhi, rendendomi conto di quello che avevo appena detto.

Harry sentendo quelle parole, si staccò dal mio petto sciogliendo l'abbraccio e mi guardò negli occhi.

Non ci avevo mai fatto caso.

Non avevo mai fatto caso ai suoi occhi.

Aveva degli occhioni che brillavano per via delle lacrime.
Sembravano acquamarina quasi.

Ci fu silenzio, e in quel istante, il blu dei miei occhi e il verde dei suoi si mischiavano perfettamente.

I suoi occhi erano così profondi, talmente tanto da riuscire a leggerli l'anima.

Quel ragazzo aveva sofferto si vedeva. Ma nonostante questo aveva una scintilla di speranza nei suoi occhi acquamarina, propio lì tra l'iride e la pupilla.

Tutto questo lo rendeva quasi un piccolo cucciolo.

Abbassai lo sguardo soffermandomi sulle sue labbra, così carnose.

Senza accorgermene il mio viso si stava avvicinando al suo. Era come se non avessi il controllo.

Harry se ne accorse e si alzò velocemente dal letto.

"No! Che cazzo fai?!" disse mettendosi le mani tra i capelli "tutto questo è sbagliato, io... No.." disse scappando dalla stanza.

"Harry!!" urlai cercando di farlo tornare indietro, ma solo dopo capii che era meglio lasciargli i suoi spazi.

"Che cazzo mi sta succedendo!" pensai tra me e me.

Non sono gay, ma quelle labbra mi attiravano senza un reale motivo. In quel momento sentivo di averne bisogno e non feci altro che pensarci per tutta la notte.

I suoi occhi e le sue labbra erano un pensiero fisso.

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La mattina dopo mi svegliai sempre con quel chiodo fisso nella mia testa.

Decisi di non raccontare a nessuno quello che era successo la notte prima, dovevo prima capire io cosa fosse successo effettivamente.

Non riuscivo a spiegarmi perché Harry mi provocava tutto questo.

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