-. Control.-(My hero academia) oc × Katsuki Bokugou

28.

Essere puntati da mille fucili addosso era come avere miliardi di diti puntati incontro  ed infatti era quella la sensazione ma se doveva essere onesto con se aveva affatto troppi errori nella sua vita soprattutto essere entrato in quel girone di inferno , se lo meritava cuei fucili addosso . Sua figlia aveva perso fiducia in lui e anche sua moglie , erano rimaste deluse anche loro da quel comportamento che aveva , non pagare i debiti , lavorare per persone che avevano il veleno nel corpo che più tosto avere un lavoro pulito e non sporco , wow...si era ridotto cosi male per cosa?

Per il suo egoismo e per avere un potere  ancora più forte e non per il bene della sua famiglia, ed era li ,con i suoi ultimi respiri riusciva sentirli fortemente . -Credi tanto di sfugircci....vuoi lasciare la squadra per cui ha sempre voluto lavorare per poi ritornare nel tuo schifoso paese di merda e fare finta di non esserti sporcato le mani ,per di più hai anche mandato a monte  un piano che abbiamo organizzato bene ....il padrone lo sai quanto bene ha fatto per te?- l' uomo non annui -Ti ha dato un potere forte e di conseguenza tu lo hai dato anche a tua figlia ...sai che ti dico che si vada fottere l' amicizia tra te e All for one. Hai tradito lui e allo stesso tempo hai tradito noi- 

il rumore delle pistole e dei fucili che vengono caricati lo accompagnavano nella sua ultima vita e dopo che partirono i colpi fu rimasto li morto.

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Cosi di colpo si sveglio da quel sogno orribile , aveva solo sentito nel suo sogno un rumore di una pistola che viene caricata e il colpo decisivo e poi più niente , ma aveva saltato del tutto dal letto . Gli occhi sgranati e i capelli disordiati accompagnavano quell' espressione un pò sotto Shock si guardo intorno ed era tutto silenzioso , all' improvviso la porta fu aperta dall' amica coreana che la guardo anche lei un po stranito -Stavi ancora dormendo ...muoviti a vestirti che dobbiamo andarcene noi- 

la corvina si alzò lentamente e apri con mala voglia l' armadio -Già ve ne andate ..- si lamentò Fuun mettendo il broncio -Oh ! dai ...non lamentarti ...la colpa non e nostra se noi abitiamo dall' altra parte del mondo - esclamo la bruna , gli fini una maglia addosso -AH! Fuun che hai oggi?....CAPISCO CHE IERI BAKUGO TI ABBIA DETTO COSE SDOLCINAT- 

-Cosa?- si intromise la nonna , Fuun si nascose dietro alla lanta dell' armadio - Cioè ...volevo dire ieri il figlio della vicina qui affianco a lei gli ha dato ... un dolce.....e lei ovviamente non me l' ho dato- la copri Jojo , la nonna guardo male lei e la nipote -Nel senso che alla fine mi ha dato il dolce a me ....eheheheh- disse velocemente .

-Ah...come devo fare con voi ...se si tratta di roba sdolcinata cerca di stare con i piedi per terra ...Fuun- l' anziana guardò la ragazzina da dietro l' anta dell' armadio e guardo più seriamente la nipote che con quello sguardo quest'ultima tremo sul posto -Ah!...si si SIGNORA- urlò la corvina .

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-Noi allora andiamo ..- l' aria malinconica iniziò a entrare nel corpo di Fuun , aveva passato delle belle giornate con la nonna e i due fidanzatini -Oh...uffa ...rimanete un' altro pò - si lamentò. 

-Smettila di lamentarti razza di peste - gli tiro un ceffone l' anziana alla nipote -AIO! ...Healmoni ma ti sembra il modo di dire "addio "  a tua nipote - la ragazza si passo una mano sopra alla guancia e con l' altra teneva un sacchetto -Ah..prima che me ne dimentichi ..ieri sera sono riuscita a fare dei biscotti alle gocciole ...mangiatele sull'aereo come spuntino - sporse il sacchetto fra le mani di Jojo e mentre proprio stava per lasciare la presa da quel sacchetto la coreana gli prese il polso . Aveva gli occhi sgranati pieni di paura e un' altra volta la preoccupazione gli stava salendo .