Dopo un secondo ci ritrovammo nella foresta del Campo. Per fortuna sta volta non accadde nulla che ci complicò la vita. Nonostante il viaggio venne rallentato e a causa del pit stop e la distanza da percorrere diminuita, la stanchezza si faceva sentire, eravamo pur sempre sei persone e non era semplice fare questi viaggi con molte persone da trasportare. "Ok, siamo arrivati" dissi dopo un paio di secondi. Riconoscevo bene la zona perchè quando devo pensare, oltre a nuotare, cammino per la foresta. Ci trovavamo abbastanza lontani, avremmo dovuto camminare per una quarantina di metri verso est. "Il Campo Mezzosangue è una foresta?" chiese Thomas per prenderci in giro. Sul suo volto c'era un sorrisetto al quanto fastidioso che mi irritava da morire. "E comunque, ora potete spiegarci cosa cavolo è il Campo Mezzosangue e come poter fare delle cose fighe come ha fatto prima Tris? Ahh... per non dimenticare anche perchè il nostro prof si è trasformato in un mostro!". Odiavo che fosse così curioso. Una domanda per volta, pensai tra me e me, non sapevo da dove partire. Il mio cervello era già incasinato di suo con la storia di Imòrtallis e di Percy, in più avevo appena rischiato di morire e ora dovevo fare il solito discorso sul fatto che gli Dei greci e tutti i miti a loro correlati sono veri. Non potevo farcela ma dovevo farcela. "Prima di tutto dovete sapere che questo posto è il più sicuro che esista per persone come noi. Ci chiamiamo Mezzosangue o più specificamente Semidei..."non feci neanche in tempo a finire la frase che subito fui interrotto da Amy. "Siamo per metà Dei!!?? O mio Dio, ho sempre voluto essere una Semidea e avere poteri incredibilii. Non posso credere di essere veramente figlia di un Dio, cioè non so che dire sto solamente sclerando. AIUTOOOO" Amy stava letteralmente per esplodere di felicità, sembrava come se avesse bevuto un po' troppo Nettare. Stava saltellando e girando peggio di una trottola, dovemmo fermarla noi se no avrebbe probabilmente continuato all'infinito. "Si, ok ma perchè il NOSTRO PROF SI è TRASFORMATO IN UNO STRA MALEDETTO MOSTROO" chiese, sta volta urlando, Thomas. Pensavo che si sarebbe stupito del fatto di essere per metà Dio, invece sembrava aver completamente ignorato quello che ho detto. "Si ok, mo' ti rispondo. Qullo non era il vostro vero prof, era solo una Furia che aveva preso il suo aspetto e che ha semplicemente cercato di uccidere quattro Mezzosangue che non sapevano di esserlo" dissi io con molta calma visto che per me era ormai una routine combattere contro mostri. "Aspetta un attimo, quindi noi saremmo potuti morire?? Mi stai dicendo che un mostro mi avrebbe trucidata a scuola e io non avrei nemmeno saputo il perchè??!!" iniziò a sclerare Tris. "Bhe, se lo riassumiamo così, si ci hai azzeccato" dissi io sempre con molta calma. "Si, ok tutto ma i nostri genitori sanno che voi ci avete preso e portato in un posto totalmente sconosciuto??" chiese con estrema calma Mark. "Certo, loro già sapevano che un giorno qualcuno come voi vi avrebbe portato qui" rispose Annabeth. Dopo l'incidente di prima era diventata un po' taciturna, e la capisco sarebbe stato un colpo molto duro perdere un altra persona di famiglia. Ogni volta che i nostri sguardi si incrociavano io dovevo per forza di cose dimostrarmi forte quasi indistruttibile, sia psicologicamente sia fisicamente. "Comunque fatemi spiegare tutto con calma, dopo tutto ho semplicemente rischiato di morire per salvarvi il culo" dissi iniziando ad incamminarmi verso il campo. "Allora, avete presente la Mitologia greca? Ecco è tutto vero, gli Dei greci esistono e hanno ancora figli con gli umani, e per proteggere le persone come noi i tre grandi Dei maggiori, insie,me agli altri decisero di creare un posto dove la vita per noi sarebbe diventata più semplice. La "persona" che dirige il Campo è Chirone e......-" fui nuovamente interrotto dall'intervento di Amy. "Aspetta, QUEL CHIRONEE??" evidentemente sapeva molto sui miti greci e sapere di essere figlia di uno di loro la aveva già fatta sclerare, in più aveva saputo che Chirone gestiva il campo e quindi il suo cervello so sarà sicuramente fuso. "Si, quel Chirone" risposi io prendendo le parole di Amy. "Se noi siamo figli di Dei greci, qual è il mio genitore divino?" chiese con estrema curiosità Thomas. I suoi occhi si erano illuminati e un sorriso enorme gli si stampò sul volto. "Questo non lo posso sapere, saranno Loro a riconoscervi come loro figli" risposi tempestivo io. Ormai eravamo quasi arrivati, ancora poco e saremmo arrivati di fronte all'entrata. Restammo zitti per il poco tragitto che ci separava dal Campo. Camminammo e dopo poco iniziammo a intravedere l'entrata. Ci fermammo lì di fronte e i ragazzi videro un pezzo della loro nuova casa. "Vi avverto, dovrete allenarvi nel combattimento corpo a corpo, userete spade, tirerete coll'arco, e faremo "giochi", tipo ruba bandiera ma in versione Mezzosangue!" le loro facce erano del tipo "Sei seioooo, cioè io pensavo di vivere tranquillamente e poi tu mi dici che dovrò imparare a combattere?" si le loro facce dicevano proprio quello. Facevano stra ridere. "Ah si per non dimenticare che delle volte potrebbero arrivare profezie che ci riguarderanno e quindi dovremmo fare le peggio cose per far si che accada quello che la profezia dice"lo avevo detto a mo' di scherzo ma probabilmente prima o poi ne sarebbe arrivata qualcuna. "TU SEI COMPLETAMENTE IMPAZZITO" urlò Tris. Era comprensibile, avevo appena detto che sarebbero stati al sicuro qui e subito dopo avevano saputo che avrebbero dovuto fare delle cose da perdere la testa. "No, è solo la verità dei fatti, il Campo serve a questo. Dobbiamo imparare a difenderci, il mondo è pericoloso soprattutto per noi." era vero, il Campo serviva praticamente solo a questo, ci insegnava a sopravvivere e ci dava una casa sicura da mostri e pericoli, almeno per quanto si poteva. Mentre stavamo parlando vidi con la coda dell'occhio che due figure non identificate si stavano avvicinando a noi. Mi girai di poco e lì vidi, Jason e Piper che si avvicinavano mentre si abbracciavano. "Hei ragazzi, come è andato la missione?" disse Jason una volta arrivati da noi. "Diciamo bene" risposi io senza andare nei particolari. "Bhe perchè non entriamo, no? Non vogliamo fare restare qui quelli nuovi" disse Piper. Ovviamente lei stava sorridendo come al solito e la cosa positiva e riusciva a far tornare il sorriso a tutti e in qualsiasi momento. Entrammo al Campo e andammo diretti alla Casa Grande, da Chirone. "Chirone, siamo qui" dicemmo io ed Annabeth in contemporanea. "Eccovi, finalmente ci conosciamo ragazzi" disse il centauro riferendosi a quelli nuovi. "Come ormai saprete io sono Chirone" erano tutti imbambolati, soprattutto Amy che stava quasi per svenire dall'emozione. "Tedi ed Annabeth vi hanno spiegato a grandi linee quello che faremo qui, ma state tranquilli quando vi ci abituerete diventerà tutto più semplice". I ragazzi stettero zitti e osservavano un poi' la stanza. "Scusa Chirone ma quando verremo riconosciuti?" chiese curiosissimo Thomas. Iniziavo a pensare che se gli avessi dato foglio e penna e gli avessi detto di scrivere tutte le domande che gli passavano per la testa ci avrei messo solo mezzora a leggerle. "Questo non lo so nemmeno io ma di solito non ci mettono troppo". Guardando gli occhi di ognuno di loro si poteva vedere l'impazienza di sapere quale sarebbe stato il loro genitore divino. "Fino a quando non verrete riconosciuti potrete stare in qualsiasi cabina voi vogliate, comunque io vi consiglio quella di Ermes." Dopo pochissimo fummo accecati da una luce. Quando la luce si fece più timida e bassa potemmo vedere che uno di loro era stato riconosciuto. Era Mark il ragazzo riconosciuto. "Wow, nuovo figlio di Atena, ti sei appena guadagnato un fratello Annabeth" disse stupito Jason. Il simbolo della civetta era imponente sopra Mark. "Figlio di Atena?! FIGHISSIMOOOO!!" disse Mark. "Bene, bene ora Mark segui Annabeth lei ti porterà nella vostra cabina e ti farà fare il tour del Campo" dopodichè Annabeth fece cenno con la testa a Mark di seguirla ed uscii dalla Casa Grande. "Ora ragazzi dovete andare a cambiarvi e scegliere in quale cabina stare" dopo quelle parole Chirone andò da un'altra parte e noi ragazzi uscimmo. Io andai nella mia cabina, mi sedetti sul mio letto e strofinai le mani sul viso scombinandomi i capelli come se non ci fosse un domani. Sentii bussare alla porta e non pensavo che a bussare fosse stata Tris. Invece era lei, "Hei, ti da fastidio se per il momento sto nella cabina con te e i tuoi fratelli e sorelle?!" wow, non me lo sarei mai aspettato. Tris che mi chiedeva di stare nelle mia cabina. "Entra pure, e per tua informazione non ho fratelli e sorelle" lei entrò e sembrò stupita del fatto che non ci fosse nessuno oltre a me in quella cabina. "Se vuoi ti faccio fare il giro del Campo?" le proposi, non volevo stare ad allenarmi fino allo sfinimento tutto il giorno. "Certo, molto volentieri" Dopo essersi sistemata uscimmo dalla cabina e le feci vedere tutto il Campo. Come ultimo posto le feci vedere il lago. Per me quel posto era speciale, io e Percy passavamo tutto il nostro tempo libero a parlare allenarci e fare altre cose qui. Ogni volta che ci venivi pensavo a lui pensavo a quando ha mi ha dovuto uccidere per salvarmi, al fatto che io ero resuscitato di fronte a lui proprio qui e pensai a tutti i momenti, belli e brutti che ho vissuto con lui, e pensavo,speravo e pregavo che lui fosse ancora vivo. "é importate per te questo posto, vero?" mi chiese Tris mentre vedeva che i miei occhi divenivano sempre più lucidi. "Si, molto speciale. Io ho un solo fratello, si chiama....." non riuscivo a pronunciare il suo nome a voce alta. "Lui si chiama..... P-P- Per- Percy" iniziai a piangere, non riuscivo a trattenere tutto quel dolore dentro di me. "E lui... lui è.......lui è m-m-mor-to" stavo piangendo come una fontana. "é morto per salvarmii" Tris si avvicinò a me e mi abbracciò. Ne avevo bisogno. Dopo l'abbraccio mi asciugai le lacrime e una luce comparve sora di lei. Un tridente. "Finalmente papà ti ha riconosciuta ufficialmente". "Cos??? Sono tua sorella?? era meravigliata. "E tu già lo sapevi" sembrava quasi arrabbiata perchè non glielo avevo detto prima. "Si io lo sapevo già" dissi, non sapevo che altro dire. C'era un silenzio imbarazzante, per fortuna suonò il corno che ci avvertiva che saremmo dovuti andare a cena. "Andiamo a mangiare Tris" le dissi incamminandomi. Ci sedemmo al nostro tavolo le spiegai altre cose del Campo e anche che cosa avrebbe potuto fare quando avrebbe imparato ad usare bene i suoi poteri. Finimmo di cenare e andammo al falò. Lì ci fu il solito e noioso discorsi di Chirone. Sta volta parlò anche dei ragazzi nuovi e disse chi fu riconosciuto. Tutti erano sorpresi della presenza di una nuova figlia di Poseidone. Quando Chirone disse che due dei quattro nouvi Mezzosangue non erano ancora stati riconosciuti, comparvero delle luci. Thomas ed Amy era stati riconosciuti. Colpo di scena. Amy era figlia di Ade e Thomas di Zeus. Era una cosa incredibile, nuovi figli dei tre pezzi grossi. Chirone diede il benvenuto ufficiale anche a loro. Prima che Chirone finisse il suo discorso vedemmo tutti correre Rachel. Piombò il panico più totale. Rachel è l'oracolo e quando lei era così impanicata voleva dire solo una cosa: nuova profezia. Lei si fermò e cominciò ad uscire dal suo corpo del fumo verde. Dopodichè venne pronunciata la seguente profezia:
"I figli dei tre Dei maggiori alla ricerca dell'eroe Perduto andranno, Saggezza e Sole dall'oscurità li proteggeranno. Il Mare riacquisterà potere, e il paradosso li dovrà temere. L'oscurità l'aiuto di Crono avrà e il futuro degli eroi incerto sarà." Ora c'era solo il panico più totale.
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Imòrtallis, il paradosso mitologico
FanfictionImòrtallis è un figlio di Gea che però non sarebbe mai dovuto nascere ed infatti è un paradosso, egli odia gli tutti gli esseri mortali poichè inferiori rispetto a quelli immortali come lui. Decide di conseguenza di ucciderci, però riusciamo a sconf...