Sedutosi con circospezione, << Sei lo straniero della taverna? >>, chiese Drume con incredulità più che dubbio nella voce.
<< Sì, in parte quantomeno >>, rispose.
<< Che vuol dire? >>, chiese il giovane trasalendo impercettibilmente.
<< Sono la mente - iniziò - e vista la forma che ho assunto sembra che la voglia di combattere ci sia passata, ma non sappiamo che aspettarci da te. Ora dimmi chi sei tu, ragazzo >>, concluse con un sorriso rilassato ma indagatore.
<< Sono Drume >>
<< Solo Drume? >>
<< Non ho famiglia né terra natale >>
"Non sembra mentire", fu il pensiero che emerse nella mente del vecchio.
<< Quanti anni hai? >> chiese Chahid, con un tono di voce leggero, nonostante l'importanza che attribuiva all'informazione.
<< Ho ricordo di 14 inverni, credo >>.
"Quattordici anni, più quelli che non ricorda fanno massimo diciassette anni" ragionava l'uomo in armatura dorata, "diciassette anni... non è possibile. Eppure, la sua forma non sembra contraffatta e i suoi poteri sono notevoli, ma evidentemente immaturi; e le sue intenzioni... sembra solo affamato..." così ragionava Chahid in silenzio, lasciando il giovane, senza volerlo, a indagare sulla sua immobile fisionomia, in cerca di una reazione rivelatrice.
<< E tu quanti anni hai? >>, chiese Drume, cercando di recuperare terreno in quella discussione in cui sentiva di venir sezionato: domanda dopo domanda, strato dopo strato.
<< Oh io sono vecchio, tanto vecchio da rendere la mia età imbarazzante >> rispose con un gesto noncurante della mano, liquidando con delicata maestria la domanda.
<< Almeno dimmi dove sono >> chiese il ragazzo, e nella sua voce vibrò chiaro lo sconforto malcelato.
" Cerca di sembrare forte, ma è soltanto un ragazzo... non sta mentendo. Diamine non è possibile... Eppure, era affamato, famelico addirittura quando è entrato, ma non mi ha distrutto, nemmeno ha provato ad agredirmi"
<< Sei giunto di tua sponte in codesto luogo, rimembri? Te l'ho detto poc'anzi, sei nella Sua Mente >>, e detto ciò puntò i limpidi occhi dorati nel volto del ragazzino.
<< La Mente? Che è? >>
"Lui non sa, lui non sa davvero"
<< Io e ciò che ti circonda siamo la Mente di Chahid... io sono la summa delle sue esperienze, delle sue nozioni, delle sue idee; privato tuttavia delle sue emozioni... >>.
<< Che vuol dire? continuo a non capire, sei un mago?>>, per Drume nulla di tutto ciò aveva senso, e nonostante fosse un ragazzo d'un pragmatismo sconfortante, in quel momento era come un bambino; di conseguenza come i bambini, o gli uomini che bambini restano, cercava di dare un senso al tutto con l'immaginazione, visto che la ragione gli era venuta meno.
<< Un mago? Oh no, niente di così assurdo - rispose con un sorriso Chahid - Immagina di essere fatto a pezzi: una parte è il tuo corpo, l'ammasso di carne, dolore e piacere che ti porta in giro; un'altra parte sono le emozioni, che fanno ardere le idee e devono essere controllate perché non ti consumino; infine abbiamo la mente, di cui ti ho parlato prima, capisci? >>
<< Quindi non hai emozioni? >>
<< Io no, le comprendo razionalmente, vedo il tuo corpo teso, il volto contratto in smorfie di diffida, timore e quant'altro e mi comporto come credo sia meglio per i miei fini >>
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La Fucina della Realtà
FantasyBASTA! I LUPI MANNARI E GLI/LE ADOLESCENTI IN CALORE HANNO DATO SU QUESTA PIATTAFORMA Spazio a un fantasy che cerca di somigliare più a un Brooks o a un Verne che a un Meyer. Non prometto che il risultato vi sia gradito, ma io ci metto le migliori...