67.

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Giorgia aprì gli occhi e si portò una mano al viso per stroppicciarseli.
La luce che filtrava dalla finestra la stava accecando nonostante la tenda fosse tirata.

Mentre cercava di realizzare dove fosse e cosa fosse accaduto per il fatto che si trovasse sul divano, fece per mettersi seduta ma un peso all'altezza dell'addome glielo impedì.

Strizzò gli occhi e vide che quel peso sulla pancia non era altro che la testa bionda di Matthijs, che lì giaceva con un'espressione pacifica mentre ancora sonnecchiava.

Sorrise osservando il suo amico - che poi, davvero lui voleva di più? Erano in tanti a dirglielo: i ragazzi ci scherzavano su, Martina e Sharon anche, Davide le lanciava frecciatine, e pure il suo stesso fratello ne parlava spesso.
L'unico a non affrontare il discorso era lui.
Se davvero era interessato, perchè non aveva ancora aperto bocca? Sicuramente non sarebbe stata lei ad affrontare il discorso.

Giorgia allungò una mano e gli accarezzò i ciuffi biondi ormai cresciuti da un po' aspettando che si svegliasse per potersi finalmente alzare dal divano e muovere le gambe informicolate.

Il ragazzo girò appena il capo e aprì gli occhi a fatica.
Quando si accorse di essere appoggiato alla ragazza, alzò di scatto il collo e guardò l'amica sentendosi in colpa, ma lei stava sorridendo.

"Buongiorno." mormorò melodiosa.

Anche Matthijs riuscì a sorridere.
"Ciao... scusa." aggiunse subito, mettendosi seduto e allontanandosi dalla ragazza quasi avesse paura di prendere la peste.

"Va tutto bene. - gli rispose lei, inclinando il capo e aspettando che lui si voltasse. Tuttavia non lo fece. Giorgia ci restò quasi male - Ehi."

Per tutta risposta l'olandese si alzò in piedi, prese i vestiti che aveva indosso alla cena della sera precedente e parlò, senza guardare Giorgia in faccia:
"Ti lascio i vestiti di tuo fratello poi vado."

Allibita dal suo comportamento balzò giù dal divano cercando di farlo ragionare.
"Almeno fai colazione!" esclamò la ragazza.

Lui annuì, prima di salire la rampa di scale e chiudersi in bagno.
Giorgia si domandò cosa avesse fatto di male per meritarsi quel buongiorno, proprio allora che stava constatando che l'idea di svegliarsi vicino a Matthijs quasi le piaceva.

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📩 Direct tra @merihdemirall e @mdeligt_ 📩

Demi ti prego aiuto
08.32

Sei già sveglio?
08.33

Io spero di sì
08.33

Sì, sto facendo colazione
Che vuoi?
08.35

Ho dormito da Gio, siamo rimasti
sul divano tutta notte.
L'ho osservata dormire per qualche
minuto, poi credo di essere crollato
anche io ma il punto che ora mi sono
svegliato con la testa poggiata sulla
sua pancia. Il peggio è che stavo
maledettamente bene.
08.37

Lei?
08.37

Era un po' stranita. Non voglio rovinare
tutto Demi... non so se uscirò più da
questo bagno
08.38

Non essere stupido come al solito.
Esci e comportati normalmente
08.39

Come faccio? 🤯
08.40

Come hai sempre fatto...
come facevi prima 🤷‍♂️
08.40

Non posso Demi... nulla è più come prima.
08.41

Smettila di fare l'idiota, testa
di rapa. Non puoi darti colpe
08.42

L'unica mia colpa è il fatto che ho amato
quel momento... ho amato il risveglio
a contatto con lei... non vorrei nient'altro
nella vita se non svegliarmi tutte le
mattine al suo fianco
08.43

Dio quanto sei diabetico.
8.43

Ma il mio pensiero non conta,
conta il tuo, di pensiero.
8.43

Perciò esci e vai a dirglielo.

Tira fuori le palle.
08.44

Non in modo letterale,
mi raccomando
08.44

🤦‍♂️🤦‍♂️
08.45

Per ora grazie
08.45

Se sopravvivo ci vediamo dopo
08.45

Certo👌
08.45

visualizzato

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Quando uscì dal bagno e scese le scale, Matthijs trovò il tavolo apparecchiato e coronato di biscotti, un paio di frutti e due yogurt, oltre che due tazze piene di latte.

Giorgia stava di schiena al lavello, e Matthijs trovò che pure in quelle vesti larghe del pigiama fosse meravigliosa, pura e innocente.
Improvvisamente si rese conto che lei non aveva meritato quel frettoloso saluto da parte sua, e che era stato stupido il suo comportamento: come aveva detto Merih, nel sonno non si poteva certo rendere conto di quel che aveva fatto... manco fosse un reato, in effetti.
Dopotutto, era sempre stato piuttosto paranoico e Merih non faceva che ripeterglielo.

Lei si voltò sentendo il rumore di lui mentre scendeva le scale, e il viso delicato si distese in un accenno di sorriso.
Lasciò un pentolino nel lavello e si allontanò da esso per avvicinarsi invece al tavolo pronto per la colazione.

"Mi sembrava carino aspettarti." mormorò lei per attaccare bottone, sperando di capire il motivo per cui lui si era comportato in modo così brusco.

"Scusa. - disse lui, ignorando le parole di lei. Allo sguardo interrogativo della ragazza, Matthijs continuò: - Dico, per essermi comportato così. Ero solo confuso e pensavo che tu... insomma, che dopo essere stata fidanzata, anche se per poco, e averci messo un po' a riprenderti, forse non era il caso... Però scusami. E scusami anche per averti salutato in quel modo. Meriti... - si fermò giusto in tempo, non poteva dirle subito, in quel modo, quello che avrebbe voluto - meriti qualcuno che ogni mattina si svegli accanto a te e ti sorrida."

E quel che avvenne dopo fu, appunto, un sorriso da parte di Giorgia, seguito dalla sua mano che afferrò quella dell'olandese.

"Matt, è tutto okay. E comunque apprezzo le tue scuse, anche se non ce n'era bisogno che me le porgessi. - fece una pausa, prima di dire: - Anche tu meriti di svegliarti al fianco di una persona che sappia quanto vali e che ti apprezzi non solo per come ti conoscono i tifosi, ma per come ti conosco io."

Si sorrisero e si sedettero al tavolo.
Matthijs dovette constatare che era andata meglio di quanto avesse previsto.
I rumori che seguirono poi furono quelli delle posate e della plastica dei pacchetti di biscotti che venivano aperti.

"Posso dirti una cosa?" domandò Matthijs dopo un lungo studio sul fatto che fosse accettabile o meno dire quel che stava per dire.

"Mh-mh." fece Giorgia, trafficando con il barattolo dello yogurt.

L'olandese sospirò e, tutto d'un fiato, esalò:
"Mi è piaciuto molto svegliarmi al tuo fianco stamattina."

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Matt ha deciso di andarci giù pesante in questo capitolo ed è riuscito a mettere insieme ben due frasi di senso compiuto senza arrossire o fare gaffes. Bravo Matt!👏😍
Questo capitolo ha poco di Instagram, ma era necessario per lo svolgimento degli eventi.
Alla prossima settimana!💖

𝐈𝐍𝐒𝐓𝐀𝐆𝐑𝐀𝐌 || Matthijs de LigtDove le storie prendono vita. Scoprilo ora