capitolo 14- regalo inaspettato

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Passano 20 minuti circa e parliamo del piu e del meno, fino a quando non cado dolcemente in un sonno tranquillo..

*parte harry*

La chiamo un po di volte, ma non mi risponde, mi sporgo per vedere il suo viso e vedo che dorme, sembra un angelo.sposto una sua ciocca scura dal viso . e ha un viso sereno, la corpo un po . Cominciano anche a me cedere gli occhi ..cosi mi lascio traspostare dal momento e mi addormento

Sento delle urla e mi sveglio di colpo..vedo sam seduta sul letto che si guarda intorno mettendosi le mani tra i capelli.. mi siedo anche io vicino a lei accarezzandole la schiena per farla calmare

Sa: harry

Io: piccola, che hai?

Sa: solito incubo...

Io: me lo vuoi raccontare?

Scuote la testa e mi abbraccia, inizia a piangere e le accarezzo i fianchi

Io: shh, va tutto bene

Ci risdraiamo

Sa: posso abbracciarti?

Io: certo

Allargo le braccia e lei ci si tuffa dentro mettendo le mani sul mio petto. Dopo un po la sento russare leggermente, ridacchio piano per non svergliarla e la tengo stretta a me

*parte mia*

Apro gli occhi a causa della sveglia, non è la mia, e vedo che il suono proviene dal telefono di harry. Approposito di lui, mi volto e lo vedo appiccicato a me sorridendo con i ricci scompigliati ma dorme ancora... che cucciolo.. mi alzo lentamente senza svegliarlo.. prendo il telefono e gli faccio una foto, la imposto come sfondo, è troppo tenero. Intanto mi vesto in bagno, lo sveglio tra poco , stanotte mi ricordo che mi ha aiutato a calmarmi dopo il solito incubo... questa volta nel sogno c'era anche harry, che mi aiutava ad alzarmi..e a curare le ferite..mi metto un vestito nero con una fascia salmone alla vita, convers, non mi va di mettere i tacchi oggi...ma ripensandoci, devo farlo pefoza, cosi opto per dei tacchi salmone non troppo alti. Lascio i capelli sciolti . non mi trucco, tanto oggi ho la sfilata.. o merda, ho la sfilata..

Esco dal bagno dopo essermi lavata i denti e lavata il viso mi avvicino a harry avvicinando l amia mano alla sua, lui la avvicina e me la stringe un po

Io: giorno haz

Ha: giorno piccola

Oddio la sua voce da appena sveglio, è ancora piu roca e dolce degli altri momenti.

Ha: che ore sono?

Io: le 7.15

Ha: non voglio alzarmi

Dige immergendo la testa nel cuscino e scoppio a ridere, sembra un bambino

Io: dai harold, alzati

Ha: uffa... va bene

Si alza e si avvia verso il bagno tutto assonnato

Scendo di sotto e preparo la colazione, due cappuccini e scaldo due cornetti... ripenso a tutti, e cosa siamo io e lui? I miei pensieri vengono interrotti dalla sua entrata, giaccia e cravatta

Io: eii

Ha: ei bellissima

Mi da un bacio sulla fronte e sorrido

Ci sediamo a tavola e mi ringrazia per la colazione

Ha: grazie sam

Io: di nulla.. harry

Ha: si?

Io: cosa siamo noi?

Il suo sguardo si posa su di me

Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora