Angel or Devil

Terzo

Quel fine settimana ci sarebbe stato il consueto festival di primavera e la scuola organizzava sempre un ballo in maschera per l'evento.
Un'occasione perfetta per far innamorare Choi Soobin.
Ognuno di loro aveva ricevuto diversi inviti, ma i demoni sapevano di avere la vittoria in pugno.
Trascorrevano quasi tutti i giorni assieme, andavano alla sala giochi e studiavano in biblioteca
Beomgyu fu cacciato tre volte
Yeonjun due
E persino Taehyun aveva perso la pazienza ritrovandosi seduto fuori dalla porta in legno una volta.
Yeonjun aspettò Soobin fuori dal cancello il giovedì sera, il più piccolo doveva dare ripetizioni a un ragazzino del primo anno e quindi gli altri lo avevano lasciato indietro, persino Beomgyu aveva preferito lo shopping ad aspettare tre ore.
"Yeonjun! Che ci fai ancora qui?"
"Non volevo tornassi a casa da solo, ho fatto i compiti qui e speravo di riaccompagnarti a casa"
Soobin sistemò la tracolla sulla spalla e sorrise incamminandosi con l'amico.
"Sabato sera ci sarà la festa in maschera e volevo chiederti se ti andava di venirci con me"
Soobin spalancò gli occhi e Yeonjun gli accarezzò la schiena sporgendo le labbra.
"Credevo avessi già ricevuto diversi inviti"
"Non ha senso che io li accetti se voglio andarci solo con te"
Le labbra del maggiore si avvicinarono pericolosamente a quelle dell'altro.
"È il minimo che io accetti il tuo invito allora Yeonjun", squittì Soobin agitatissimo.
"Splendido. Andiamo domani a prendere i costumi da investigatore e scienziato? Sono davvero belli e non vedo l'ora di vederti con il camice", fece l'occhiolino.

Al termine della terza ora di archeologia, Soobin era solito andare a prendere un po' d'aria sulla terrazza e così fece.
Beomgyu giocava distrattamente con le catene dei suoi jeans neri facendole tintinnare.
"Beomgyu! Non sapevo ti piacesse qui"
Il demone sorrise.

"Yeonjun! Dov'è Beomgyu e perché Soobin non torna!", Taehyun urlava perforando le orecchie del più grande.
"Che cazzo ne so"
"Quel ragazzino è uno squilibrato e gli dai libero arbitrio?"
"Non è una mia responsabilità"
Kai gli fece segno di avvicinarsi alla finestra indicando un punto sulla terrazza.
Gli altri due lo affiancarono in un instante.
"Pare che qualcuno si stia divertendo lassù", esclamò Kai ridendo.
Yeonjun iniziò a correre e Taehyun lo seguì.
Non avrebbe mai permesso a Beomgyu di vincere.

Le mani di Soobin erano sui fianchi di Beomgyu e quelle dell'altro sulle spalle.
"Adesso muovi il piede destro e ricorda sempre di seguire me"
Il biondo lo fissava famelico umettandosi le labbra di tanto in tanto.
A volte gli solleticava la nuca e altre spingeva in modo imprudente il suo corpo su quello del maggiore.
Iniziò a fissare la sua bocca con insistenza e Soobin avvertì il calore espandersi nel suo petto.
Poi la porta fu spalancata e Yeonjun li fissò con il fiatone a bocca aperta, più per la sorpresa che per la fatica.
E fu allora che Taehyun si rivelò il giovanissimo stratega che era.
"Beomgyu che stavi facendo è pericoloso qui", si avvicinò a grandi falcate e spostò Soobin di lato avvolgendo il biondo con le mani e avvicinando il corpo al suo.
La schiena di Beomgyu toccò il muro freddo dietro di sé quando Taehyun appoggiò le labbra alle sue costringendo il più grande a chiudere gli occhi.
"Wow", fu l'unica cosa che Kai riuscì a dire.
Soobin si sentì colpevole.
E Yeonjun desiderò ardentemente essere ancora nella sala del trono per distruggere qualsiasi cosa nel raggio di miglia.

"Comunque, in realtà sono un po’ preoccupato
Sto tra il freddo ghigno e la solitudine
Nessuno può capire"