Secondo

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Entrambi avevano trovato posto nei dormitori dell'accademia, frequentavano le lezioni di rado e grazie alle loro abilità riuscivano sempre a farla franca.
Da quando erano arrivati, i due angeli Taehyun e Kai, si erano trovati più volte in difficoltà.
Erano abituati a trascorrere il pranzo con Soobin nella mensa, chiacchieravano e lo aiutavano spesso nei compiti.
Taehyun era fiducioso e Kai sempre ottimista ma l'arrivo dei demoni fu come un tornado.
La prima volta che videro Beomgyu fu in un'aula, portava dei pantaloni a quadri rossi e neri, una maglietta nera bucata, degli anfibi e un berretto scarlatto.
Prese una nota alla prima ora perché l'insegnante sosteneva stesse fumando durante la lezione; gli angeli notarono subito che Beomgyu non fumava, semplicemente dai suoi polpastrelli emanava fiamme.
Soobin lo guardò distrattamente, era attratto dalla stranezza del ragazzo e la sua sindrome da crocerossina lo implorava di riportarlo sulla retta via.
Per questo lo inseguì nel corridoio con la scusa di utilizzare il bagno.
Beomgyu rise alla vista di Yeonjun, gli diede una spallata e lo superò.
"Sempre in ritardo eh paperella?"
Yeonjun lo tirò indietro per il passante dei jeans a quadri e fissandolo gli rivolse uno sguardo di sfida.
"Tu invece stai già abbandonando la competizione?"
"In realtà volevo un caffè, posso permettermi di prendermela con calma a differenza tua"
Yeonjun afferrò i suoi capelli costringendolo a guardarlo negli occhi.
Soobin non resistette e abbandonò il suo nascondiglio.
"Non so se tu frequenti questa scuola o no ma ti obbligo a lasciar stare quel ragazzo"
Yeonjun guardò prima Soobin e poi il biondo, che sorridendo fingeva di gemere per il dolore.
Dio che faccia da schiaffi.
Lasciò la presa.
"Soobin giusto? Non temere. È solo un mio amico che si mette sempre nei casini. Come vedi salta le lezioni per andare al bar e i suoi genitori mi hanno intimato di controllarlo"
Beomgyu lo guardò riluttante ma poco dopo dipinse sul suo volto un'adorabile espressione da cucciolo.
Si scansò dal ragazzo dai capelli blu e corse da Soobin, abbracciandolo e cullando la testa nel suo petto.
"Grazie Soobin, ho avuto paura"
Lui sorrise inebetito per la sorpresa.
Yeonjun si morse le labbra.
Aveva un paio di pantaloni eleganti e una camicia bianca, non sembrava il cattivo della situazione a differenza del biondo.
"Soobin, saresti così gentile da riportare il piccolo Gyu in aula?"
Soobin fissò quelle labbra rosse all'infuori e perse un battito.
"C-certo", balbettò in risposta.
Prese Beomgyu per mano e ritornò sui suoi passi.
Prima di andarsene Beomgyu incenerì Yeonjun con lo sguardo.

Il ragazzo dai capelli blu trascorse la mattinata seguendo qualche lezione e pensando a un piano vincente.
Beomgyu avrebbe sfoderato il lato più dolce di sé per vincere il cuore di Soobin, ma Yeonjun era convinto che a quest'ultimo non servisse un figlio ma un compagno di vita piuttosto.
Quando prese posto accanto ai due angeli nel tavolo che normalmente condividevano con Soobin lo guardarono in malo modo.
Il demone aveva già portato il vassoio di Soobin sul tavolo, nell'attesa del suo arrivo.
Quando questo avvenne però lo studente era affiancato dall'altro demone, che rideva a ogni sua battuta, anche la più cretina.
"Ti ho già preso il pranzo", confessò Yeonjun
Peccato che Beomgyu avrebbe rovinato ogni suo tentativo di far colpo: lo ringraziò sbattendo le mani e si sedette sopra le sue gambe, schioccandogli un bacio bollente sulla guancia.
"Allora siete veramente amici voi due"
"Prendermi cura dei ragazzini in difficoltà ormai è la mia mansione principale"
A Soobin si scaldò il cuore per le dolci parole di Yeonjun.
Consumarono il pranzo come conoscenti di vecchia data, solo Soobin era all'oscuro di ciò che stesse accadendo.
Yeonjun stringeva spesso la presa sul polso di Beomgyu per evitare che questo toccasse Soobin senza alcun motivo apparente.
Kai rideva e cercava di familiarizzare con i due nuovi arrivati, Taehyun aveva il volto visibilmente preoccupato e Beomgyu non smetteva di stuzzicarlo, peggiorando la situazione.
Alle 19 erano tutti sulla via del ritorno.
Yeonjun intravide il suo simile seduto su un muretto a gambe incrociate; consumava una vaschetta colma di tobokki dissetandosi di tanto in tanto con un milkshake e fissava il cielo scurirsi.
Pensò di spingerlo verso l'asfalto ma alla fine lo lasciò stare.
Ricordò le serate passate con gli amici, guardò ancora Beomgyu e tornò verso casa.
Prima che potesse sparire nel buio Beomgyu si girò osservandolo di rimando.

"Sono l’unica cosa brutta in questo mondo
Salvami, magari mi sto trasformando in un mostro
Non ho nessuno tranne te"

Angel or DevilDove le storie prendono vita. Scoprilo ora