Angel or Devil

Quinto

"Puoi dirmi che ti è preso?"
"Devo mostrarti qualcosa"
"In biblioteca?"
"Beomgyu non preoccuparti non mi sono innamorato di te"
"Non so se sia un bene o un male"
Erano nella sezione proibita ma a Taehyun non importava, sapeva come "aggirare le regole" per ottenere i suoi obiettivi e non se ne sentiva in colpa considerati i suoi ideali.
Con uno strattone fece segno al maggiore di sedersi per leggere il paragrafo di un libro antico.
"La leggenda narra di un Salvatore, una creatura dalle fattezze umane dotata di ali dorate, oro come la nobiltà del suo animo"
Beomgyu proseguì nella lettura e al termine chiuse il pesante tomo ridendo.
"Yeonjun-ah il Salvatore! Che divertente"
Taehyun gli sbatté la copertina del testo sulla fronte.
"Razza di demone infedele è la verità!"
"C-cosa?", Yeonjun comparve dal buio del corridoio, Taehyun sbuffò e si alzò in piedi rimuovendo la polvere dal suo completo, lasciò il libro tra le dita dell'ultimo arrivato e uscì dalla biblioteca.
I due rimasti si guardarono, Beomgyu deglutì.
Yeonjun prese posto accanto a lui e cercò nuovamente il paragrafo.
"È a pagina 234", affermò Beomgyu intento ad alzarsi seguendo l'esempio del minore.
L'altro lo ritirò giù accanto a lui.
"Quanto può essere vera questa leggenda?"
"Non lo so ma Taehyun che motivo avrebbe di mentire?"
"Hai ragione. Se avesse voluto fregarci avrebbe subito trovato un modo per staccarsi da te"
Beomgyu guardò Yeonjun con aria interrogativa.
"Intendi dire che sono un pessimo partner?"
Yeonjun pensò attentamente alla risposta da dargli.
"Io sarei migliore di te in ogni caso"
L'altro si alzò esasperato.
"Senti Yeonjun a me non importa nulla di te. Ma ti prego. Fallo per tutto quello che ho passato all'inferno con quelli che chiamavi amici. Qualsiasi cosa tu voglia fare restiamo qui ancora una settimana e poi torneremo. Non cambierà nulla. Perdonami se ti ho cacciato in questo casino. Mi prenderò le mie responsabilità e affronterò il giudizio di tuo nonno. Per favore. Permettimi di essere felice un'ultima volta."

L'ultima frase fu come una sberla per Yeonjun.
Quand'era l'ultima volta che Yeonjun era stato felice?
Non la ricordava.
E invidiava Beomgyu per questo: la nostalgia nei suoi occhi, le mani tremanti e la voce spezzata.
Si sentiva uno schifo per averlo fatto stare così.
Salvatore o no Yeonjun non avrebbe mai privato quel ragazzino della sua prima esperienza di vita felice. Anche se a renderla tale erano stati due angeli e un umano.

"Una settimana soltanto", sentenziò il ragazzo dai capelli blu prima di vedere l'altro correre fuori dalla biblioteca nel buio della notte.

"Tu che mi guardi senza espressione nello specchio non sono io
Vertigini da mal di testa e qualcosa nella mia testa
Voglio correre via, voglio sparire. Lontano
(Salvami) Chi sono? non lo so chi sono"

~~~~~~~Spazio autrice ~~~~~~~~
Come promesso, doppio aggiornamento
A domani con il capitolo 6, buona lettura