Ventuno

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Il resto della settimana passò in un lampo. Ci furono molte tensioni tra Hyunjin e Dasom, e Jisung, beh. diciamo che ora era il terzo incomodo.

Era un venerdì pomeriggio e i tre stavano camminando verso il cinema. Un nuovo film comico era stato rilasciato e i tre stavano morendo dalla voglia di vederlo.

Originariamente erano solo Dasom e Hyunjin ad essere emozionati al pensiero di andarlo a vedere, ma poi hanno deciso di chiedere a Jisung di andare con loro dal momento in cui avevano iniziato a sentirsi in colpa per averlo lasciato fuori.

"Wow, sono così felice che voi ragazzi mi abbiate chiesto di aggiungermi" Jisung saltò accanto a loro.

Hyunjin ridacchiò e scosse la testa.

"Non è un problema, e inoltre, Dasom e io ci sentivamo in colpa a non invitarti. Devi trovarti una ragazza al più presto" Hyunjin mosse le sopracciglia in modo ammiccante verso Jisung.
Jisung girò la testa verso Hyunjin non appena l'ultima frase lasciò la bocca dell'amico.

"mi troverò una ragazza quando tu chiederai a Dasom di essere la tua" Jisung si rigiró e sorrise mentre le guance di Hyunjin si coloravano di rosso.

"Jisung!" Dasom sussurró-urlando dandogli fulminandolo con lo sguardo.
"Ehi, sto solo parlando" Jisung alzò le mani in segno di arresa.

Dasom alzò gli occhi e afferrò l'orecchio di Jisung, trascinandolo proseguì.

"Dai Hyunjin, andiamo" lo chiamò Dasom da sopra la spalla dell'amico mentre Jisung urlava di dolore.

Ben presto arrivarono al cinema e dopo aver preso i loro biglietti misero le loro mani su tutti i tipi di cibo spazzatura che potevano tenere.
Finirono col sedersi lontano dallo schermo dove nessuno potesse vederli. Dasom e Hyunjin si sedettero vicini, ovviamente, mentre Jisung sedette dall'altra parte vicino a Dasom.

Mentre parlavano tra di loro e mangiavano i loro popcorn, Jisung iniziò a soffocare. Dasom diede dei colpetti sulla schiena del ragazzo per cercare di far uscire i popcorn dalla via respiratoria mentre Hyunjin afferrò un po' d'acqua e la porse a Jisung. Riuscì velocemente ad uscire da quella fastidiosa situazione e lasciò un sospiro di sollievo.

"Stai bene? Che cosa è successo? Dasom chiese.

Jisung fece un sorriso immenso mentre guardava al lato destro della fila di posti. Dasom seguì il suo sguardo fino a quando non finí su una ragazza. Dasom sorrise e prese il controllo della situazione.

"Vai a chiederle il numero" lo spinse Dasom.

"Cosa? No! Non mi hai sentito dire ad Hyunjin che mi troverò una ragazza quando lui-"

"Dimenticatene ora! Non si tratta di noi, basta chiederle il numero, dannazione!" Dasom alzò la voce.

Jisung mise il broncio e si accasció al suo posto.
"E se dicesse di no?" Jisung borbottò.

"Non lo farà, ora vai" Dasom lo spinse dalla spalla, esortandolo

Jisung rimase tranquillo e sembrò esitare.

"Sai una cosa, le chiederò io il numero per te" Hyunjin si offrì e si alzò ma Dasom lo trattenne facendolo sedere di nuovo.

"No no no no, deve farlo lui. Deve imparare ad essere un uomo" parlò Dasom.

Jisung sbuffó ma si alzò comunque.

"Va bene, lo farò" si scrocchió le nocche e saltò sulle punte dei piedi come se si stesse riscaldando.

Dasom alzò gli occhi al e gli tiró un calcio sul sedere.

"Vai, su! " lo spinse via. "Va bene, va bene, vado!" Jisung le rispose.

Si avvicinò lentamente alla ragazza e dolcemente batté sulla sua spalla. Si voltò e alzò gli occhi mostrandogli un sorriso

"Sì?" chiese.

"Um. Beh io u-uh mi chiedevo se potevo a-avere il tuo numero" Jisung disse imbarazzato mentre si strofinava la parte posteriore del collo in modo nervoso.

La ragazza lo fissò per un po 'prima di ridacchiare.

"Certo, dammi il tuo telefono" gli porse la mano. Jisung sorrise e dopo aver lottato leggermente per prendere il telefono dalla tasca glielo consegnò.

Nel frattempo, Hyunjin e Dasom stavano guardando dai loro posti, cercando di contenere i loro schiamazzi di eccitazione.

"Se l'è giocata meglio di me, che diamine" commentò Hyunjin.

"Lo so" rise Dasom.

""Ehi, stavo solo scherzando lo sai. Guarda che piccola maleducata" commentò Hyunjin.

"Per quello che ha detto Jisung, non mi hai ancora chiesto di uscire" Dasom si infilò la liquirizia in bocca.

Le guance di Hyunjin diventarono di nuovo rosate.

"Sto solo aspettando il momento giusto"mormorò.

"Mhm, certo" disse tranquillamente Dasom, ma dentro stava morendo di felicità.

Dopo tutto, voleva che Hyunjin le chiedesse di uscire. E voleva che fosse perfetto almeno quanto lui.

Credits YUKHE1S

|BIG LIPS| Hwang Hyunjin (Italian Traslation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora