Firenze

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Alicia's pov
<<ciao Sergio.>> sul viso di Raquel spunta un sorriso, e io abbasso lo sguardo, prendendo una sigaretta dal pacchetto posato sul comodino.

Me la accendo con mani tremanti mentre mi appoggio allo schienale del letto, incrociando le gambe.

Io e Raquel partiremo domani mattina, da Sergio e gli altri, che si trovano in un paesino vicino Firenze.

Ovviamente "Il Professore" ha pensato a tutto: ci preleverà un elicottero che ci porterà all'aeroporto di Avana e lì un aereo privato ci aspetta, dopodiché atterriamo a Firenze.

Sono molto agitata a dire il vero, anche perché con noi verrà ovviamente Esther, e se le dovesse succedere qualcosa... non voglio pensarci, sennò rischio di perdere il controllo.

<<si... noi stiamo bene. Si... domani mattina... ok.>> le risposte mozzicate di Raquel mi fanno ancora più innervosire. Quando parla con Sergio, sembra quasi che si trasformi, tutta sorrisi e occhi brillanti.

"Fanculo, rimani calma." Mi ripeto in continuazione, mentre inspiro il fumo.

<<va bene. Ci vediamo domani alle 21.00. Si, ciao.>>

Finalmente chiude la telefonata e sento i suoi passi dirigersi verso la mia camera, ma io ho lo sguardo puntato sulla grande finestra, a braccia incrociate.

Non voglio fare la gelosa, ma quando si parla di Sergio è come se si creasse una barriera invisibile fra di noi, ed è una cosa che mi manda fuori di testa.

Sento il materasso piegarsi sotto un peso e con la coda dell'occhio la vedo gattonare verso di me.

<<ei.>> mi dice a bassa voce, mentre si siede vicino a me.

<<ei.>> le rispondo, sentendo il mio tono leggermente freddo.

Non la guardo ancora, ho gli occhi fissi puntati verso il cielo grigio aldilà della finestra, ma la sento mettersi a cavalcioni sopra di me, e mi prende il mento con due dita, facendomi girare verso di lei.

<<tutto bene?>> mi chiede, e io sospiro appoggiando la testa allo schienale, mentre mi perdo nei suoi occhi, stupendi.

<<si.>> le sorrido, e lei non insiste, annuendo. Le poso le mani sul sedere attirandola verso di me, e lei mi attorciglia le braccia al collo.

Adoro la posizione in cui stiamo. Il suo corpo sopra il mio mi fa eccitare completamente, e non resisto un minuto in più.

La bacio, prendendole la nuca, e lei si stringe ancora di più a me.

Respiro il suo profumo che mi fa impazzire da quanto è buono, e incomincio a mordicchiarle la mascella, provocandole un piccolo gemito che mi fa fremere dall'eccitazione.

La sua mano è fra i miei capelli, mentre l'altra si é infilata sotto la mia maglietta, toccandomi delicatamente il seno.

<<Raquel...>> sussurro, chiudendo gli occhi.

Lei mi bacia e mi spinge all'indietro, con il suo corpo premuto sul mio.

Continua a baciarmi, mentre arriva alla clavicola, e con le mani lentamente mi leva i pantaloni della tuta.

<<che c'è, Alicia?>> mi chiede lei, con fare innocente.

Mi guarda dal basso, la sua faccia vicino la mia intimità che trema dalla voglia di essere toccata, e alzo gli occhi al cielo.

<<sei una stronza.>> dico con un filo di voce, entrambe consapevoli del potere che ora esercita su di me.

Sento la sua risata, quasi rauca, e mi fa eccitare ancora di più. Tiro la testa all'indietro mentre la mia mano affonda nelle lenzuola.

Tu ed ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora