La verità

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Alicia's pov
<<dimmi>> dice lei, guardandomi con aria tranquilla mentre mi sistema una ciocca di capelli sciolti dalla coda.

Non riesco a guardarla negli occhi, per i sensi di colpa che mi mangiano dentro.

Sono stata proprio un'egoista di merda, nonostante fossi ubriaca. Come ho potuto fare quello che ho fatto?

Alzo lo sguardo verso di lei vedendo che mi guarda con occhi sorridenti, pieni di luce, amorevoli.

Non posso spegnere quella luce, non posso prenderle il cuore e buttarlo a terra, rompendolo in mille pezzi.

Nonostante i sensi di colpa e il rimorso mi mangino dentro, non ci riesco.

Perché so, che il nostro equilibrio già precario si romperebbe del tutto.

E non posso permetterlo.

<<niente, volevo solo dirti quanto ti amo e quanto sia fortunata a stare con te, ora.>> le rispondo infine, mandando giù il groppone pieno di rimorsi e vergogna che ho in gola.

Sul suo viso appare un bellissimo sorriso accompagnate da due adorabili fossette, che amo da morire.

<<vieni qui.>> mormora lei, aprendo le braccia.

Mi ci tuffo senza pensarci due volte, accoccolandomi al suo corpo caldo.

Chiudo gli occhi, inspirando il buon profumo che emana la sua pelle, e nel mentre penso a quanto mi senta una completa bugiarda.

Le avvinghio strettamente le braccia sul busto, affondando il viso sul cuscino, vicino i suoi capelli.

<<come ti senti?>> mi chiede lei, delicatamente. Riesco a scorgere un pizzico di preoccupazione nei suoi occhi, che provoca in me quasi una sorta di dolore.

Le sorrido, avvicinando il mio corpo al suo.

<<mi sento ancora un pò debole, ma mi basti te per stare meglio.>> rispondo, osservandola.

Ci guardiamo negli occhi per un tempo indefinito, perdendoci nelle profonde emozioni che ognuna di noi offre spontaneamente all'altra.

<<ti amo così tanto, baby.>> mi dice dopo il silenzio rilassato fra di noi.

La guardo sorpresa, ma poi scoppio a ridere divertita.

<<baby?>> le dico fra le risate,rovesciando la testa posata sul cuscino all'indietro.

<<certo, perché sei la mia piccola.>> mi dice lei, guardandomi con un luccichio diverso negli occhi.

Le sorrido, e avvicino ancora di più il viso al suo, così che le nostre labbra si sfiorino delicatamente.

Chiudo gli occhi, attirando il suo corpo al mio.

<<ti amo.>> le sussurro per poi prenderle il viso fra le mani e baciarla, delicatamente.

Passiamo le ore successive a letto.

Sono stupita dalla sua eccessiva premura e cura verso di me.

Nonostante avessi solo qualche tacca di febbre e un leggero raffreddore, si prende cura di me come se fossi una malata terminale: mi misura la febbre, mi abbraccia e mi stringe a sé nei momenti di freddo, coprendoci con il piumino, e sopratutto si preoccupa se io stia bene.

Questo suo improvviso affetto verso di me mi lascia destabilizzata.

Nella mia vita non ho mai avuto nessuno che si preoccupasse così come fa lei, sono stata abbandonata a me stessa, e me la sono sempre dovuta cavare da sola.

Tu ed ioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora