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Il telefono mi squilla nel bel mezzo della notte.
Prima di rispondere controllo l'orario, sono le quattro del mattino.

«Shin sono le quattro di notte, cosa ti passa per la testa?» rispondo con la bocca ancora impastata.

«Nana...» il suo tono di voce è diverso, e non fa niente per nasconderlo.

«Mi dispiace tanto..» aggiunge.
Gli trema la voce.

«Shin cos'è successo?» mi metto seduta sul letto, iniziando a mordermi le unghie.
Sento qualche singhiozzo e poi rincomincia a parlare.

«Ren..»
Subito balzo in piedi, infilandomi un paio di scarpe e una giacca.

«Cos'è successo? Sta bene? Tra due minuti sono a casa sua.»

«Nana.» non è più la voce di Shin, ma quella di Tanaka. «Vengo a prenderti, tra cinque minuti sono lì.»

«Qualcuno mi vuole spiegare che diavolo sta succedendo?» esclamo in preda al panico.

«Ren ha fatto un incidente.»
Mi si blocca il respiro.

«Sta..sta bene vero? Nulla di grave?»

«Nana, mi dispiace..»
Il telefono mi scivola dalle mani e io cado sulle mie ginocchia.
Non può essere vero, lui è sicuramente ancora vivo, sicuramente è uno scherzo e quando Tanaka verrà qua ci sarà anche Ren, ne sono sicura.
Anche se fosse, le mie guance sono già completamente bagnate, e i singhiozzi si fanno sempre più forti.
Il respiro comincia a mancarmi e la vista si fa sempre più appannata, sento il campanello suonare, ma ormai non riesco più a muovere un muscolo, Tanaka saprà come entrare.
_____________

Apro gli occhi di scatto con il cuore a mille e il cuscino bagnato.
Di nuovo lo stesso incubo che ormai mi tormenta da anni.
Rincomincio a piangere, silenziosamente come al mio solito, inzuppando letteralmente il cuscino.
Perchè proprio tu te ne sei dovuto andare?
Tiro su col naso, provando ad asciugarmi il viso con le mani, senza alcun risultato, ma pazienza.
Allungo la mano sul comodino guardando l'orario, sono le undici di sera.
Una mano si poggia sul mio fianco e senti del fiato caldo sul collo, poi un bacio sulla spalla.
Oddio è vero. Solo ora mi sono ricordata cos'è successo qualche ora fa.

«Buonasera.» mi sussurra all'orecchio, per poi lasciare un piccolo bacio sul lobo.

«Mh, buonasera.» dico facendo finta di essere ancora arrabbiata con lui, anche se in realtà un po' lo ero ancora.

«Scusami per oggi. Non volevo dirtelo perché sapevo sarebbe andata a finire così, non volevo vederti stare male.» spiega massaggiandomi il fianco.

«Dio quanto sei stupido.» sospiro girandomi verso di lui.

«Non sono arrabbiata con te perché le tue fan sono pazze, sono arrabbiata con te perché me lo hai tenuto nascosto. Se me lo avessi detto subito, certo sarei stata preoccupata per la nostra incolumità, ma sicuramente non mi sarei incazzata per te.» parlo mentre gioco con i suoi capelli.

«Mi sono fatto perdonare?» chiede con un piccolo sorrisino.

«Chi lo sa, forse si o forse no.» faccio spallucce.

«Antipatica come al solito. Comunque.. perché prima piangevi?» chiede passandomi un pollice sotto l'occhio destro, catturando una piccola lacrima.

«Ho solo fatto un incubo, tranquillo.» sforzo un piccolo sorriso.

«Farò finta di crederci ma va bene, quando ti sentirai pronta parlamene.» dice per poi lasciarmi un bacio sulle labbra e alzarsi dal letto.
Prende un accendino e una sigaretta dal pacchetto dentro al suo giubbotto e poi torna a stendersi di fianco a me.

«Tieni, dove pensavi di scenerare sennò?» dico passandogli un bicchiere che si trovava sul mio comodino.

«Oh scusa, non picchiarmi ora eh.» ridacchia portandosi la sigaretta alle labbra per poi accenderla.
Per un brevissimo momento la mia testa ha deciso di farmi proiettare lui al posto di Chanyeol.
Stessi modi di fare, di parlare, forse è per questo che lo odio così tanto, perché me lo ricorda in ogni suo gesto.

«Nana..cosa ti succede?»
Mi risveglio dai miei pensieri e gli rispondo facendo una faccia stranita.
«Stai piangendo, di nuovo.»

Mi asciugo le lacrime, «Scusa.» sussurro prendendo anche un fazzoletto sul comodino.

«Non scusarti, tranquilla. Però mi stai facendo preoccupare.» spegne la sigaretta e si sdraia nuovamente al mio fianco, accarezzandomi i capelli.

«È che tu..tu me lo ricordi così tanto, Chanyeol.» e come se non bastasse rincomincio a piangere, mi sembro una bambina, nemmeno lui sopportava quando piangevo tanto.
«Un mio amico d'infanzia, Shin, quando avevo circa quattordici anni, mi presentò un gruppo di suoi amici. Tanaka, Yamaguchi e..Ren.
Il loro sogno era quello di diventare un gruppo punk/rock e cercavano qualcuno che sapesse cantare e comporre canzoni.
Fu in quel giorno che lo conobbi.
Fin dall'inizio sia io che lui sentimmo come una scintilla, provai con lui qualcosa che io non avevo mai provato prima.
Solo che io ho rovinato tutto, non so perché io sia così, non riesco a spiegarmelo.
Io lo amavo così tanto, però è come se il mio cervello lo rifiutasse, e quindi continuavo a farlo soffrire senza motivo, e naturalmente poi soffrivo anche io.
Poi sia io che lui decidemmo di rimanere amici, non era il meglio per nessuno dei due, ma almeno non ci sarebbero state tutte quelle sofferenze, hanno vinto le nostre menti e non i nostri cuori.
Una notte però..» mi fermai, solo al ricordo di quello che è successo mi manca il respiro, ma appena sento le braccia di Chanyeol avvolgermi mi sento subito meglio.

«Sai, appena ti ho conosciuto non pensavo che avessi avuto un passato del genere.
Eri, anzi, sei una tipa tosta e molto forte, ed è questo che mi attrae di te.
Hai sempre le risposte pronte, non ti tiri mai indietro e raggiungi sempre i tuoi obiettivi.
Quello che sto cercando di dirti è che il passato ormai è passato. Tu ora sei felice, giusto? Hai realizzato il tuo sogno di diventare una ballerina, sei sana e vivi in una bella casa in un quartiere tranquillo.
E poi, cosa più importante, ci sono io.» dice mentre con una mano mi accarezza un fianco, e poi si avvicina al mio viso, lasciandomi un bacio a stampo e asciugandomi le lacrime con l'altra mano.

«Sai Chan... forse lui non è stato l'unico che mi abbia fatto provare sentimenti simili.» sussurro, alzando poi lo sguardo nei suoi occhi che mi scrutano curiosi di sapere il continuo della frase.
«Mi fai impazzire il cuore, Chanyeol.»

«Anche tu.» dice soltanto, prima di baciarmi di nuovo, ma questa volta il bacio è meno casto e le sue mani iniziano a vagare per il mio corpo, una si ferma al sotto ventre e io non posso far altro che lasciarmi andare tra le sue braccia e i suoi movimenti esperti.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 08, 2020 ⏰

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𝑰 𝒎𝒆𝒓𝒓𝒊𝒆𝒅 𝒂𝒏 𝒂𝒏𝒕𝒊-𝒇𝒂𝒏. | ᴘ.ᴄʏ.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora