Capitolo 12

49 3 2
                                    


«Non sono stati gli umani ad attaccarvi! C'è stato un terribile equivoco.»

Dopo le parole di Asta, cala il silenzio. Il primo a spezzarlo è Patry.

«Vuoi soltanto guadagnare tempo, umano» sbotta.
Asta mostra l'amuleto che porta al polso, ossia il bracciale del dungeon.

«Ti ricorda qualcosa, Patry? - chiede, con voce accusatoria – è l'amuleto che ha ucciso i tuoi compagni. L'amuleto che Licht ha attivato con le sue magie proibite.»

Questa volta è l'elfo Raia a urlare «Come ti permetti? Licht non avrebbe mai fatto una cosa del genere!»

«Non intenzionalmente, vorrai dire» chiarisco io.

Gli elfi decidono di difendere a spada tratta il loro leader.

«Licht ha usato una magia proibita per permetterci di reincarnarci! Gli dobbiamo tutto - dice Patry, seguito da un coro di approvazione – Diglielo, Licht, digli che non hai fatto nulla del genere.»

Lo sguardo di tutti confluisce sulla figura alta e snella del capo degli elfi.
È ancora in uno stato di sonno ad occhi aperti, non dà segni di intendere e di volere, però il suo sguardo è concentrato su quello di Asta.

«Diglielo, Licht» afferma Asta di rimando.
Ammiro la determinazione dei suoi occhi, il modo in cui riesce a reggere lo sguardo dell'avversario.

Licht continua a non rispondere, ma Patry, per la rabbia, lancia una delle sue magie di luce contro Asta. Evoco appena in tempo una barriera protettiva con la mia magia d'acqua. Asta è rimasto immobile, lo sguardo fisso su Licht.

Gli altri elfi iniziano ad essere perplessi. Nessuno prende l'iniziativa per continuare lo scontro.

«Licht, perché non rispondi?» chiede infine Patry, rompendo il nuovo silenzio che si è creato. Nessuno riesce a capire perché il vero capo degli Elfi continua a essere assente. Forse la reincarnazione non ha funzionato, forse Patry ha fallito nel suo piano.

«Tutti possono sbagliare – inizia Asta – ma bisogna prendersi le proprie responsabilità. E credo che questo sia il momento di riportare la pace tra umani ed elfi.»
Il corpo del vero Licht ha un sussulto, gli occhi si ravvivano e le labbra accennano a un sorriso.

«Asta ha ragione, stipuliamo quella pace che, per errore, non fu fatta secoli fa - interviene Julius, con voce rassicurante, intuendo che la parola "pace" sia la chiave per risolvere la questione - Possiamo fare di più di combattere invano.»

«Tutte bugie! Ci avete traditi, meritate la mort-»

«Fermo Patry, adesso ricordo tutto, adesso sono davvero qui» afferma Licht,poggiando una mano sulla spalla dell'amico.



----------

Angolo autrice:

Hei! Se siete arrivat* fino a qui, grazie di cuore.

Mancano gli ultimi due capitoli per completare la storia, ma dovrei scriverli praticamente da zero. Ho intenzione di finire la ff prima o poi, ma se volete i capitoli prima commentate, così so che c'è qualcuno che ci tiene!

Grazie in anticipo per il supporto, pubblicherò il prossimo capitolo se c'è almeno un commento che lo chiede. ❤

Quel regale asterisco bluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora