Capitolo 33

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VERONICA
Una volta messo le ultime cose in valigia, ci salto sopra provando a chiuderla dato che sta per esplodere.
Mi guardo un'ultima volta allo specchio infilandomi in testa un caldo cappello
di lana nero.
Prendo una piccola borsa per poi buttarci dentro il telefono, le cuffie e il portafoglio, in caso dovesse servire, per poi prendere anche la valigia più grande di me.
Scendo le scale arrivando in salone dove trovo mia madre e mio padre pronti ad abbracciarmi.
"tesoro stai attenta e chiamami ogni sera!" Afferma mia mamma e subito sorrido abbracciandola.
"ciao tesoro, mi mancherai, stai attenta e non avvicinarti ai sconosciuti!" Dice anche mio padre in modo molto protettivo stringendomi.
"Ehi sto partendo solo per una settimana, non un mese!" Esclamo io facendoli ridere.

Una volta arrivata davanti scuola, invio un messaggio a Jasmine e Rachel chiedendogli dove diavolo siano finite.

Dopo ormai 20 minuti, sento una voce in lontananza chiamarmi.
"Vero!!" Mi giro vedendo Jasmine e subito faccio un sospiro di sollievo per poi andare verso lei.
"Rachel sta arrivando con gli altri" Mi informa ed io annuisco sedendomi sul muretto fuori la scuola. Si congela dal freddo.
"ma il pullman viene a prenderci qui?"
Chiedo io non vedendo nessun mezzo del genere mentre mi stringo nella calda felpa.
"così hanno detto i professori" Risponde lei sedendosi affianco a me sul muretto del cortile.

Dopo essere passati vari minuti, vedo arrivare in lontananza Rachel, accompagnata da Liam, Aron ed infine Edward.
Mi alzo sistemandomi il cappello in testa per poi fare un grande respiro.
"ciao ragazze" Dice subito Edward ed io gli faccio un cenno con la testa per salutarlo.
"Ho portato un sacco di cibo da mangiare durante il viaggio!" Dice Liam chiudendo lo zaino che porta sulle spalle una volta averci fatto vedere alcune bustine di patatine e altre schifezze.
"ti adoro" Dico io ridacchiando per poi notare Rachel darle un bacio.
"Pensavi di morire di fame?"
Aggiunge Edward ridacchiando.
Vedo Liam tirarle un piccolo pugno sulla spalla e mi contengo per non ridere a quella scena.
Rimaniamo per un secondo tutti in silenzio guardandoci intorno quando Edward decide di rompere il giaccio.
"Freddo?" Mi domanda guardandomi.
"abbastanza" Rispondo io abbassando lo sguardo per poi infilare le mani nelle grandi tasche della felpa rossa che indosso.

Una volta saliti sul pullman, vedo Aron e Liam correre nei posti infondo per poi notare Jasmine e Rachel mettersi nei posti davanti a loro, subito le fulmino con lo sguardo vedendo che stanno parlando tra loro mentre mi guardano ridacchiando. Capisco subito che stanno progettando qualcosa che sono sicura non mi piacerà affatto.
Le guardo per un attimo male per poi scuotere la testa e sedermi negli ultimi due posti liberi.
Tiro subito fuori le mie cuffie ma vengo distratta notando che Edward è ancora in piedi cercando un posto.
Lo sapevo! Le due stronze si erano messe d'accordo per farmi rimanere sola con lui! Appena scendo da questo pullman le ammazzo con tutte le mie forze!

"posso?" Domanda lui indicando il posto libero affianco il mio. Sospiro tirando giù la mia borsa da quel posto per poi far sedere lui.
Ed io che avevo intenzione di rilassarmi e starmene nei miei pensieri. Invece no, ora dovrò stare 2 ore vicina a lui.
Lo vedo con la coda dell'occhio mentre si guarda intorno non sapendo cosa fare.
Provo ad ignorarlo appoggiandomi con la testa sul vetro facendo partire una delle mie tante playlist di spotify.
È impossibile provare a rilassarsi e stare con gli occhi chiusi avendo affianco un ragazzo stra figo che tra l'altro noto non smette di staccarmi gli occhi di dosso.
Decido anch'io di guardarlo togliendo una cuffia dall'orecchio.
"che c'è?" Domando infastidita io per poi vederlo alzare le spalle. Sbruffo tornando a sentire la mia musica.

EDWARD
Siamo ormai quasi arrivati al porto dove prenderemo il traghetto.
Con la scusa di guardare fuori dal vetro, osservo Veronica che ancora sta dormendo con le cuffie nelle orecchie.
Non riesco mai a trovare il momento giusto per poterle parlare e dirle che non è assolutamente vero quello che ha detto Layla,
ma sembra impossibile farlo dato che ogni volta mi ignora. L'unica persona che potrebbe provare a farle vedere la vera realtà è proprio
Layla, che ora sta facendo delle foto insieme le sue amiche.
Dovrebbe scusarsi sia con me che con lei per ciò che ha combinato.

"Veronica, siamo arrivati" Dico io accarezzando delicatamente la spalla della ragazza. La vedo svegliarsi mentre si guarda intorno non capendo.
"dobbiamo scendere, siamo arrivati al porto"
Continuo io e lei mi guarda annuendo per poi mettere via le cuffie e il telefono.
Mi alzo aspettandola vedendo gli altri fare lo stesso per poi scendere.

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