capitolo 13

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"Harry..che cosa vuoi?" Tremo. Lo sento sogghignare, mentre il mio cuore aumenta di tanto il suo battito. Mi sembra quasi che mi manchi l'aria.
"Passare un po'di tempo con te, non posso?" Mi gira per i fianchi e me lo ritrovo faccia a faccia. Non riesco a sostenere il suo sguardo, mi fa paura. Tengo la testa bassa e faccio dei respiri per calmarmi.
"Oh tesoro, non fare così. Vedrai che staremo bene." Mi prende un polso, cerco di oppormi leggermente ma aumenta immediatamente la stretta costringendomi a seguirlo. In pochi secondi mi ritrovo in macchina con lui. Ma come è possibile? La puara mi ha completamente bloccata. Ma più di tutto, cosa vuole fare? Mi vuole uccidere? Oggi?
"Adesso ti porto in un bel posticino, però devi parlare, altrimenti mi arrabbio." Alzo lo sguardo e vedo che il suo  si incupisce.
"Ti p-prego. Fammi uscire. Che cosa vuoi da me?"
Ridacchia e appoggia una mano alla mia coscia.
"Leva quella mano." Sputo ritrovando un po' di coraggio. Mi mette a disagio, vuole farmi qualcosa anche a livello sessuale prima di uccidermi?
"Non mi pare che tu possa decidere che cosa posso o non posso fare. Te devi fare quello che ti dico io. Hai capito?" Il tono di voce cambia improvvisamente, è più duro, tagliente, la sua prepotenza mi schiaccia contro il sedile e mi fa abbassare lo sguardo di nuovo.
"Ripeto, hai capito?" Stringe forte la mano sulla gamba facendomi sussultare.
"Sì.." Mormoro lentamente. Ho altra scelta? Ad esempio dire di no? Non mi pare.
"Guardami quando me lo dici." Il suo sguardo è indecifrabile, è un misto tra prepotenze e narcisismo. Vuole che lo guardi spaventata mentre acconsento a sottomettermi.
Non va bene, io non posso permettermi di farmi scavalcare così facilmente. Non rispondo, consapevole che questo mi provocherà della conseguenze.
"Hmm, allora oggi mi vuoi fare incazzate." Vuole solo spaventarmi, se io abbasso la testa lui avrà il completo controllo di me. Almeno adesso può solo obbligarmi con la forza, ma non mi sottometto consapevolmente.
"Bene, come vuoi tu." Continua. Alzo un attimo la testa per guardare la sua espressione, Il suo sguardo è di ghiaccio. È come se fosse impassibile.
Deglutisco.
Guardo fuori dal finestrino e mi accorgo che stiamo lasciando la città, mi prende il panico. Vuole uccidermi per davvero?
"D-dove mi stai portando?" Gli domando, lui si volta verso di me annoiato e mi ignora. Stronzo.
"Allora?" Richiedo con più coraggio.
"Dà fastidio, vero?" Mi lancia un'occhiata, oserei dire, quasi di sfida.
"Ti prego, rispondimi." Non voglio morire.
"Stai zitta, ti ho dato il tempo per parlare." Mi zittisce. Non so che controbattere, se gli rispondessi a tono sarebbe capace anche di buttarmi in mezzo alla strada. Però se sto zitto rispetto le sue regole.
"Brava bambina." La sua mano si sposta verso l'interno della coscia, fino a salire alla cerniera dei jeans.
"NO." Con velocità gli sposto la mano,ma lui non perde tempo e rimetterla nello stesso identico posto.
"Provaci ancora una volta.." mi minaccia. Che incubo è? Mi viene da piangere. Le sue dita iniziano a passare sul mio pantalone, le nuove sopra al pantalone consapevole del fatto che sotto c'è ben altro.
"Harry, ti prego." Cerco di non risultare troppo patetica, ma la mia voce trema.
"Non dirmi che sei vergine.." che cosa vuol dire? Anche se non lo fossi non voglio comunque.
"Che vuol dire? Lasciami. Non farmi male." Alzo la voce.
Adesso mi sono stancata.
"Siamo arrivati, tesoro." Tesoro? Guardo bene davanti a me, un bosco? Okay, mi fa fuori.
Mentre un misto di emozioni negative mi si attorcigliano nel cervello procurandomi brividi, singhiozzi, ansia il mio telefono squilla: "papà"
"Rispondi e dii che va tutto bene." Ordina.
"Io..."
"Fallo, non farmi usare sempre le maniere forti." Dice serrando la mascella.
"Capirà se c'è qualcosa che non va.."  Cerco di dire.
"Allora vedi di essere convincente!" Mi minaccia prendendomi il viso tra le mani e obbligandomi a guardalo negli occhi.
Prendo un bel respiro e rispondo
"Ehi papà."
"Ma dove diavolo sei?" Scatta furioso. Cavolo mi sono dimenticato di dirglielo.
,"S-Scusa sto facendo un giro - deeglitusco - con un amico." Continuo. Vedo Harry abbozzare un sorriso a quelle parole. Adesso sa che starò con lui fino a quanto vuole.
"Te l'ho già detto, tu devi dirmele queste cose!" Il suo tono mi fa stare ancora più male. Papà, aiutami.
"Mi dispiace." La mia voce si spezza. Harry si volta di scatto e mi prende il cellulare e mette giù al posto mio.
"No! Che fai?" Cerco di riprendermelo ma con un braccio mi tiene ferma sul sedile.
"Dai, smettila!" Mi dimeno.
Vedo che sta scrivendo un messaggio dal mio telefono. Avrà scritto a mio padre? A Liam?
Mi guardo attorno e ammetto di essere completamente terrorizzata. Il posto è abbastanza isolato, non c'è nessuno. Morirò lo so. Sento le lacrime spingere dai miei occhi, così li chiudo velocemente. Non deve vedere che piango.
"Piangi, eh? Non ti ho fatto niente." Ridacchia. Devo uscire da qui.
Lui sta ancora con il mio telefono, allora cerco di aprire la portiera, in modo lento e silenzioso. Metto la mano sulla maniglia Quando le sue parole mi bloccano.
"Non ti conviene." 
Come ha fatto a capirlo, non mi ha nememno guardata.
"Se tu uscissi non avrai mai la velocità mia, avrai un vantaggio che durerà per pochi secondi e non ti conviene." Continua.
"Voglio andarmene. Basta. Mi vuoi uccidere?" Il mio cuore sta letteralmente per uscire dal letto, le lacrime sono sull'orlo.
Esce dalla macchina, viene verso la mia portiera e la apre, in pochi secondi mi ritrovo accanto a lui. Ha una forza mostruosa.
"Harry." Piagnucolo. Mi sta facendo male.

POV'S HARRY
Che intenzioni hai?
Non ne ho idea.
Come non me hai idea, non devi ucciderla?
Le lascio il polso e la spingo per terra. I suoi occhi blu mi guardano spaventata, ha gli occhi lucidissimi. Sta per piangere.
Non voglio ancora ucciderla.
Perché no?
Perché potrebbe essere una mia aiutante.
Non accetterà mai.
Deve.
Mi avvicino e mi inchino.
"Tu, mi aiuterai." Sussurro.
"Assolutamente no." Ribatte più forte.
"E perché pensi di opporti così facilmente?" Ridacchio.
Quanto è divertente? Ha un fisico magro, ha meno forza. Posso farle fare tutto quello che voglio.
In un balzo si avvicina a me, mi abbraccia. Io odio gli abbracci.
Perché lo fa? Nememno il tempo mi pensate che sento un dolore atroce nelle parti basse. Mi accascio a terra, mentre la vedo correre verso il bosco. Che stupida! Lì sarà tutto buio.
Dopo alcuni secondi mi rialzo e mi metto a correre più veloce che posso. Se continua così la uccido, mi ha semplificato correndo direttamente nel bosco.
"Maya." Urlo.
"Non farmi arrabbiare, lo sai." Continuo.
Mi serve una torcia. Torno di nuovo in macchina, prendo una torcia e vado di nuovo verso il bosco. Non durerà molto.

POV'S MAYA
che idea stupida!! Penso mentre corro nel bosco.
Corro più veloce che posso, ma sento il mio nome chiamarmi. Se mi prende sono fottuta, mi ucciderà. Mentre corro continuo a piangere disperata, in cerca di un nascondiglio.
Ma come faccio a nascondermi? I miei pensieri mi distraggono un attimo e inciampo cadendo.
"Cazzo." Impreco. Sono distesa a terra e la mia caviglia fa un male cane. Ormai sono le 18 passate, è buio, inizia a fare freddo. Cerco di alzarmi aggrappandomi ad un ramo.
Maledizione, come farò a correre? Cavolo sono esausta.
Non so con quale forze, ma inizio a trascinarmi nonostante il dolore immenso, vado piano, ma meglio di niente.
In un momento mi ritrovo per terra.
Che botta. Impreco e mugulo da dolore, ma mi rendo subito conto di non essere caduta da sola. Qualcuno mi ha spinto e sappiamo bene chi è il qualcuno.
Viene davanti a me, mi prende i capelli per farmi alzare la testa.
"Sei impazzita per caso, stupida?" Ruggisce.
Mon ho la forza di guardarlo.
"Rispondimi!" Ringhia al mio orecchio.
Le sue mani mi colpiscono il viso e inizio a sentire un gusto amaro in bocca, sto sanguinando.
Merda, devo fare qualcosa.
"Come vuoi." Sussurra in modo malefico.
"Aspetta." Riesco a dire. Striscio fino al tronco più vicino e mi metto seduta. La caduta mi ha fatto battere la faccia, mi sento colare il naso.
"Ti prego, aspetta..f-fammi spiegare." Le lacrime sono finite, è la mia voce che si spezza.
"Stai zitta puttana. Come osi chiedermi ancora del tempo? Pensavo dovessimo divertirci un po' insieme, almeno prima di ucciderti, ma dimmi adesso secondo te cosa dovrei fare?" Il suo corpo si avvicina al mio.
"Lasciami stare, ti prego." Guardo in basso.
Ride, ma non è una bella risata. È una risata cattiva, percepisco il suo odio.
Si avvicina.
"Alzati." Ordina guardandomi dall'alto.
Come minchia faccio con la caviglia?
Decido di non obiettare per non peggiorare tutto e provo ad alzarmi. Stringo gli occhi per evitare di fare uscire il dolore. Con fatica ci riesco, ma mi sento comunale male.
"Oh, piccola, ti sei fatta male?" Mi sfotte facendomi ribollire il sangue nelle vene. Ma come si permette? Ma non vede come sto io? Perché fa così?
Le sue mani si agganciano alla mia vita come per tenermi più stabile e il suo sguardo incontra i miei occhi.
Mi spingo verso il muro, ma la situazione non cambia.
È troppo vicino.
Ho puara, ti prego allontanati.
I suoi occhi si scuriscono e tremo di più, la sua mano in uno scatto veloce arriva alla mia gola.
"H-Harry." Sussurro con un filo di voce.
Sento la presa sempre più forte, cerco di dimenarmi ma senza risultati. Ecco perché si è avvicinato, voleva solo bloccarmi di più.
Cosa posso fare? Ho paura, che cosa faccio?
Prego, pregare è l'unica cosa che mi è rimasta.
Ad un certo punto mi molla di colpa lasciandomi cadere. Ho il respiro corto, i miei polmoni hanno poca aria.
Ansimo rumorosamente credendo di aver visto la morte in faccia.
"Che ti sia di lezione, se mi disubbidisci un'altra volta non sai che cosa ti farò. Stai attenta, bambina." È ancora davanti a me.
"Ti è chiaro?" Si inchina e mi obbliga a guardarlo negli occhi. Annuisco tremando. Sono ancora sotto shock.
"Bene, avanti andiamo."
Si aspetta che lo segua? Non mi reggo nememno in piedi. Che coglione.
"Aspetta.." Cerco di dire con un filo di voce, ma arrivo all'estremo delle forze e vedo tutto buio.

SPAZIO AUTRICE.
Ciao a tutti, è passato molto tempo. Mi farebbe piacere solo che mi dasse un feedback veloce, sono cambiata, così come il mio modo scrivere e vorrei sapere solo se è gradito oppure no.
Grazie ♥️

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