solo amici/tancredi galli.

20.

ormai sono passati altri mesi da quando mi sono lasciata con simone, non sto più andando a scuola perché soffro di anoressia, mia madre entra in camera mia.
<amore noi andiamo dalla nonna a cena vieni?> dice mia madre.
<nono.> dico.
<daii vieni.> dice mia sorella alice.
<no!> dico secca.
<uffa però.> dice alice.
<se vuoi mangiare qualcosa fai pure.> aggiunge mio padre.
annuisco.
mio padre e mia sorella escono, mia madre chiude la porta e viene accanto a me <giulia alla prossima visita se non ci sono miglioramenti sai cosa succede eh!> dice mia madre.
la guardo senza dire nulla, le mi lascia un bacio sulla fronte ed esce con mio padre e mia sorella. decido di guardarmi laguna blu: il risveglio, mi metto sotto le coperte con il pc sulle gambe e continuo.
ormai sono sei mesi che non esco più di casa: valerio, diego ed anna vengono a trovarmi tutti i giorni, ho paura di uscire sembrerà una cosa banale e stupida visto che tutti escono tranquillamente di casa mentre io invece no...io ho paura di uscire e sapete perché? no, ovviamente nessuno può capirmi, ho paura che le persone vedendomi così darmi della pazza, della psicopatica che non si rende conto di ciò...nessuno capisce quanto sia dura soffrire di disturbi alimentari, io già da un po' soffrivo i ciò, pian piano esageravo con la palestra, per bruciare quelle dannate calorie poi...beh simone mi ha lasciato dicendomi che non mi amava più e li sono crollata come una cogliona ed ora non riesco ad uscirne, mi sento uno schifo e sono qua a letto a soffrire come un cane per un pezzo di merda che per giunta abita vicino a me, vedo sempre ragazze uscire ed entrare da quella maledetta casa! non c'è la faccio più, dimagrisco giorno dopo giorno e se continuo così il medico mi dovrà ricoverare...i miei e mia sorella escono sempre, io non ho manco il coraggio di fare, in più mi sento sola stare un paio d'ore sola...infatti chiamo spesso il fattorino a portarmi la pizza, che però non mangio e butto nella pattumiera. prendo in mano il mio cellulare e chiamo la solita pizzeria ormai mi conoscono a memoria, digito il numero e dico <buonasera, vorrei ordinare una pizza.>
<sempre la solita margherita?> dice il cameriere.
<sisi.> dico.
<perfetto tra una mezz'ora sarà lì, grazie e buona serata.> dice il cameriere.
<altrettanto.> dico per poi chiudere.
mi sdraio sul letto e continuo a vedere il film.
....
sento suonare alla porta, scendo giù ed apro.
<ecco a lei la pizza.> dice il fattorino.
aspetta...hanno cambiato fattorino? questo ragazzo aveva i capelli mossi e tra il biondo/castano, gli occhi verdi ed aveva il septum, mentre fisicamente è magro.
<grazie.> dico prendendo la pizza e dandoli i soldi.
<vuole un po' di compagna?> dice il ragazzo.
<nono.> dico.
<ok, arrivederci.> dice il ragazzo.
chiudo la porta ed appoggio la scatola della pizza sul tavolo e sospiro, vi chiederete come fa una persona a non accorgersi che soffro di anoressia, semplice no? mi metto felpe larghe per non far notare il mio fisico.
dopo qualche minuto esco di casa e vado a buttarlo nella spazzatura, corro veloce dentro casa.
prendo il cellulare e chiamo diego.
<ei amo.> dice diego.
<come va?> dico.
<bene tu?> dice diego.
<solito.> dico.
<mi fa male vederti così..> dice.
<tranquillo.> dico.
<si sente la tua mancanza.> dice diego.
<pure tu manchi.> dico.
<sai che è successo durante la tua assenza?> dice diego.
<noo dimmi tutto.> dico curiosa.
<valerio ha fatto a botte con simone per come ti ha ridotto.> dice.
<davvero?> dico.
<si giuro.> dice.
<eh vado a dormire che non mi sento tanto bene buonanotte.> dico.
<buonanotte.> dice diego.
chiudo e mi metto sotto le coperte e crollo dal sonno.
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tanc povs.

arrivo a casa alle una e mezza, ho finito di lavorare, vado in camera e vedo mia madre che dorme chiudo la porta e vado a lavarmi e poi mi metto a letto e penso...penso a quella ragazza che ho visto oggi quando gli ho portato la pizza è così bella cazzo però allo stesso tempo è misteriosa come ragazza, mi sembra di averla vista da qualche parte, ma non ricordo dove continuo a pensarci finché non crollo dal sonno.