Scusate per il tempo che è passato, ma è il capitolo più difficile che fino ad' ora ho scritto. miracconado mettete una stellina😋
Pov's Andi
*Maledette medicine, sono finite...che palle devo andarle a ricomprare...*
Misi le scarpe e mi diressi in farmacia per comperare gli antibiotici.
Scesi dal portone, e vidi molte persone che si avvicinavano a delle ambulanze.*evidentemente si sarà sentito male qualcuno.*
Mi avvicinai incuriosito dalla situazione.
No.
No.
No.
No.Portai una mano sul petto, sentendo il respiro che se ne andava, non vidi più nulla per colpa delle lacrime. Le mie gambe cedettero, per lo shock urlai mi sentivo morire. La mia anima si spense. Vidi Caleb steso a terra con una pozza di sangue.
Andi:- NO, NO, NO, NOOOOOOOO!!! AAAAAAAAAAA!
???:- RAGAZZO SI SENTE BENE!
Andi:- *pianto* ...no... lui....
???:- CHIAMATE AIUTO!!!
Dottore:- DOBBIAMO PORTARLO IN OSPEDALE, HA UN ATTACCO DI PANICO VELOCI!Mi presero in braccio, non riuscivo a smettere di piangere e ne di tremare non ci stavo capendo nulla il respiro che se ne andava e attratti ritornava, cominciai a sentire freddo. Strillavo a Caleb, parole incomprensibili alle mie orecchie, non riuscivo a respirare, la testa mi scoppiava, sentivo male da per tutto.
*Aiuto!! Vi prego aiutatemi...aiutate quel ragazzo*
Andi:- CALEB!...IO ABBATTERÒ LE TUE INCERTEZZE, E LO FAREMO INSIEME! QUINDI TI DEVI ALZARE!
Dottore:- sbrigatevi sta delirando!
Andi:- NO! NO! LASCIATEMI! NON STO DELIRANDO! LUI È IL MIO...Il mio...il mio migliore amico!
Dottore:- adesso la porteremo in ospedale per delle visitePov's Caleb
Non sentivo nulla, ne il mio corpo ne la presenza delle persone, ero certo che ci fossero.
A rompere il silenzio intorno a me, fu un urlo, non capivo bene che stesse succedendo e non so come, ma gradualmente cominciai a vedere la scena dall'alto e non dal mio corpo.
Vidi Andi agitarsi e tirare urli strazianti che diedero al mio corpo, piccole scosse.
Mi sentivo in pace con me stesso, tutti i problemi che avevo, scomparvero. Sentii una voce, una profonda, maschile simile a quella di Andi ma più rilassata. La voce divenne più di una, ma era sempre la stessa. Più parlava, più le parole che diceva, diventavano comprensibili. Era Andi.
La mia mente venne invasa da momenti passati con lui.E poi dinuovo quel dannatissimo buio, quello che ti fa perdere momenti della vita, ti fa perdere tempo.
Pov's Tomas
Aspettai Caleb, ma non arrivò, così lo chiamai, ma non rispose nessuno.
1 chiamata
2 chiamate
3 chiamate
Nulla.
Cominciai a preoccuparmi. Accesi la TV, pensando che si fosse fermato un po più tardi a scuola per un contrattempo, ma mi accorsi di essermi sbagliato, quando in televisione, sul servizio del telegiornale, hanno fatto vedere Caleb svenuto, con una pozza di sangue che veniva portato via.
Non persi tempo. Presi le chiavi, il giacchetto il casco, chiusi la porta e mi misi in sella alla mia moto. E andai in ospedale.* cazzo questa proprio non ci voleva, come al suo solito era immerso nei suoi pensieri e non si sarà accorto di stare in mezzo alla strada, merda, io gliel' ho sempre detto di stare attento. Non ce la faccio più, non riesco ad essere triste, e per questo mi faccio schifo, non riesco a smettere di riflettere sul fatto che magari non è poi stato sbagliato investirlo.
C'è un lato di noi, che sa come siamo fatti, fino in fondo. Però ho sempre saputo di essere impassibile quando si parla di altre persone. Non ho la capacità di essere triste, arrabbiato o pure felice per loro, neanche con quelle che amo.
ho paura.
STAI LEGGENDO
◇ Amami Ancora Una Volta◇
Teen Fiction⚠️ ATTENZIONE ⚠️ Ci potrebbero essere scene e contesti che potrebbero turbare. è una storia su relazioni lgbtq+ se non vi piace il genere vi pregherei di non leggere. In questa storia ci sono un sacco di canzoni che potrebbero aiutare il lettore ad...