Pov's Samuel
Quando portai Tomas al bagno, subito dopo il bacio si addormentò.
La cosa che mi sconvolse però è stato il pianto e il sorriso che mi fece prima di addormentarsi.
Fino ad ora non l'ho mai visto così, sembrava che non avesse mai pianto in vita sua, e la cosa strana è che sembrava non ci riuscisse veramente.
Ma Vogliamo parlare del sorriso?
Io credo di essermi innamorato nel preciso istante in cui me lo fece.
Era vero, era un fottuttissimo sorriso vero.
L'ho percepito io, lo possono vedere anche gli altri soprattutto chi conosce molto bene Tomas.*Quando si sveglia mi farò spiegare questa faccenda.*
Dopo cinque minuti perso tra i mei pensieri, presi in braccio Tomas, era alto tanto quanto leggero.
Mi diressi verso il parcheggio dell'ospedale e poggiai il corvino sui sedili posteriori dell'auto per lasciarlo riposare.
Ritornai dentro la struttura ed andai verso la camera di Andi per parlare con Caleb.Bussai alla porta e non risposero subito, ma dopo qualche minuto, la porta venne aperta dal ragazzo castano.
Samuel:- senti Caleb io dovrei portare Tomas a casa, prima si è addormentato e mi sembra scomodo lasciarlo dormire in macchina. Quindi mi chiedevo se tu volessi rimanere ancora un po' o vuoi andare via. Se mai ti vengo a prendere dopo.
Caleb:- oh, non ti preoccupare per oggi faccio compagnia ad Andi.
Però non serve che dopo mi vieni a prendere ho già chiesto ad una persona di venire più tardi.
Samuel:- a ok, allora io vado, salutami il tuo ragazzo ci sentiamo.Saluta Caleb e me ne andai.
Dopo aver sceso le scale mi diressi verso la macchina dove trovai Tomas ancora dormiente.Dopo essermi fumato una sigaretta, montai e misi in moto la macchina.
Passai quaranta minuti buoni imbottigliato nel traffico e finalmente arrivai. Visto che non sapevo dove abitasse Tomas, lo portai a casa mia e con un poderoso calcio, spalancai la porta d'ingresso e portai il corvino nella mia stanza, adangiandolo delicatamente sopra il materasso, togliendogli scarpe e capotto.
Feci molta attenzione a non disturbarlo e una volta uscito dalla camera preparai sia il caffè che la cena. Dopo aver finito di cenare, conservai quella di Tomas.
Tomas pov's
Mi svegliai sopra un letto che non era il mio.
Mi strofinai gli occhi, e intuii subito dove mi trovavo riconoscendo l'armadio della camera di Samuel.Mi alzai piano, ancora frastornato dalla dormita che avevo fatto. Avendo tutti i vestiti stropicciati e mal sistemati, mi cambiai mettendo una camicia azzurro cielo recuperata da uno dei tanti cassetti di Samuel.
Mi stava leggermente lunga a livello di spalle e di Busto.*quanto cavolo e alto quel ragazzone*
L'unica cosa che non tolsi furono i calzini di pezza bianchi che indossavo sotto le scarpe.
Scesi le scale e mi diressi in cucina dove trovai Samuel a leggere un giornale mentre fumava una sigaretta.
Tomas:- -giorno
Samuel si girò verso di me e non parlo subito, troppo distratto da quello che indossavo.
Mi misi a ridere di gusto (cosa mai successa), vedendo Samuel con la bocca spalancata da cui cadde la sigaretta mezza consumata e la fronte agrottata.Samuel:- Dio mio, tutto ciò dovrebbe essere illegale. Cioè come ho fatto a resistere fino ad ora con un ragazzo così bello vicino a me.
Mi avvicinai a lui sorridendo, gli allacciai le braccia intorno al collo e delicatamente lo feci appoggiare al piano della cucina, posandomi di peso sul suo petto.
Tomas:- mi sembra che l'altra sera non ci siamo andati leggeri.
Samel:- e tu pensavo che quella fosse l'ultima?Mentre lo disse mi prese le natiche e me le palpò con fare impaziente come se si aspettasse qualcosa, ad un tratto come se si fosse scottato ritirò le mani di scatto e la sua espressione cambiò radicalmente, da maliziosa a fredda come il ghiaccio e seria.
Mi prese i polsi e li strinse leggermente come se avesse paura che cappassi.
STAI LEGGENDO
◇ Amami Ancora Una Volta◇
Teen Fiction⚠️ ATTENZIONE ⚠️ Ci potrebbero essere scene e contesti che potrebbero turbare. è una storia su relazioni lgbtq+ se non vi piace il genere vi pregherei di non leggere. In questa storia ci sono un sacco di canzoni che potrebbero aiutare il lettore ad...