(Tra la ragione e l'amore) Chapter 31

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Narrazione in terza persona (narratore esterno)

Jimin continua a piangere nella sua stanza con la faccia schiacciata contro il cuscino, ma poi sente il campanello.

«Aah, ma chi è adesso» dice, lamentandosi. Si alza e si dirige verso la porta. La apre e vede davanti a lui l'ultima persona che avrebbe voluto vedere in questo momento, ossia Min Yoongi.
«Vattene via» dice Jimin serio, con lo sguardo spento. Sta per chiudere la porta, ma il corvino lo ferma.

«Jimin! Aspetta!» esclama Yoongi prendendo il braccio del ragazzo biondo davanti a lui.

«Non. Mi. Toccare» dice Jimin scandendo bene la parole a denti stretti, guardando il ragazzo davanti a sé con uno sguardo molto tagliente e pieno di odio.

Continua...
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Narrazione in terza persona (narratore esterno)

«Jimin, ti prego tu mi devi credere perché non ho mai fatto una cosa del genere e mai la farò. Io ti amo e tu sei il mio Piccolo Mochi, ricordi?» chiede Yoongi al biondo tirando fuori la sua collana.
Però a Jimin, tutto ciò non interessa infatti tiene lo sguardo basso.

«Min..» dice Jimin per chiamare Yoongi, questa volta con il suo cognome. Ha sempre lo sguardo basso che trasmette solo un grandissimo disinteresse nei confronti del corvino.

«Jimin. Non mi puoi chiamare così!» esclama Yoongi a gran voce, prendendo le mani di Jimin nella sue che in questo momento tremano.
«Io sono il tuo Yoon, Ji-min» continua a dire il corvino tra i singhiozzi.

«Allora dimmi chi cazzo è quella Soona?» chiede Jimin, anche lui iniziando a piangere.

«Non lo so! Ti giuro Jimin che non lo so. Non l'ho mai vista in vita mia. Ti supplico, credimi!» dice Yoongi, avvolto da una disperazione immensa.

«Io mi sento tradito» dice per poi esitare e prendere un bel sospiro «Min...» pronuncia. Sfila la sue mani da quelle del suo fidanzato.

Anche le mani di Jimin iniziano a tremare perché sa perfettamente quello che non vuole, ma a parere suo deve fare. Jimin prende con le dita della mano destra l'anello che sta sull'annulare della sinistra.

«Jimin!» esclama Yoongi spalancando gli occhi a causa dell'azione che il biondo sta per fare.

«Questo te lo riprendi perché per me non significa più niente» dice, togliendosi completamente quel gioiello che prima portava al dito.

«No, Jimin! Rimettitelo cazzo!» urla Yoongi con gli occhi rossi. Jimin tira su con il naso e lascia cadere l'anello oro a terra.

Quando il gioiello tocca il suolo provoca un rumore non indifferente. Un rumore che entrambi odiano e che entrambi speravano di non sentire mai. Ora Jimin, ha spezzato anche il legale simbolico che si celava dietro ai due.

Yoongi prende l'anello che sta a terra e lo racchiude nelle sue mani. Chiude anche i suoi occhi e inizia a sperare che tutto quello che sta vivendo sia solo un brutto incubo.
Purtroppo non è così.

«Sai Yoongi...» dice Jimin tirando su con il naso, abbassando di nuovo lo sguardo «Ci sono quattro cose che non puoi riavere indietro nella vita» continua. Yoongi lo guarda senza dire una parola con delle lacrime salate che continuano a provenire dai suoi occhi e che continuano a scorrere sulle sue guance. «Queste cose sono: un'opportunità dopo esser stata sprecata, il tempo dopo esser stato trascorso, le parole dopo esser state dette e... La fiducia dopo averla persa» conclude Jimin, guardando il ragazzo davanti a sé con uno sguardo molto serio e privo di emozioni.

❤️LONG TIME NO SEE ~ YOONMIN❤️ @taekook5bts Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora